News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

TRANSDOLOMITES.EU * ELEZIONI TRENTINO – APPELLO AI CANDIDÀTI: PRESIDENTE GIRARDI, « IRRINUNCIABILE “AGGANCIARE LE VALLI” TRAMITE FERROVIA »

Scritto da
11.48 - martedì 17 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Prendiamo spunto dal recente documento programmatico presentato dal Coordinamento provinciale degli Imprenditori sottoposto pubblicamente all’attenzione dei candidati al Governo della Provincia Autonoma di Trento.

Indipendentemente dalle proposte in esso contenute riteniamo rappresenti un segnale forte di preoccupazione ed una strigliata nei confronti degli attuali decisori politici e di quelli futuri. La nostra forte sensazione è quella ancora una volta di doverci confrontare con una classe politica priva di idee o se queste ci sono, mancano di una chiara visione di futuro. Si vive alla giornata cercando il consenso su cosa piacerebbe ai cittadini anziché essere in grado di proporre alla società civile un programma-guida che abbia il metodo di immaginare il Trentino non domani ma nei prossimi decenni. Ci siano di esempio le vicine Austria, Svizzera che nella programmazione strategica ad es della mobilità e delle infrastrutture della mobilità pubblica hanno presentato pubblicamente i loro obiettivi da oggi ai prossimi cento anni. Idem l’Unione Europea a tanti altri esempi a livello mondiale.

Partiamo da questa constatazione per far presente che il 22 ottobre prossimo non ci troviamo dinnanzi a elezioni del solo valore provinciale ma un appuntamento dai cui esiti ci attende una ricaduta che va ben oltre i confini provinciali e che riguarderanno le Alpi come le Dolomiti in un contesto sovranazionale.

Quanti sono i candidati o candidate che hanno la consapevolezza di questa necessaria assunzione di responsabilità? Dai contenuti programmatici sino ad oggi esternati pubblicamente non parere è che sia molto lontani da tali obiettivi.

Dinnanzi alla sfida climatica, necessità di fare del suolo un uso saggio e non solo speculativo, la necessità di una radicale riqualificazione dell’offerta qualitativa del settore del turismo, dei trasporti, dell’energia ( per fare alcuni esempi) siamo consapevoli che ci troviamo di fronte all’urgenza non solo di una transizione ecologica ma anche economica e sociale?

Se questi sono obiettivi condivisi quello che purtroppo emerge in queste settimane di campagna elettorale è una grande attenzione alla città di Trento (vedi Bypass ferroviario) ma troppa poca considerazione alle valli. Se , in tema di trasporti guardiamo a Fiemme e Fassa queste al momento dovranno accontentarsi di soluzioni di basso profilo non all’altezza della problematica del tema trasporti ed alla valenza economica ed ambientale che esse rappresentano per il Trentino. Concordiamo a ragion veduta quello del BRT è l’unica proposta che ridimensionata avrà occasione di essere concretizzata, ma diciamola anche tutta; se questo è quello nel breve si porterà a casa questo è il risultato dei tanti anni persi in immobilismo progettuale sulla proposta della Ferrovia Avisio e quindi la perdita di importanti finanziamenti per avviarne a lotti la costruzione.

Decine di pagine di programmi elettorali che legittimamente ogni gruppo politico hanno riempito di buone intenzioni di “ promesse” con un uso maniacale di vocaboli sin troppo abusati, dalle interpretazioni soggettive ma allo stesso tempo vuote di significato se non sostenute da chiare proposte e obiettivi sui quali metterci la faccia.

Ebbene, senza alcun proposito di pontificare ed allo stesso tempo umiltà e pragmatismo, Transdolomites propone il programma (che in realtà già da anni esiste) non solo elettorale ma soprattutto del fare?

Il programma si chiama “ Metroland” semmai con la necessità di elaborare un nuovo nome di battesimo perché Metroland starebbe a significare un Trentino da viaggiare con un Metrò sottoterra. Metroland era irrealizzabile dal punto di vista tecnico e dell’insostenibilità economica della sua gestione.

