(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Con istanza cautelare ex art. 61 CPA depositata in data odierna LEAL , con il patrocinio degli avvocati Aurora Loprete e Giada Bernardi, ha chiesto al TAR TRENTO la sospensione del decreto n 41 del 24.07.2023 a mezzo del quale il Presidente della Provincia Autonoma diTrento autorizzava l’abbattimento di numero due esemplari di lupo.
“Dopo gli orsi ci sono i lupi nel mirino della PAT, oggi destinatari di un decreto di abbattimento non sorretto da istruttoria e del tutto carente sotto il profilo motivazionale ” sottolineano i legali Loprete e Giada Bernardi”.
L’abbattimento è stato disposto su due esemplari di lupo qualsiasi, senza nemmeno tener conto delle ripercussioni che l’uccisione degli esemplari avrebbe sulla medesima specie e sulle conseguenze che ne deriverebbero anche all’interno del branco.
“La PAT” proseguono i legali della LEAL ancora una volta manifesta la predilezione per le misure estreme, ritenendo evidentemente che il rimedio alla sua evidente mala gestio della fauna selvatica sia solo ed esclusivamente quello della soppressione degli animali. Non comprendendo che questa non può e non deve essere la soluzione all’inadempienza umana”.