16.40 - lunedì 31 gennaio 2022
Nella mattinata di oggi gli avvocati Vanni Ceola e Marco Cianci insieme a una piccola rappresentanza del gruppo 11 domande ha depositato alla Procura di Trento l’esposto/denuncia relativo al progetto di circonvallazione ferroviaria in approvazione in queste settimane.
La denuncia ha ad oggetto il rischio di disastro ambientale laddove venissero realizzati i lavori di scavo e i depositi di materiale di risulta sulle aree inquinate costituenti il SIN di Trento Nord (Sito di Interesse Nazionale costituito dall’ex SLOI e Carbochimica).
Si tratta di territori altamente inquinati, oltre che da mercurio e idrocarburi pesanti, anche dal piombo tetraetile che tanti morti e intossicazioni ha causato fino alla chiusura della SLOI nel 1978. Dal momento che il progetto di circonvallazione non prevede un serio progetto di bonifica sulle aree in cui prevede di intervenire pesantemente nè presenta le cautele necessarie a garantire la salute della popolazione e dell’ecosistema trentino, nell’esposto si chiede di accertare i reati ambientali connessi e di disporre il sequestro preventivo delle aree al fine di evitare conseguenze nefaste.
L’esposto è stato sottoscritto da più di un centinaio di abitanti di Trento oltre che dalle associazioni Legambiente Trento, Sindacato di Base Multicategoriale, WWF Trentino, Mountain Wilderness Italia, Europa Verde del Trentino.
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