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ELEZIONI COMUNALI – ROVERETO (TN) * CANDIDATA SINDACA ROBOL: « UNO SGUARDO AL FUTURO, A PARTIRE DALLE OPPORTUNITÀ CHE OFFRE »

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16.47 - sabato 6 aprile 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Oggi, sabato 6 aprile alle ore 11,00 in Piazza Loreto a Rovereto, la candidata Sindaca Giulia Robol ha incontrato la numerosa cittadinanza alla manifestazione di apertura della campagna elettorale, insieme alla coalizione del centrosinistra autonomista, progressista, ambientalista e liberale, che la sostiene. Un’occasione di incontro e di dialogo con cittadine e cittadini per raccontarsi e condividere una visione di Rovereto e un’azione concreta di buongoverno.

La candidata Sindaca Giulia Robol, nel suo discorso di apertura, ha parlato al pubblico dei propri ideali e valori, della propria visione di una Rovereto che guarda al futuro, e del suo impegno per dare alla città il giusto valore e la centralità che merita. Una visione, un’idea, un programma politico e amministrativo per Rovereto, “una comunità che vive”, dalle molte identità e culture, dove prossimità, inclusione, integrazione sono valori interconnessi; una città unita per dare a tutte e tutti gli stessi diritti.
Si è raccontata con la fermezza dell’esperienza maturata in questi anni di politica attiva e con la passione che la contraddistingue, e che trasmette una nuova energia e voglia di fare politica bene, di buongoverno, una politica dell’ascolto, non urlata, ma empatica e partecipata, che propone e sceglie.

“La politica che amo è la politica che ascolta. La politica immersa tra la gente, dentro la vita reale delle sue cittadine e dei suoi cittadini, che lotta per il cambiamento, che dice la verità su ciò che è possibile fare. È la politica che ha come obiettivo il bene comune e l’interesse collettivo. È la politica democratica e progressista che sa osare, che difende e si rafforza partecipando alla vita della comunità, che crede nell’inclusione, diventando azione reale nelle scelte di chi governa. È la politica della concretezza che costruisce la sua leadership sulla conoscenza e sulla competenza, sulla trasparenza e sulla forza del cambiamento di una comunità che cresce. La forza di fare bene, la forza di stare insieme, a favore della collettività, questa è Rovereto, la città che amo.“ – una dichiarazione alla sua città, e alla cittadinanza tutta, quella di Giulia Robol.

Tre le parole che definiscono il suo impegno in politica : concretezza, inclusione e coraggio. La concretezza del fare, del fare bene, partendo dalla pulizia della città fino ad arrivare al tema della sicurezza, dando risposte concrete. La domanda di sicurezza della cittadinanza chiede maggiore controllo del territorio che significa, oltre ai presidi delle forze dell’ordine, la cura delle reti sociali, il monitoraggio e gli interventi da parte dei servizi socio sanitari per rispondere in modo tempestivo a situazioni di disagio personale.

“Questa è una città che da sempre ha avuto molti atti di coraggio nella storia, e credo che oggi sia venuto il momento di osare, di provare qualche volta a saltare oltre l’ostacolo, e proporre e fare delle cose che all’inizio possono sembrare magari difficili ma che invece possono avere una visione di lungo periodo; il coraggio è un qualcosa che io auguro a me stessa, a tutta la mia squadra e a tutte le cittadini e i cittadini : per me avere coraggio nella vita è importante, a volte si sbaglia, a volte si cade, ma se poi ci si rialza tutto ha un suono migliore e ti insegna a trovare la strada che forse è migliore di quella precedente.” – si racconta Giulia Robol.

“Alla base del mio impegno politico ci sono gli ideali che sono le fondamenta che mi animano ogni giorno e che mi indicano la via per la Rovereto del futuro. Sono gli ideali e i diritti garantiti dalla nostra Costituzione: il simbolo di tutto ciò la Quercia con le sue ghiande d’oro – Magno cum robore quercus ingentes tendet ramos / Con gran forza la quercia tende i suoi ingenti rami -.
La Rovereto dei diritti, del lavoro e dell’impresa, della cultura, della pace, della sostenibilità ambientale e sociale, dell’accoglienza, dell’inclusività e delle pari opportunità per tutte e tutti. Una città a favore e delle donne, a favore e dei giovani, che piace, attrattiva, inclusiva, e che crea occasioni per viverci, divertirsi, studiare e fare sport. E su questi ideali si fonda l’intera coalizione, l’alleanza politica in cui credo e che mi sostiene.” – e che oggi Giulia Robol ringrazia dal palco.

