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DELSA * SCUOLA: « CONFRONTO TRA DIPARTIMENTO PAT E SINDACATI – RECLUTAMENTO, CHIAMATA UNICA, AVVIO ANNO SCOLASTICO – I TEMI TRATTATI »

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11.24 - venerdì 4 ottobre 2019

Scuola: Confronto tra il dipartimento della conoscenza e i sindacati. Temi: Reclutamento, Chiamata Unica, Avvio anno scolastico.

Ieri 3 ottobre 2019 si è tenuto l’incontro presso il dipartimento della conoscenza tra le organizzazioni sindacali rappresentative del mondo della scuola ed il i dirigenti del dipartimento della conoscenza: dottor Ceccato, dott.ssa Mussino e dott.ssa Maino della APRAN.

L’incontro, indetto dal dipartimento, aveva come temi le problematiche relative all’avvio dell’anno scolastico in modo particolare il sistema di reclutamento, la chiamata unica e alcuni aspetti organizzativi delle segreterie scolastiche.

Per la nostra organizzazione DELSA ha partecipato Mauro Pericolo :“Ho trovato molto utile l’incontro sia per la disponibilità manifestata dai dirigenti del dipartimento ad affrontare le tematiche relative al reclutamento nella scuola e gli aspetti lacunosi di talune procedure utilizzate proprio per il reclutamento stesso; in modo particolare la Chiamata Unica, sulla quale, nei giorni scorsi, avevamo espresso tutte le ns perplessità riguardo alla correttezza della stessa in ordine all’assegnazione degli incari rispettando le posizioni in graduatoria, oltreché all’assenza di uno strumento di trasparenza che renda verificabili le operazioni compiute dal sistema.”

Si è riscontrata la disponibilità ad avviare un tavolo di confronto sul riordino del sistema di reclutamento che è ormai estremamente datato e non risponde più ne alle esigenze del sistema scolastico, ne alla situazione del personale disponibile per il funzionamento della scuola, cambiata anch’essa.

 

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Concorso straordinario primaria.

Abbiamo tantissimi docenti ormai con decine di anni di precariato che vanno stabilizzati, in particolare nella scuola primaria con un concorso straordinario già previsto da una legge del 2018 e che va indetto quanto prima ma non oltre marzo 2020.
Riguardo alla modalità di espletamento di tale procedura, lo abbiamo ribadito al tavolo, riteniamo sia importante che segua il percorso del nazionale; cioè una prova di valutazione non selettiva ma, che miri a riconoscere particolari competenze dei docenti che intendono sostenerla, migliorando la loro posizione in graduatoria e che al tempo stesso garantisca il principio del merito costituzionalmente vincolante.

Ciò ci garantirebbe anche da eventuali impugnative per incostituzionalità da parte di esterni alla provincia o dello Stato stesso.

 

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Sostegno e Lingue
Abbiamo evidenziato anche l’urgenza di individuare criteri per incoraggiare la permanenza degli insegnanti di lingue nel loro specifico ruolo così come quelli di sostegno ed evitare quindi flussi continui di docenti specializzati verso la scuola comune, generando situazioni come l’attuale carenza di docenti di sostegno e di lingue.
Infatti, a ns avviso, l’assenza di meccanismi di incentivazione sia per le lingue che per il sostegno, e per converso la presenza di un grave disagio che queste figure vivono sul posto di lavoro, è una situazione che va immediatamente arginata con strumenti normativi e contrattuali incentivanti.
Gli insegnanti di lingue sono costretti a gestire moltissime classi addirittura abbiamo casi di 10-11 classi assegnate ad un solo docente con tutte la conseguente responsabilità e carico di lavoro che ne consegue.

Gli insegnanti di sostegno, invece, vengono utilizzati frequentemente per le supplenze anziché per il loro necessario supporto didattico nella classe, oppure gli si chiede di gestire il bambino o i bambini ad essi affidati in ambienti fuori dalla classe per non “disturbare le lezioni della classe”. Tutto questo genera evidentemente una squalificazione della figura generando una scarsa attrattiva verso l’insegnamento delle lingue e del sostegno.

Delsa già tre anni fa aveva depositata in dipartimento una richiesta di ripristino della norma contrattuale che ripristinasse il limite delle classi ed il numero di ore dirette da assegnare agli insegnanti di lingue. Oggi trovare una soluzione ad un problema ormai urgente è una necessità improcrastinabile.
Sebbene i temi principali siano stati questi, sì e poi accennato ad altre questioni importanti della scuola; anche su questi temi il dottor Ceccato ha assunto l’impegno di aprire un tavolo di confronto a breve.

Rinvio della manifestazione del 12 ottobre
La disponibilità di aprire un tavolo di confronto su queste tematiche ci ha indotto a rimandare per il momento, la manifestazione fissata per il 12 ottobre presso il Palazzo della Provincia, speranzosi che gli incontri programmati saranno utili e proficui per trovare soluzioni alle problematiche trattate.

 

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