(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Con la presente comunichiamo che mercoledì 25 ottobre dalle ore 9.00 UniAMOci Trentino ha indetto un presidio sotto il Tribunale di Trento per sostenere il Presidente Laura Tondini e il membro del direttivo Uniamoci Trentino nonché portavoce del sindacato di base CUB Ezio Casagranda in occasione della prima udienza (fissata per le ore 9:30) per i 3 DECRETI PENALI DI CONDANNA art.460 c.p.p. ricevuti dagli stessi che, avendo firmato in questura le comunicazioni necessarie per le tante manifestazioni di piazza di questi 3 anni contro le misure pandemiche – tra cui la sospensione dal lavoro di chi non si vaccinava e la MASCHERINA obbligatoria (soprattutto per i bambini a scuola) – sono stati condannati per NON AVER RICHIESTO AI MANIFESTANTI DI ADERIRE ALLE STESSE MISURE CONTESTATE (nello specifico, mascherine e distanziamento).
Oggi una revisione della prestigiosa organizzazione medica internazionale Cochrane (network indipendente e no-profit che raccoglie e sintetizza evidenze scientifiche sugli effetti degli interventi sanitari) ha tolto ogni dubbio, analizzando ben 78 STUDI mondiali: LA MASCHERINA ERA INUTILE, anzi, potenzialmente dannosa. Ma già allora, documenti dell’OMS e dichiarazioni pubbliche del dr.Anthony Fauci e dr.Walter Ricciardi avevano sostenuto l’inappropriatezza di un obbligo generalizzato, dichiarando le mascherine PARZIALMENTE utili SOLO PER I MALATI, per limitare la diffusione del “droplet” salivare. Una delle tante misure illogiche, contraddittorie e antiscientifiche assunte dai governi occidentali su pressione dell’OMS, oggi economicamente controllata da interessi e finanziatori PRIVATI e non più ente pubblico a difesa dei cittadini.
Ritenendo i decreti PENALI di condanna ingiustificati e lesivi della libertà di manifestare, la comunità di UniAMOci Trentino sarà compatta sotto il Tribunale, per evitare che il processo – come spesso accade – si chiuda senza nemmeno un dibattimento e per rendere manifesta la volontà del popolo in nome del quale la giustizia dovrebbe essere amministrata.