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POLIZIA DI STATO – TRENTO * FEMMINICIDIO CORTESANO (TN): « PREGIUDICATO 39ENNE AGLI ARRESTI DOMICILIARI UCCIDE LA CONVIVENTE NELL’APPARTAMENTO DELLA DONNA 42 ENNE» (AGGIORNAMENTI ORE 20.25)

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17.48 - lunedì 22 febbraio 2021

Una donna 42enne, madre di quattro figli, è stata uccisa nel pomeriggio di oggi nella frazione di Cortesano, in zona Maso Saracini a pochi chilometri da Trento. Il fatto -secondo le prime ricostruzioni- sarebbe da imputare al convivente, un pregiudicato che si trovava agli arresti domiciliari in un paese della zona Rotaliana. L’uomo – ha raccontato all’agenzia Opinione il Procuratore della Repubblica di Trento, dottor Sandro Raimondi- era già stato ammonito due volte dal Questore per violenza domestica, anche nei riguardi di una precedente compagna.

A lanciare l’allarme è stato un passante che aveva visto il corpo dell’uomo a terra.

L’omicida si chiama Lorenzo Cattoni, di 39 anni, imprenditore agricolo. La donna Deborah Saltori. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato.

L’assassinio sarebbe avvenuto attorno alle 15.30. Pare che la donna sia stata colpita con colpi di accetta alla carotide.

Sono intervenute due ambulanze di Trentino Emergenza 118 e anche l’elicottero del Nucleo dei Vigili del Fuoco, con l’equipe medica di rianimazione. Cattoni è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, è in condizioni critiche.

Gli agenti della Squadra Mobile coordinati dal vicequestore Tommaso Niglio ed il pubblico ministero Carmine Russo sono ancora sul posto per i rilievi del caso.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 19.33 – FONTE PROCURA REPUBBLICA TRENTO

Lorenzo Cattoni è attualmente intubato presso il Pronto soccorso; il personale medico sta completando gli accertamenti. L’uomo poi verrà trasferito presso il Reparto di rianimazione, per grave emorragia.  Se non emergono altre lesioni, è possibile che sopravviva.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 20.25 – FONTE PROCURA REPUBBLICA TRENTO

La Procura della Repubblica ipotizza di contestare all’omicida Cattoni la premeditazione, dato che avrebbe attirato la donna con il pretesto di darle un assegno per il figlio (secondo le prime ricostruzioni dagli Sms scambiati tra Cattoni e la Saltori).

 

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