News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

UNCEM * COMUNI ED ENTI LOCALI: « ANAC E MIT REINTRODUCANO GLI “SMART CIG“ E TOLGANO L’OBBLIGO SOTTO I 5 MILA EURO DI SERVIZIO E ACQUISTO »

Scritto da
13.17 - mercoledì 10 gennaio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

“Gli smart cig, semplici e chiari, devono essere reintrodotti subito. E, come previsto dalla Finanziaria 2007, si tolga l’obbligo di Cig per acquisti sotto i 5mila euro. Anac e MIT, ai quali ho scritto nelle scorse ore, diano fiducia ai Comuni e a tutti gli Enti, alla PA del Paese. Togliamo burocrazia, non aggiungiamone. Creaiamo piattaforme semplici, interfacce chiare, prevediamo tempi rapidissimi a carico dei Collaboratori dei Comuni per compilare form on line che diano codici associati a trasparenza. Quanto sta succedendo in queste ore ha dell’incredibile. Blocca gli Enti locali”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

“Per comprare la piattaforma Traspare, quella meno costosa, ogni Comune deve spendere 1.800 euro! Ogni azienda, poi, grande o piccola che sia, deve pagare per poter iscriversi. È assurdo. Eliminata la vecchia semplice piattaforma – prosegue Bussone – usare il MEPA con credenziali nuove e interfacce non chiare, sta bloccando i Comuni. Non solo piccoli. Non si dica che se i piccoli hanno il problema è colpa loro, dell’essere piccoli appunto. Non sono sprovveduti. Sta circolando questa idea. I Sindaci non sono persi nell’etere. Sono sul pezzo e si impegnano loro stessi sull’innovazione delle piattaforme. Con intelligenza reale. Le piattaforme semplici servono a tutti. Piccoli e grandi.

Ma non si leghi l’ingresso su MEPA allo Spit del legale rappresentante, ovvero il Sindaco, perché non può entrare lui direttamente, e nei piccoli Comuni non è di certo tutti i giorni in Municipio. Trasparenza è semplicità. Ma sotto certe soglie, come i 5mila euro, si faccia a meno dei codici. Oggi, con il nuovo sistema, per avere un codicillo si impiega più di mezz’ora, quando la piattaforma funziona. Prima servivano pochi minuti. Non vogliamo si torni indietro oppure andare contro i dettami UE in funzione dell’attuazione e del successo del PNRR. Il Piano deve riuscire! Anche nelle riforme. Vere. Chiediamo però semplicità. Di semplificazione e riduzione della burocrazia diciamo sempre di tutto, troppo. Lo evito oggi. E parlo come Uncem del bisogno di semplicità. Piattaforme semplici, fiducia, e chiarimenti. Diamoli subito ai Comuni, come Uncem ha chiesto ad ANAC e ai Ministeri”.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.