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CONSIGLIO PAT * VARIAZIONE BILANCIO: « EMENDAMENTI SU DDL 177, IL TERMINE FISSATO PER LA PRESENTAZIONE SCADUTO OGGI A MEZZOGIORNO »

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13.02 - venerdì 5 maggio 2023

Sono una vera valanga – nell’ordine delle migliaia – gli emendamenti presentati sul ddl numero 177, quello di iniziativa giuntale di variazione del bilancio, all’ordine del giorno per la tornata d’Aula della prossima settimana. Il termine fissato dal regolamento del Consiglio per la presentazione scadeva oggi a mezzogiorno; gli uffici stanno ora provvedendo a protocollare gli emendamenti uno per uno.

 

Parere sul ddl 177
Prima commissione, sì alla variazione di bilancio. La minoranza non partecipa alla discussione e al voto
La critica: disegno di legge vuoto. Spinelli: l’avanzo di bilancio sarà di 300 milioni e entrerà nel ddl che non è un assestamento

Prima commissione, sì alla variazione di bilancio. La minoranza non partecipa alla discussione e al voto
​In Prima commissione, presieduta da Vanessa Masè della Civica, è stato approvato, con 4 voti favorevoli (Masè, Dalzocchio, Savoi, Moranduzzo) e un astenuo Job, il ddl n. 177​ , cioè la variazione di bilancio. Un sì espresso solo dai consiglieri della maggioranza perché quelli di minoranza non hanno partecipato ai lavori del pomeriggio in segno di protesta nei confronti della Giunta. Assenza che, al termine della mattinata di audizioni, è stata motivata da Giorgio Tonini (Pd) il quale ha ribadito che la manovra di bilancio è “vuota”, non ci sono cifre dell’avanzo di bilancio, e quindi non si capisce su cosa si è chiamati a discutere e votare. Una fretta da parte della Giunta di portare in aula il ddl che, secondo Tonini, non trova alcuna giustificazione né tecnica né politica.

 

Spinelli: non è un assestamento

L’assessore Achille Spinelli – che ha presentato due emendamenti uno all’articolo 4 che amplia il passaggio da d1 a d2 la platea anche alle educatrici dei nidi che hanno un diploma magistrale, mentre l’altro interviene sui compensi per gli esami degli insegnanti delle professionali – ha anche fatto alcune considerazioni sulle posizioni espresse in mattinata sia dagli esponenti della minoranza che dal sindacato. Spinelli ha affermato che questo ddl non è un assestamento e ha un carattere di urgenza perché le poste di bilancio vanno riportate alla normalità attraverso l’utilizzo anticipato dell’avanzo che non è ancora definito ma che si assesta sui 300 milioni di euro.

 

Tante cifre ancora in ballo, ma ci sono i 30 milioni per l’esenzione Irpef

Rispetto alla comunicazione inviata ai componenti della Prima commissione il 21 aprile, ha ricordato che è previsa un posta una tantum per la vacanza contrattuale dei dipendenti pubblici che però non è stata ancora definita perché sono in corso trattative col sindacato. Le polemiche del sindacato sull’innalzamento dell’esenzione dell’addizionale Irpef a 25 mila euro, ha aggiunto Spinelli, sono inutili perché la Giunta si era già preso l’impegno in sede di bilancio. Una misura, questa dell’addizionale Irpef, che viene anticipata in questa variazione anche se si tratta di una cifra pesante: 30 milioni di euro. Sulla finanza locale il Cal aprirà una fase di contrattazione con l’assessore competente e quindi, anche in questo caso, non si può definire una cifra in questo momento. In via di definizione sono anche i fabbisogni finanziari per Itea, infrastrutture e aiuti alle imprese. Per questo, ha concluso, non è ancora possibile definire la ripartizione di questi 300 milioni di euro.

 

I 300 milioni tendenzialmente verranno utilizzati per questo ddl

Rispondendo a Vanessa Masè e Ivano Job, ha detto che nell’assestamento verranno portate anche partite che si stanno contrattando col Governo, ma i 300 milioni dell’avanzo tendenzialmente verranno utilizzati in questo ddl. Sul bonus bolletta di 180 euro Spinelli ha detto che le cifre non sono ancora disponibili perché le domande sono ancora aperte per pochi giorni. Spinelli, rispondendo a Job che ha espresso di nuovo dubbi tecnici sull’accredito in bolletta che è stato abbandonato dalla Giunta, ha detto che la Pat ha dovuto affrontare con questa misura una serie di problemi in itinere, soprattutto il fatto che tanti utenti con lo sconto in bolletta non venivano raggiunti pur avendo diritto ai 180 euro. Vanessa Masè ha sottolineato l’importanza dell’articolo che riguarda le educatrici dei nidi per uno sviluppo di questo servizio.

Bocciato, con 4 no e il sì di Job, in attesa di una valutazione tecnica per l’aula, l’emendamento di Degasperi (Onda) con quale si chiede il sostegno della Pat per le spese per le perizie giurate sulle situazioni dei luoghi (testimoniali di stato) di imprenditori e liberi professionisti che hanno le sedi nei pressi degli scavi del bypass ferroviario di Trento.

Job, dopo aver votato a favore agli articoli, in dichiarazione di voto finale sul ddl si è astenuto in attesa di ulteriori valutazioni per l’aula.

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