Transdolomites aveva fortemente criticato la sua impostazione progettuale producendo le proprie proposte per una ferrovia che faccia vero sistema con i territori. Ma allo stesso tempo ha sempre difeso il suo concetto; questo è il vero programma per il Trentino del futuro

“ L’idea di Metroland prendeva infatti corpo dall’intenzione della Provincia Autonoma di Trento di impegnarsi in un’azione strategica della mobilità ferroviaria per il trasporto merci e persone guardando all’Interporto, ferrovia Trento-Malè, la linea della Valsugana con attenzione a quanto si stava definendo nella progettazione di quadruplicamento della linea ferroviaria del Brennero.

Siamo al 2008 quando nel corso dell’affinamento del progetto del Brennero e parallelamente con la redazione del Piano Urbanistico Provinciale si consolidava l’ipotesi di creare una rete ferroviaria provinciale di collegamento intervallivo in grado di connettere tra loro le principali realtà del territorio e di migliorare l’accessibilità al corridoio del Brennero.

Il progetto denominato “ Metroland “ aveva individuato cinque corridoi interni di connessione intervalliva che sono stati recepiti nel Pup con un’esplicita raccomandazione di ulteriore approfondimento demandata al Piano provinciale della Mobilità di seguito riportata “ Sempre nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo bilanciato delle valli il piano provinciale della mobilità dovrà considerare tracciati derivati dallo studio approfondito delle caratteristiche strutturali , economico-sociali e ambientali dei territori interessati . Dovrà inoltre valutare la possibile previsione dei raccordi e delle connessioni con il sistema infrastrutturale collaterale all’asse principale di ciascun corridoio, in particolare per l’accesso alle località turistiche”

Ci si trovava dinanzi alla volontà di una riqualificazione e valorizzazione di ambiti territoriali a valenza strategica, soprattutto turistica, con un sistema di mobilità su ferro con il quale assolvere alla duplice funzione di collegamento veloce sulle lunghe distanze e di servizio di distribuzione a basso impatto ambientale in contesti pregiati (Fiemme , Fassa, Basso Sarca).

Venne pubblicata la proposta del tram-treno come ipotesi per garantire una buona capillarità di servizio grazie alla possibilità di adottare un tracciato maggiormente integrato con il territorio, questa soluzione viene vista positivamente anche per il comprensorio Fiemme e Fassa da Cavalese a Canazei per arrivare a connettere fra loro tutti i centri urbani ed i principali impianti di risalita. Tram-treno per il quale a livello nazionale manca ancora una chiara normativa a riguardo.

Indipendente da questo ultimo passaggio, resta irrinunciabile l’obiettivo di “ agganciare le valli” in un percorso ferroviario inclusivo che una volta realizzato rivoluzionerebbe la posizione delle valli nel contesto provinciale , nazionale ed internazionale.

Non solo progetti, ma l’urgenza di una chiara e lungimirante strategia politica di “ come e dove connettere il Trentino”, Ia ferrovia del Brennero ed progetti che la stanno accompagnando vanno in questa direzione ma c’è una altra direttrice strategica sulla quale è fondamentale investire; internazionalizzare la ferrovia della Trento-Mezzana per collegarla alla Svizzera. E questo tema assieme alla ferrovia Avisio sarà la visione progettuale che Transdolomites porterà alla Conferenza di Zurigo il 26 ottobre prossimo.

Internazionalizzare la Trento-Mezzana-Zurigo rappresenterebbe una radicale riposizionamento geopolitico del Trentino, della città di Trento, delle valli gemellando le Alpi alle Dolomiti e le Valli dell’Avisio.

Ecco allora che non serve inventare nulla a livello di programmi elettorali, perché il programma già esiste. Manca solo una condizione; la volontà del fare.

E qui la colpa però non facciamola ricadere solo sui politici di turno. Anche l’omertà delle valli gioca un ruolo fondamentale sul loro stesso futuro.

 

*

Massimo Girardi

Presidente di Transdolomites

www.transdolomites.eu

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.