1) FORMAT “INMOVIMENTO”
La giornata di riflessione di sabato scorso 26/3 “Inmovimento” (il vostro format che riprende i quattro anni di “Ricostruire comunità”) è stata concepita per “muovere” le menti e le coscienze trentine. Se sì, come si può cercare di allargare la “contaminazione” al pubblico meno contiguo al mondo Acli? (giovani e stranieri residenti…).
2) PACE E NON VIOLENZA
Una consistente parte della società trentina si interroga riguardo i recenti interventi di Papa Francesco, che invita a non utilizzare le armi nella zona di guerra circa il conflitto Russia-Ucraina. Quale è la sua posizione riguardo il delicato rapporto tra pacifismo e riarmo?
3) PARTECIPAZIONE COLLETTIVITÀ
È un momento grave di crisi economica, Covid, conseguenze sociali ed energetiche e politiche della guerra. Presidente Oliver, quali indicazioni si possono elaborare per avvicinare di più la politica e le istituzioni alle reali necessità della collettività?
4) SOLIDARIETÀ BILANCIATA
Spesso in questi anni i mondi del volontariato, sia in Italia che in Trentino, si sono attivati per accogliere e sostenere tutte le persone in difficoltà (dai profughi di guerra ai migranti “semplici”). È difficile equilibrare il “Prima gli italiani” rispetto ad un doveroso sostegno materiale anche ai connazionali che a volte rischiano di essere sottostimati poiché più imbarazzati nel chiedere ed ottenere aiuto?
5) AUTONOMIA E RUOLO CHIESA
Negli anni passati abbiamo registrato il “crash” anche della Democrazia cristiana a seguito dello scandalo Tangentopoli (ma pure anche a causa della oggettiva secolarizzazione religiosa..). Quale può essere oggi il ruolo concreto della Chiesa cattolica locale nella politica e nella autonomia trentina, spendendosi e “mettendoci la faccia”?