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TRANSDOLOMITES * LOCOMOTIVA IN ESPOSIZIONE: « A MALGA PASSERELLA (TN) LA STORIA DELLA FERROVIA ORA-PREDAZZO, IL MODELLO IN SCALA 1:6 È PERFETTAMENTE FUNZIONANTE »

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08.55 - venerdì 24 luglio 2020

Grazie alla sensibilità della Signora Luigina Felicetti proprietaria di Malga Passerella sita a monte di Moena in prossimità della partenza a valle dell’impianto di risalita che porta al Lusia, in una nicchia posta all’ingresso della reception si trova esposto il Modello in scala 1:6 della locomotiva della ” Ora – Predazzo ” R. 310.002 ”
(vedi foto), perfettamente funzionante.

Il 10 maggio 1997 essa fu protagonista assoluto della manifestazione di ” Vapore vivo ” svoltasi a Lago di Tesero in ricordo del transito in valle, 70 anni prima, delle ultime locomotive a vapore. La manifestazione, molto ben riuscita, vide un grande concorso di pubblico con la presenza di giornalisti e inviati delle più note riviste specializzate e la partecipazione di esponenti di alto rango delle FS.

La locomotiva, che a parere degli intenditori si presenta come un gioiello di tecnica modellistica, circolò su un circuito di binario composto da un’asta principale comprendente un anello di ritorno con curva avente un raggio di 6,32 metri, mentre all’altro capo, era inserito il binario a triangolo per la giratura delle locomotive, sul tipo di quelli già esistenti ad Ora, Castello e Predazzo nella linea originale.

Sull’onda del successo del 1997, la manifestazione di “Vapore vivo” con la R. 310.002 venne ripetuta l’anno seguente nel mese di agosto. Costruttore: Romeo Cozzitorto di Nocera Inferiore. (SA)

La R. 310.002 “ fa parte della storia della ferrovia della Val di Fiemme “Ora – Predazzo. Linea che fu costruita per scopi bellici fra il 1916 e il 1918 dal Comando militare austriaco. Il tracciato aveva una lunghezza di 51 km, con un dislivello massimo di 875 m e pendenze che toccavano anche il 42 per mille. lo scartamento del binario durante il periodo a vapore era di 76 cm.

Dopo il conflitto, con la sconfitta dell’Austria – Ungheria, passò in mani italiane e svolse quindi normale servizio fino al 1928. Nel 1929 venne elettrificata e lo scartamento portato a un metro. Con la trazione elettrica i tempi di viaggio si ridussero a poco più di 2 ore fra le stazioni capolinea, cioè praticamente la metà del tempo necessario con la trazione a vapore, con tanti altri miglioramenti quali la mancanza del fumo e la pulizia.

Il traffico viaggiatori e soprattutto di turisti e villeggianti aumentò notevolmente e un grande sviluppo ebbe pure il traffico merci. Anche dopo il secondo dopoguerra la ferrovia ebbe un periodo di ulteriore crescita e di prosperità. Succesivamente però, in seguito alla concorrenza automobilistica sempre più gravosa, la linea venne soppressa il 10 gennaio 1963.

Ringraziamo per la collaborazione Elio Delladio, figlio di Mariano Delladio che tanto nei propri libri si dedicò per ricordare questa ferrovia.

La signora Luigina sarà ben lieta di accogliere coloro che avranno piacere di recarsi aa ammirare la vaporiera in esposizione.

 

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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