“La risposta alle sfide della nostra città, del nostro territorio, per essere vincente, non può che essere una risposta d’insieme.” Questa la replica, che ha ricevuto un grande applauso da parte del numeroso pubblico, alla domanda del moderatore Alberto Garniga, formatore roveretano, circa le prossime sfide di Rovereto. “Essere nella comunità, ascoltare le persone che la abitano, aprirsi al confronto, favorire momenti e spazi di interlocuzione e condivisione partecipata, è il modo migliore per coglierne i cambiamenti, capirne i disagi, i desideri, le attese, cercando soluzioni utili a promuovere e garantire il benessere di tutte le cittadine e di tutti i cittadini. Mi piace pensare ad una Rovereto in divenire, dove il noi rappresenta un fare insieme e un guardare al futuro con intraprendenza, coraggio, senso di appartenenza alla comunità.” – risponde la candidata Sindaca.

Da qui lo slogan scelto per la campagna elettorale : “Rovereto. Insieme possiamo”. Un credo e un impegno politico e amministrativo che Giulia Robol ha spiegato alle roveretane e ai roveretani in una bella giornata di primavera, in una piazza, Piazza Loreto, gremita di persone.

“Da Sindaca reggente, dallo scorso settembre 2023, ho vissuto appieno questi mesi, cercando di essere sempre presente, a fianco di tutte e tutti voi. Ho partecipato a moltissime iniziative, ho avuto modo di conoscere, di confrontarmi, di entrare in relazione con una città che è viva, che vuole essere protagonista e che ama darsi da fare per gli altri. Una città che vuole essere ascoltata, che affronta il disagio e i problemi della vita di ogni giorno mettendosi a disposizione. L’amministrazione ha il compito di esserci, di supportare e valorizzare questo spirito ma anche di proporre, facilitare, studiare la risoluzione di problemi e criticità che vanno affrontati con coraggio e volontà di cambiamento.

Sì, Rovereto è città di lunga storia e tradizione: la nostra identità di culla della cultura, dell’arte, della formazione, di importante polo industriale, motore di sviluppo di un’economia sociale che guarda alla sostenibilità e spinge verso la transizione ecologica grande sfida di questo millennio. È città che promuove l’inclusione, città della pace e dello sport, città dell’acqua e delle sue sorgenti preziose, di paesaggi e percorsi da valorizzare, città del vino e della sua gastronomia, tante componenti che la rendono unica e attrattiva.
Viviamo in una Rovereto che ha costruito molto nella sua storia, ma abbiamo il compito di rappresentare il presente e programmare il futuro, intercettando i cambiamenti in atto, promuovendo sviluppo, valorizzando e recuperando quelle identità che fanno crescere la città e che possono rafforzare le solide radici della Quercia, ascoltando e coinvolgendo le nuove generazioni.

Siamo centro della formazione scolastica, universitario e produttivo per eccellenza, dove apprendimento, sperimentazione e ricerca ci rendono visionari e dove i servizi educativi e di istruzione, a partire dall’infanzia, creano un volano positivo a favore delle famiglie, dello sviluppo economi- co, del lavoro femminile e giovanile, migliorando il capitale umano del futuro.Ancora però c’è molto da fare e inventare! Rovereto città universitaria è un’asse di sviluppo irrinunciabile sul quale vanno concentrate molte energie in relazione con l’Università di Trento e Verona, valorizzando Manifattura, ridisegnando corso Bettini, sede del dipartimento di psicologia e scienze cognitive, promuovendo servizi, in particolar modo riferiti all’abitare, alla socialità, al muoversi.

Il territorio che ci circonda ci permette di essere polmone del Trentino, luogo incontaminato dove “respirare” salute e benessere psico-fisico, praticare sport e vivere all’aria aperta, tra ciclabili e mobilità sostenibile. Percorsi che vanno valorizzati ampliati e connessi.
Siamo snodo strategico per raggiungere velocemente Trento, porta a nord verso l’Europa e il Lago di Garda e Verona a sud. Questo ci permette di inter- cettare importanti flussi turistici che vanno coinvolti con mirate iniziative di attrattività e ricetti- vità in un lavoro sinergico tra Rovereto e Vallagarina, l’Alto Garda, le governance istituzionali e di categoria, la Provincia di Trento.

