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FENALT * TRENTINO – RSA: MOSER, « CI SONO RISORSE FERME, COMINCIAMO SUBITO AD USARLE PER AVVIARE UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO »

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13.29 - mercoledì 21 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Nel dibattito sulle RSA c’è tanta retorica, ma poca concretezza. Restituiamo le case di riposo agli anziani. Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt: “Ci sono risorse ferme, cominciamo subito ad usarle per avviare un percorso di cambiamento”. I problemi delle case di riposo sono periodicamente alla ribalta delle cronache. Non solo locali, ma anche nazionali, perché la carenza di personale infermieristico, di oss e il progressivo invecchiamento della popolazione sono fenomeni che operano su larga scala. E’ tutto vero. Ma è anche vero che il Trentino gode di una condizione privilegiata, data dalla sua autonomia, per affrontare su basi diverse, amministrative e culturali, le questioni poste dalla vita sociale: “Sui giornali – osserva Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt e sindacalista di lungo corso nel campo delle Rsa – leggiamo interventi in cui si accenna ad una situazione di crisi del settore, di cui il Trentino sembrerebbe vittima incolpevole. Francamente non accettiamo atteggiamenti autoassolutori o di deresponsabilizzazione in nome del principio del “mal comune”. Da anni, come Fenalt, abbiamo avanzato proposte per invertire la sorte infelice delle case di riposo. Abbiamo l’Autonomia. Usiamola per recuperare al mondo delle Apsp una dimensione di socialità. Passiamo da una visione prettamente sanitaria delle case di riposo ad una visione sociale”.

E’ esperienza comune, per chi è costretto a frequentare le case di riposo, anche da familiare degli ospiti, osservare una realtà molto diversa da quella che si potrebbe immaginare: le RSA in questi anni si sono trasformate in cliniche per lungodegenti o per pazienti affetti da disturbi psicologici anche gravi. Il che ha reso l’ambiente più opprimente per gli anziani autosufficienti e più gravoso per gli operatori, tenuti a garantire servizi per i quali non si sentono adeguatamente preparati. “Restituiamo le case di riposo agli anziani – dice Roberto Moser – Questo non è solo uno slogan, ma il dato di fatto da cui partire! Non possiamo fare delle case di riposo un luogo per ospitare tutte le patologie più o meno compatibili con uno spazio di lunga-degenza non ospedaliero. Perché le case di riposo non sono nate per questo. E’ un problema che portiamo avanti da anni con tutti gli assessorati e di tutti i colori, ma nessuno vuole più assumersi la responsabilità di un avviare il cambiamento”.

Da che cosa si può partire? Moser ha le idee chiare in materia come le può avere chi frequenta da anni questi ambianti, e ne ha visto l’evoluzione: “Quando parliamo di Autonomia, significa dire che abbiamo la possibilità di creare figure assistenziali nuove. Abbiamo bisogno di individuare una figura ad hoc per le case di riposo con un percorso di studio dedicato per accudire gli anziani. E con un profilo contrattuale ad hoc. Oggi l’operatore socio-sanitario che lavora nelle Rsa ha ricevuto la stessa formazione di quello che lavora per i servizi sanitari nazionali. Lo stesso vale per l’infermiere. Poi, creiamo strutture dedicate agli anziani autosufficienti che cercano un ambiente dignitoso e socialmente confortevole.

Serviranno risorse? Tiriamole fuori, parliamo del futuro della nostra comunità e della parte più fragile di essa. La nostra Autonomia riconosce i diritti delle minoranze linguistiche, si impegni a difendere anche i diritti dei più fragili, quelli dei nostri anziani”
Moser ricorda anche – a chi chiede finanziamenti come Upipa – che esistono sul tavolo risorse da spendere fin da subito. “Distribuiamo i soldi che abbiamo. Dobbiamo liquidare il premio Covid fermo da due anni, rivediamo l’accordo di settore che prevede risorse attualmente immobilizzate. Cominciamo dal “piccolo”, ma pensiamo in “grande”, per responsabilizzare i nostri amministratori davanti a scelte che non sono più rinviabili e che mettono in gioco i valori su cui si misura il grado di autorevolezza di una politica con la “P” maiuscola”.

 

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Roberto Moser
Vice Segretario generale Fenalt

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