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FEDERCHIMICA ASSOBIOTEC – INTESA SANPAOLO – HIT – SPRING * “BIOINITALY“: « VINCE YORE, LA NUOVA IMPRESA AVVIATA DA 4 STUDENTI E DOTTORANDI DELL’UNITN »

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19.03 - martedì 10 maggio 2022

BioInItaly fa tappa a Trento: vince Yore. La nuova impresa innovativa avviata da 4 studenti e dottorandi dell’Università di Trento propone un cerotto biotecnologico che rimuove efficacemente i tatuaggi in maniera indolore, rapida e senza causare cicatrici.

Rimuovere un tatuaggio attraverso la semplice applicazione di un cerotto. Questo permette di fare la tecnologia di Yore, la nuova idea di impresa innovativa nel campo delle biotecnologie che ha vinto la tappa trentina del Roadshow BioInItaly, organizzata con il supporto della Fondazione Hub Innovazione Trentino. Ora il passaggio alla seconda fase della competizione e all’Investor Arena Meeting previsto il prossimo 29 novembre a Milano, dove le migliori idee d’Italia nel campo delle biotecnologie e della bioeconomia circolare saranno presentate a investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.

Yore vince la tappa trentina del Roadshow BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo Startup Initiative, evento di riferimento per l’innovazione nelle biotecnologie e scienze della vita in Italia, organizzato dal Cluster Nazionale della Chimica Verde Spring, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Assobiotec-Federchimica e in collaborazione con la Fondazione Hub Innovazione Trentino.
In Italia il 12,8% della popolazione è tatuata. Tuttavia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, quasi 2 persone su 10 si pentono di averlo fatto. La tecnologia di Yore rappresenta una nuova frontiera in questo settore, perché permette di ridurre drasticamente complicanze ed effetti indesiderati come l’ipopigmentazione, tipici di tecniche come il laser.
Elisa Moretti ha presentato il progetto del team imprenditoriale Yore al pubblico del Roadshow tenutosi a Trento e organizzato dalla Fondazione Hub Innovazione Trentino presso il Contamination Lab:

«Sono certa che ciascuno di voi conosce almeno una persona con un tatuaggio che non vuole più. Soltanto in Italia ci sono 7 milioni di persone tatuate, e più di 1 milione di loro vuole rimuovere un tatuaggio. Ma quanti effettivamente lo hanno fatto? Solo il 4%. Questo perché le tecniche attuali sono dolorose, richiedono molto tempo e sono spesso inefficaci. La nostra soluzione è un cerotto biotecnologico in grado di rimuovere completamente i tatuaggi, in maniera rapida, indolore e senza lasciare cicatrici. Il cerotto che stiamo sviluppando è un cerotto a micro-aghi che applicato sulla superficie da trattare rilascia un principio attivo in grado di degradare completamente l’inchiostro, portando la pelle al suo stato originale. Attualmente stiamo costituendo la startup e abbiamo avviato un contratto di conto terzi con il Dipartimento dell’Università di Trento CIBIO. Entro la fine dell’anno depositeremo la prima domanda di brevetto. Successivamente, entro il 2024 vogliamo ottenere la certificazione cosmetica».
La tecnologia di Yore consente infatti di evitare due soluzioni alternative: «quella di coprire i tatuaggi esistenti con altri tatuaggi più scuri – spiega Elisa Moretti – o di utilizzare la rimozione laser, che è dolorosa e genera cicatrici.

Questa idea imprenditoriale nasce dalla collaborazione di 4 talenti che si sono formati e si stanno formando all’Università di Trento: Elisa Moretti, studentessa di biotecnologie e Niccolò Carlino, dottorando in Biologia Computazionale al Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata CIBIO, Andrea dalle Grave, laureato magistrale in Management e Niccolò Zecchinelli, laureato magistrale in Innovation Management. Il team sta attualmente frequentando il programma per accompagnamento di startup proposto dalla Fondazione HIT e Trentino Sviluppo: Trentino Startup Valley ed ha precedentemente frequentato il programma Startup Lab, proposto da HIT e Università di Trento per accrescere le competenze imprenditoriali degli studenti che vorrebbero ideare il progetto di una nuova impresa innovativa.

Un percorso fatto di formazione e crescita a piccoli passi quello di Yore, che accede ora alla seconda fase della competizione di BioInItaly, partecipando al percorso di coaching e selezione Intesa Sanpaolo StartUp Initiative, organizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center. Al termine di questo percorso le migliori proposte accederanno all’Investment Forum di Milano dove avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto e business plan a Business Angel, Venture Capital e Corporate VC e altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione.