Il sistema dei musei che arricchisce la nostra città e che da qualche anno lavora in rete rispetto alle proposte laboratoriali e formative che hanno fortemente promosso il turismo scolastico è da sempre una grande opportunità per Rovereto. Il Mart in primis museo internazionale di arte con- temporanea, con Casa Depero, unico museo futurista al mondo, Il Museo della Guerra, autentico gioiello di storia del territorio, la Fondazione Museo Civico con incluso il Museo della Città, con la sua attività di ricerca scientifica, laboratoriale ed espositiva che ha da qualche anno rinnovato la sua proposta acquisendo ancora più interesse da parte dei visitatori.
Il turismo culturale di valenza anche internazionale è un’asse su cui lavorare ancora di più per le possibilità che può dare alla città alimentando anche investimenti e ricadute positive sul com- mercio e sulle attività d’indotto della nostra città. La costruzione di sinergie e reti che coinvolgano la cultura anche nei grandi eventi come il Natale può suggerire proposte e format nuovi che rilancino un’identità di richiamo e di curiosità sulla nostra città.

Lavorare per unire costruendo reti è il metodo che può aiutarci e farci crescere. L’impegno a lavorare per valorizzare queste opportunità deve essere massimo con il coinvolgimento di tutto il sistema produttivo, artigianale e del commercio di prossimità. Vanno valorizzati i lavoratori dell’industria, del commercio, dei servizi che contribuiscono allo sviluppo della città. Non possiamo dimenticare la parte imprenditoriale e lavorativa di Rovereto, è necessario costruire reti con le categorie economiche in un dialogo di confronto e verifica di servizi utili come il trasporto urbano, le aree a parcheggio, la mobilità di accesso ed uscita, lavorando per migliorare le condizioni esistenti.

Siamo comunità attiva dove il volontariato è rappresentato nella ricchezza delle tantissime associazioni che si spendono per questo territorio. Sostenerle, costruire insieme a loro progetti sempre più inclusivi e innovativi è fondamentale, aiuta, sostiene e valorizza la nostra comunità che si fonda su un tessuto sociale molto ricco e creativo. Siamo città della Pace, Maria Dolens rappresenta nel mondo Rovereto come città che ha scelto di promuovere e diventare luogo simbolo della fratellanza tra popoli e culture, rinnegando la guerra come esperienza di distruzione totale, realizzandone un simbolo di pace che è la Campana dei Caduti. Nel 2025 ricorrerà un importante appuntamento che è il suo centenario. Sarà importante trasformare quest’occasione in un grande momento internazionale che trasferisce universalmente il valore della pace.

Siamo la città del Vino, e della sua gastronomia, siamo assieme alla Vallagarina una realtà ricca di cantine vinicole di qualità, dove l’arte del fare, la piccola impresa e l’artigianato sono riconosciute in tutto il mondo. Un ulteriore opportunità strategica di valorizzazione della nostra città che correlata all’arte, al contesto paesaggistico e outdoor, può dar vita a progetti importanti.
Il mio impegno è questo e molto altro ma soprattutto coinvolgere tutta la città, il territorio, le istituzioni, le associazioni e categorie di rappresentanza, il mondo del lavoro e della formazione, il volontariato sociale, culturale e sportivo, di cooperazione internazionale, il governo locale, par- tendo dalla cittadinanza, con le sue energie e i suoi slanci per vincere e lavorare insieme. Insieme, oggi per costruire il domani.” – conclude la candidata Sindaca Giulia Robol.
La campagna elettorale prende il via oggi ufficialmente, con una serie di iniziative e incontri pubblici in programma per coinvolgere attivamente le cittadine e i cittadini nella discussione sui temi chiave della città e che verranno promossi a livello social e mediatico.

Per ulteriori informazioni e per seguire gli sviluppi della campagna elettorale, vi invitiamo a visitare il sito della candidata Sindaca www.giuliarobol.it e i social sul canale @giuliarobol. Vi aspettiamo anche nella sede in Via Rialto 1 in centro a Rovereto.

 

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