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RAI 3 – “ REPORT “ * 4 FEBBRAIO – 20.55 « L’EREDITÀ POLITICA E MORALE DEL PARTITO FONDATO DA DE GASPERI / LAGO DI GARDA E CICLOVIA » (VEDI SEGUI IN DIRETTA TV VIDEO LIVE WEB STREAMING)

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16.42 - domenica 4 febbraio 2024

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Il 18 gennaio del 1994, nel pieno dello scandalo di Tangentopoli, il segretario della Democrazia Cristiana Mino Martinazzoli cambia il nome al partito, che torna all’originale Partito Popolare Italiano fondato da Don Luigi Sturzo. Negli anni successivi è nata una guerra infinita a colpi di carte bollate, cause e ricorsi per contendersi il nome del partito ed il suo simbolo, il famoso scudo crociato: ad oggi esistono circa 120 associazioni che si rifanno alla Democrazia Cristiana. L’inchiesta racconta l’eredità politica e morale del partito fondato da De Gasperi, ma racconta anche il mistero dei 500 immobili della Democrazia Cristiana che sono stati venduti per ripianare i debiti del partito. Si torna, poi, sul lago di Garda che negli ultimi anni è tutto un fiorire di cantieri edili.

Il ponte sospeso di Costermano sul Garda non si farà più, perché le caratteristiche geomorfologiche dell’area non sono ideali, come era stato già documentato. Tuttavia, va avanti il progetto di una ciclovia, che dovrebbe abbracciare tutte e tre le regioni intorno al Garda. In alcuni tratti la struttura sarà pensile e arriverà a costare quanto un viadotto autostradale. Dal Garda alla Puglia, in pieno Salento, tra i comuni di Nardò e Porto Cesareo, perfettamente disegnata e scolpita nel terreno c’è la pista di collaudo a forma di anello lunga quasi 13 km di proprietà del gruppo Porsche che ha deciso di attuare un progetto di ampliamento del circuito. Per realizzare il progetto però sarà abbattuto un sito di importanza comunitaria. Come si possono coniugare interessi dei singoli privati con interessi della collettività? E ancora l’innalzamento dei costi degli affitti continua a correre, ma a Vienna non alla stessa velocità di altre capitali europee. A contenere i costi del mercato immobiliare c’è una politica abitativa lunga un secolo. Dal 1923 l’obiettivo della Città di Vienna è costruire case, fittarle senza generare profitto, ma coprendo i costi di mantenimento degli edifici.

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