Hub Innovazione Trentino (HIT), fondazione impegnata nel trasferimento della conoscenza scientifica e delle tecnologie sviluppate dall’Università di Trento e dai centri di ricerca provinciali, per la tappa trentina di BioInItaly ha selezionato le più promettenti startup attive nei campi della circular bioeconomy e delle scienze della vita, ovvero dell’economia circolare, delle biotecnologie per la salute umana e dello sviluppo di dispositivi medici. Oltre a Yore, tra i nuovi progetti imprenditoriali altamente tecnologici presentati in occasione dell’evento: Onebra, Meeva, Airspax, Exovo. Idee di impresa innovativa nate in seno ai centri di ricerca della Provincia, in particolar modo dal Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale, Integrata CIBIO dell’Università di Trento.
L’evento regionale, tenutosi presso la sede del Contamination Lab Trento, ha portato le startup a presentarsi a un panel di esperti che le ha valutate e selezionate.

«L’organizzazione per il quarto anno consecutivo della tappa del roadshow BioInItaly a Trento testimonia la crescita dell’ecosistema locale in un settore innovativo sempre più strategico per l’economia trentina. Cresce il numero e il livello, non solo scientifico, dei progetti presentati a testimonianza del lavoro che HIT sta facendo sul territorio – anche attraverso il programma di accompagnamento per iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico Trentino Startup Valley – in collaborazione con tutti i partner istituzionali, i partner strategici di settore, e il sistema della ricerca» ha dichiarato Marco Senigalliesi, responsabile area startup di HIT.

La tappa trentina del Roadshow BioInItaly ha visto intervenire, oltre allo stesso Marco Senigalliesi, Mario Bonaccorso di Assobiotec-Federchimica, direttore del Cluster Tecnologico della Bieconomia Circolare – SPRING ed Emiliano Biasini, professore del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO UniTrento.

 

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INFORMAZIONI DI APPROFONDIMENTO

BioInItaly Investment Forum – cos’è
Nato nel 2008 per volontà di Assobiotec, è un evento che permette alle imprese innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa, alla ricerca di nuovi fondi, di incontrare investitori provenienti da tutto il mondo. Dal 2010 è affiancato all’Intesa Sanpaolo Start-up Initiative e dal 2015 viene preceduto da un roadshow nazionale finalizzato alla raccolta e alla selezione
dei progetti più interessanti. L’edizione 2022 è organizzata da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e dal Cluster Spring.

Federchimica Assobiotec
Assobiotec, Associazione nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie, rappresenta presso gli stakeholder di riferimento, circa 130 imprese e parchi tecnologici e scientifici operanti in Italia nei diversi settori di applicazione del biotech: salute, agricoltura, ambiente e processi industriali. L’Associazione riunisce realtà diverse – per dimensione e settore di attività – che trovano una forte coesione nella vocazione all’innovazione e nell’uso della tecnologia biotech: leva strategica di sviluppo in tutti i campi industriali e risposta concreta ad esigenze sempre più urgenti a livello di salute pubblica, cura dell’ambiente, agricoltura e alimentazione. Costituita nel 1986 Assobiotec è membro fondatore di EuropaBio e dell’International Council of Biotechnology Associations.

Intesa Sanpaolo Innovation Center
Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera. Esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup, accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’Open Innovation e della Circular Economy, favorisce lo sviluppo di ecosistemi innovativi e diffonde la cultura dell’innovazione, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile.
Con sede al 31esimo piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo e un network nazionale e internazionale di hub e laboratori, l’Innovation Center è un abilitatore di relazioni con gli altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione – come imprese, startup, incubatori, centri di ricerca, università, enti nazionali e internazionali – e un promotore di nuove forme d’imprenditorialità nell’accesso ai capitali di rischio, con il supporto di fondi di venture capital, anche grazie alla controllata Neva SGR.

Cluster Spring
Il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare nasce nel 2014, è un’Associazione riconosciuta e aggrega soggetti innovativi lungo tutta la filiera della chimica da fonti rinnovabili, per contribuire a consolidare un modello italiano di bioeconomia volto alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’uso efficiente delle risorse.
L’obiettivo è contribuire a creare le condizioni per lo sviluppo di un contesto e di un tessuto industriale e accademico attrattivo, dinamico, innovativo, competitivo e in continua crescita. SPRING favorisce la creazione di una comunità forte, coesa e rappresentativa, ne rappresenta gli interessi di fronte alle istituzioni regionali, nazionali, europee ed internazionali, ne promuove la visibilità e la conoscenza da parte del pubblico generale e specialistico. Per raggiungere i propri obiettivi identifica e valorizza le sinergie esistenti e potenziali con tutti gli attori esistenti a livello regionale, nazionale, europeo e globale.
Gli Associati del Cluster hanno raggiunto il numero di oltre 130, con un’ampia rappresentanza in tutte le diverse categorie (ricerca pubblica, industria, organismi dediti al trasferimento tecnologico e alla disseminazione, entità territoriali, associazioni) e distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Il Cluster si avvale inoltre del supporto di quattordici Regioni sostenitrici – Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Provincia Autonoma di Trento – le cui strategie di sviluppo e di programmazione rispecchiano la visione e gli obiettivi dell’Associazione.

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