L’inaugurazione dell’Anno Giudiziario ha nuovamente sollevato le molteplici criticità degli Uffici regionali e della Delega della giustizia in capo alla Regione Trentino A/A.
Più volte le organizzazioni sindacali confederali hanno sollevato la questione, sia per l’ingente lavoro che i dipendenti della Regione hanno avuto con le nuove competenze, sia per il fragile equilibrio, in alcuni casi ereditato dalla gestione ministeriale, interna agli Uffici giudiziari.
Durante gli interventi di sabato 1 febbraio, cerimonia alla quale la UIL del Trentino NON è stata invitata, hanno fatto clamore gli interventi di ANM e del sindacato FLP che hanno denunciato prepotentemente le situazioni di disagio degli uffici. Ma dov’erano quando CGIL, CISL e UIL hanno proclamato lo sciopero lo scorso giugno? Ma dov’erano quando le organizzazioni sindacali denunciavano anche a mezzo stampa i problemi degli Uffici? E dov’erano quando abbiamo chiesto assunzioni e riqualificazioni per tutto il personale?
Da 3 anni le organizzazioni sindacali confederali sono impegnate a tutelare i dipendenti regionali, della sede e degli uffici giudiziari, senza l’aiuto “eclatante” di ANM e tentando di collaborare con l’Amministrazione regionale già ridotta ai “minimi termini” dopo anni di mancate assunzioni.
Ad oggi abbiamo chiesto alla politica risposte chiare e tempi certi per garantire i servizi ai cittadini e un posto di lavoro dignitoso a questi lavoratori. Inoltre stiamo monitorando le procedure concorsuali chiedendo insistentemente il loro veloce svolgimento.
Questo è il momento di fare sinergia tra tutti gli attori del settore e non di fare polemica: la gara a chi urla di più ci rende tutti perdenti.
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Marcella Tomasi
La Segretaria Prov.le
UIL FPL Enti Locali