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SMI TRENTINO * MEDICINA GENERALE: « CON L’ASSESSORE PAT ABBIAMO TROVATO LA SOLUZIONE PER IL MEDICO DI VILLAMONTAGNA (TN) »

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09.25 - sabato 9 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il giorno 8 settembre 2023 la maggioranza assoluta di parte sindacale della Delegazione trattante di cui all’art. 15, comma 5, dell’ACN dei medici di medicina generale del 28 aprile 2022, ha convenuto e siglato la bozza di accordo transitorio modificativo degli Accordi provinciali vigenti per i medici di medicina generale, conseguente all’atto di programmazione sulla medicina generale deliberato dalla Giunta provinciale di Trento il 18 agosto 2023. Tale accordo offre anche soluzioni a problemi contingenti e soprattutto mette in sicurezza fasce di popolazione, come quelle dell’Argentario, che nel giro di poco tempo avrà risposta alle dimissioni volontarie del medico di Villamontagna (Tn).

Il Sindacato Medici Italiani, Smi Trentino, sottolinea come, con molto più buon senso e maggiore capacità di apertura e confronto, poche parole ma sostanziali atti e fatti (rispetto agli assessori precedenti), l’Assessore alla salute del Trentino, Stefania Segnana, APSS, e noi, abbiamo così trovato, in largo anticipo anche le soluzioni sia per la popolazione dell’Argentario, sia per i nostri professionisti. Difficilmente, chiunque verrà dopo, potrà fare meglio.

SMI Trentino dichiara, altresì, di ritenersi pienamente soddisfatto di quanto la medicina generale può ricevere in questo accordo, mantenendosi cosi l’integrità e l’unità del Ssn e provinciale come servizio pubblico; tutelando la dignità dei medici di medicina generale convenzionati nelle loro rivendicazioni economiche e normative; garantendo la crescita professionale, formativa, e di sicurezza del personale integrato nei luoghi di lavoro; coinvolgendo la popolazione nella prevenzione gratuita della salute nei nostri studi; mantenendo alta la qualità delle prestazioni dei nostri professionisti, primo argine all’intasamento dei Pronto soccorsi trentini.

Nell’accordo 2023 ci sono le risorse economiche e umane per sostenere la nostra professionalità in area medica per le prestazioni di particolare impegno professionale.Invano le avevamo chieste dal 2004: saranno da stimolo ai medici per non inviare gli utenti ai pronto soccorsi; e per i cittadini per non pagare servizi alle farmacie quando gli stessi li avranno gratuitamente nei nostri studi.

Ci sono anche le risorse per sburocratizzare il sistema e realizzare una equa suddivisione dei carichi di lavoro, con personale amministrativo e sanitario (230 nostri dipendenti molti dei quali a tempo indeterminato) che sia di nostro supporto attraverso un finanziamento specifico. Nell’accordo si danno le risorse affinché i giovani medici, ma anche coloro che lavorano da molti anni indefessamente, possano puntellare ulteriormente la carenza nazionale della nostra professione nella nostra provincia.Infine, nell’accordo si comincia a ragionare sul Pnrr e sulla rilevanza della assistenza domiciliare con medici di prossimità.

Con il preciso intento di preservare domiciliarità, prossimità, e fiducia come valori assoluti di un sistema sanitario provinciale che abbia offerte uguali sia a Trento che a Villamontagna che a Rovereto; nelle periferie urbane come nelle nostre valli più lontane. In tal senso è forte la determinazione di SMI ad affiancare questa Provincia e APSS in relazione anche alle premialità per gli obiettivi variabili, nella loro autonoma organizzazione.Per potenziare la funzione spoke dei nostri studi sul territorio dando contenuto alle risorse del Pnrr.

Attendiamo al più presto la Delibera della Giunta Provinciale che rende operativo tutto ciò.

 

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Dottor Nicola Paoli

Segretario SMI Trentino

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