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CNA TRENTINO ALTO ADIGE * SUPERBONUS: CORRARATI, « RISCHIAMO IL CAOS, ALCUNE AZIENDE COSTRETTE A CHIUDERE L’ATTIVITÀ ENTRO L’ANNO »

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15.40 - giovedì 2 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Superbonus, urgente una proroga per i lavori in corso. Corrarati: “Rischiamo il caos, alcune aziende costrette a chiudere l’attività entro l’anno”. È quanto mai urgente una proroga per i lavori di ristrutturazione e risanamento energetico in corso, finanziati con il Superbonus. La legge di bilancio deve offrire una soluzione a migliaia di famiglie e imprese, evitando pesanti conseguenze sociali e economiche e un enorme contenzioso. Alcune aziende, anche nella nostra regione, stanno alzando bandiera bianca e sono costrette a cessare l’attività proprio a causa degli ultimi provvedimenti del Governo che, di fanno stanno paralizzando questo settore sulla parte dei lavori già avviati”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige, rilanciando l’appello dell’intera filiera delle costruzioni, che comprende associazioni di categoria e sindacati dei lavoratori.

In vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus – sostiene unitamente la filiera – è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile.

Le sigle della filiera delle costruzioni (CNA, Ance, Agci produzione e lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Federcostruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Rete Professioni Tecniche, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil), pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti, ritengono che “per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti l’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti”.

Una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere potrebbe risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre. “La Legge di bilancio – questa la proposta – deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà”.

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