News immediate,
non mediate!
Categoria news:
*** PREMIUM *** · OPINIONEWS

SMI TRENTINO * MAGGIORANZA MEDICINA GENERALE: « TONINA DIMOSTRI DI AVERE FIRMATO UN ACCORDO CHE CI PONE COME PROTAGONISTI, E NON COMPARSE GIÀ DELIBERATE »

Scritto da
13.49 - domenica 28 gennaio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

C’è qualcuno attualmente che sogna ad occhi aperti e non mi riferisco all’Assessore Tonina, le cui dichiarazioni di oggi sono altrettanto gravi, ma a chi rappresenta una minoranza di medici di base del Trentino rispetto alla totalità degli stessi. E le racconta come se rappresentasse tutti coloro di noi che invece siamo sfiniti dalla clinica e dalle ripercussioni medico legali già presenti ad abundantiam, come avrebbe detto il nostro compianto iscritto GianBattista Martinelli!

Ci spieghiamo meglio. Con l’Assessore Tonina la medicina generale ha avuto solo un incontro di presentazione, senza una traccia di piattaforma su cui discutere, con la rivelazione dei desiderata sulle liste d’attesa ed i pronto soccorso. Non si è ancora mai aperto un tavolo contrattuale sulla medicina generale e leggiamo sui quotidiani soltanto che a breve Tonina delibererà sulla medicina generale!? Strappare scrivendo delibere unilateralmente, come dichiarato dallo stesso Tonina, senza avere sentito sul punto, nelle modalità contrattualmente previste ,i sindacati della medicina generale, non è un buon inizio.

Potrebbe invece creare irrigidimento e contrasti per il futuro, anziché gettare le basi di una collaborazione più che necessaria in questi tempi difficili per la sanità.Lo invitiamo quindi a convocare le delegazioni trattanti in Assessorato, secondo l’art.15 comma 5 del nostro accordo nazionale. Ci esponga le sue intenzioni reali invece che dalle pagine di giornali. Non quelle di 23 mila ecografie generalistiche della Fimmg, che produrrebbero altrettante liste d’attesa prenotate per i nostri pazienti affetti da patologie croniche. A noi non interessano le congetture di chi snocciola a ripetizione numeri teorici di prestazioni non previste dal nostro accordo nazionale. Nè, che egli tratti sul teleconsulto, in maniera difforme da quanto previsto già dai Progetti aziendali in divenire per il triennio 2022-2024.

Smi ricorda a tutti che non abbiamo ancora visto né strumentazione gratis né attuazione dell’accordo aziendale del 2021 sulla diagnostica di primo livello nei nostri ambulatori. Nessuno di noi è oncologo, ma alcuni sono esperti in cure palliative domiciliari nelle Equipe distrettuali, mancandone all’appello almeno altri 60 a cui era stato promesso lo stesso un anno e mezzo fa; e per i quali oggi non abbiamo alcuna notizia. Comprendiamo l’entusiasmo iniziale dell’Assessore alla sanità Tonina, non quello di chi teorizza numeri non praticabili con il numero risicato di professionisti attuali. Il modello di SMI rimane quello dei gruppi integrati della medicina generale.

Manca però da almeno dieci anni la cornice dei Coordinatori della medicina generale di Distretto e di AFT, previste da Balduzzi in poi, quella dei responsabili delle Reti locali professionali da almeno cinque anni. Delle delibere attuative dell’ACN 2022 dall’anno scorso, per quanto riguarda le quote variabili e non solo. L’iperburocratizzazione è una piaga che stiamo già definendo con il tavolo di semplificazione aziendale implementato prima dell’arrivo di Tonina. All’Assessore attuale invece, innanzitutto, il compito di dirci a quali risorse economiche attingerà, per pagarci anche gli arretrati provinciali che datano 2013.

Perché ai nostri medici, e sono la maggioranza, non interessano ECG, ecografi, piattaforme e fast track della Fimmg, ma aumenti economici nelle nostre tasche, oltre alle tutele ai nostri iscritti. Queste ultime vanno dalla gratuità degli ambulatori pubblici, come previsto nella Legge 16 del 2010, con l’ultimo emendamento a firma Fugatti. Alla presa in carico completa dei nostri assistiti, soprattutto gli anziani, non passando più per un solo Cup centralizzato.

Dalla cancellazione della modulistica amministrativa che grava sul nostro tempo lavoro, alla possibilità, per chi ha desiderio di migliorare il tempo dedicato alla famiglia, di lavorare in part time o in videoconsulto. Dalla messa in sicurezza delle guardie mediche in luoghi forniti di vigilanza oppure attivando quanto promesso e firmato da Apss tre anni fa, in termini di sicurezza interna ai loro luoghi di lavoro e di pasti caldi in sede. Dando loro gli strumenti per vedere i nostri fascicoli elettronici con i quadri clinici delineati dai medici di famiglia per la messa in sicurezza dei cittadini. Dalla messa in sicurezza della medicina penitenziaria di Spini di Gardolo ai Corsi di formazione per i medici di emergenza sanitaria territoriale, trovando gli UCA tutt’ora assenti. Dalla medicina scolastica all’uso maggiore dell’auto medica aziendale. Senza dimenticare che per gli Ospedali e Case di Comunità, per avere diritto a ricevere i soldi del Pnrr, Tonina deve dimostrare di aver firmato, con la maggioranza della medicina generale, un accordo che ci pone come protagonisti e non come comparse già deliberate. Come invece fu il Protocollo di Tione o la Casa di Salute di Storo.

 

*
Dr. Nicola Paoli
Segretario SMI Trentino

Categoria news:
*** PREMIUM *** · OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.