(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Totale fallimento del Comune nella gestione della Movida. Proviamo insieme a fare il punto, in modo molto ma molto sintetico. Ricordo come fosse ieri quell’incontro con i candidati Sindaco in Piazza Santa Maria Maddalena per rispondere alle domande dei residenti. Io sostituivo quel candidato che mi ha scippato da sotto il naso quel partito territoriale che avevo contribuito a creare insieme ad altri stimati amici (lui non ne era parte).
Ma c’erano altri stimati membri di questo consiglio. I candidati perdenti praticamente non hanno più proferito parola, mentre la giunta, se ha fatto qualcosa, è del tutto evidente che ha fallito su tutta la linea. L’amministrazione comunale nell’ultima riunione dell’organo di monitoraggio dichiara il regolamento di convivenza inapplicabile perché facilmente ricorribile dai sanzionati.
Non sarà forse perché il regolamento stesso è frutto di una proposta di deliberazione del sottoscritto consigliere di minoranza? A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si potrebbe azzeccare visto che peraltro il ricorso è stato poi bocciato! Il comitato antidegrado della città di Trento è al 125° esposto al Comune, polizia locale, questura e prefetto, descrivendo e dettagliando con video ed immagini la squallida e degradante situazione di una parte del centro storico.
Fa ridere, anzi fa sbellicarsi dalle risate, anzi no è davvero tragico leggere sui quotidiani un articolo di mezza pagina, con la sponsorizzazione alla giunta, mettendo in evidenza l’erogazione di contributi comunali al fine di assumere addetti ai controlli da parte dei gestori dei bar. Come dire che il Comune, non essendo in grado di gestire la cosa, dà la paghetta ai bar per farlo al suo posto.
Nel frattempo, si permette un “rave party” autorizzato per l’apertura di una pizzeria in largo Carducci. In questo caso le testimonianze dei residenti evidenziano che la musica era talmente alta da far tremare i muri e non permettere di comunicare fra persone negli appartamenti adiacenti con le finestre aperte.
Mi aspetto risposte serie all’ennesima interrogazione presentata dove si chiede un resoconto dettagliato di cosa sia stato fatto per risolvere il problema del rumore, dopo aver realizzato, nei mesi scorsi, una campagna importante di rilievi che ha nella sostanza dimostrato come i limiti di legge vengano sempre superati.
Dimostrato che i limiti sono sempre superati, a parte dichiarare da parte vostra che solo in una zona sono eccessivi, dimenticando che anche nella altre le norme sono violate, chiedo infine quale sia stato il fine di mesi e mesi di monitoraggio se poi il risultato è certamente cambiato ma assolutamente in peggio.
Consiglio la visione del video su Instagram alla pagina Welcome to Trento https://www.instagram.com/reel/DAomEN5uysX/?igsh=MWh4eHgwYW1jdHNsMw==
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Interrogazione a risposta orale presentata dal consigliere comunale gruppo misto di minoranza Andrea Maschio.
Movida totalmente senza controlli. Proviamo insieme a fare il punto, in modo molto ma molto sintetico.
Ricordo come fosse ieri quell’incontro con i candidati Sindaco in Piazza Santa Maria Maddalena per rispondere alle domande dei residenti.
Io sostituivo quel candidato che mi ha scippato da sotto il naso quel partito territoriale che avevo contribuito a creare insieme ad altri stimati amici (lui non ne era parte). Ma c’erano altri stimati membri di questo consiglio. I candidati perdenti praticamente non hanno più proferito parola, mentre la giunta, se ha fatto qualcosa, è del tutto evidente che ha fallito su tutta la linea.
L’amministrazione comunale nell’ultima riunione dell’organo di monitoraggio dichiara il regolamento di convivenza inapplicabile perché facilmente ricorribile dai sanzionati. Non sarà forse perché il regolamento stesso è frutto di una proposta di deliberazione del sottoscritto consigliere di minoranza? A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si potrebbe azzeccare visto che peraltro il ricorso è stato poi bocciato!
Il comitato antidegrado della città di Trento è al 125° esposto al Comune, polizia locale, questura e prefetto, descrivendo e dettagliando con video ed immagini la squallida e degradante situazione di una parte del centro storico.
Fa ridere, anzi fa sbellicarsi dalle risate, anzi no è davvero tragico leggere sui quotidiani un articolo di mezza pagina, con la sponsorizzazione alla giunta, mettendo in evidenza l’erogazione di contributi comunali al fine di assumere addetti ai controlli da parte dei gestori dei bar. Come dire che il Comune, non essendo in grado di gestire la cosa, dà la paghetta ai bar per farlo al suo posto.
Nel frattempo, si permette un “rave party” autorizzato per l’apertura di una pizzeria in largo Carducci.
In questo caso le testimonianze dei residenti evidenziano che la musica era talmente alta da far tremare i muri e non permettere di comunicare fra persone negli appartamenti adiacenti con le finestre aperte.
Questa è un’immagine di una misurazione fonometrica in diretta che arriva costantemente a livelli di 89.9 decibel.
Prima che mi rispondiate che il fonometro in questione non è a norma per poter sanzionare, vi rispondo che lo stesso testimonia, in modo molto preciso, la situazione che potrebbe essere verificata da un fonometro tarato e autorizzato utilizzato da un tecnico abilitato. Peccato che questo voi abbiate deciso di non volerlo, nonostante io abbia provato in tutti i modi con interrogazioni, mozioni e ordini del giorno di farlo dotare all’amministrazione comunale, con magari una formazione adeguata a dei tecnici comunali. Ma pensare di introdurre questi strumenti per voi è troppo oneroso, meglio spendere i soldi per organizzare eventi e manifestazioni, non per gestirle.
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Tutto ciò premesso si interrogano pertanto il Sindaco e la Giunta ai fini di conoscere:
un resoconto dettagliato di cosa sia stato fatto per risolvere il problema del rumore, dopo aver realizzato, nei mesi scorsi, una campagna importante di rilievi che ha nella sostanza dimostrato come i limiti di legge vengano sempre superati;
dimostrato che i limiti sono sempre superati, a parte dichiarare da parte vostra che solo in una zona sono eccessivi, dimenticando che anche nella altre le norme sono violate, quale sia stato il fine di mesi e mesi di monitoraggio se poi il risultato è certamente cambiato ma assoluta- mente in peggio.
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Consigliere comunale Andrea Maschio – Trento