Appello di Arcigay in risposta alle firme consegnate da Pro Vita: “Non ci stancheremo mai di dirlo: non esiste nessuna teoria gender, fermiamo l’allarmismo”
Apprendiamo dai media che la sezione trentina dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus ha consegnato oggi, 27 aprile, al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, una petizione popolare in cui si chiede alle forze politiche locali e all’assessore provinciale all’Istruzione, Mirko Bisesti, la promozione di un disegno di legge provinciale “sulla libertà educativa”, allo scopo di mettere al bando “l’ideologia gender dalle scuole”.
Come sempre Pro Vita confonde i piani ed è necessario fare un po’ di chiarezza.
Posto l’indubbio diritto di ogni persona ad avere proprie idee e opinioni, è invece a dir poco INOPPORTUNO E SCORRETTO disinformare con toni allarmistici, alimentare paure irrazionali e mentire sapendo di farlo.
Quello che serve realmente, secondo Arcigay del Trentino e le associazioni che sul territorio si occupano dei diritti e dell’inclusione delle persone LGBTI+, è invece una legge sulla libertà educativa che includa percorsi specifici di educazione alle differenze.
NO, NON ESISTE NESSUNA “TEORIA GENDER”. Nessuno studio scientifico al mondo parla di “ideologie gender” intese come teorie che negherebbero la differenza biologica tra maschi e femmine. Questo stravolgimento degli studi di genere è sbandierato dai movimenti conservatori a difesa della cosiddetta famiglia tradizionale per creare confusione e allarmismo, impedire l’avanzamento dei diritti civili e, evidentemente, anche la realizzazione delle pari opportunità tra tutti i cittadini e le cittadine.
SÌ, ESISTONO GLI STUDI DI GENERE (GENDER STUDIES). Nati negli anni 70, sono un insieme di teorie che analizzano i motivi per cui a un dato genere (maschile o femminile) vengano attribuiti “ruoli di genere” specifici non strettamente legati alle caratteristiche sessuali e le implicazioni che questo comporta (ad esempio: perché determinati lavori, vestiti e colori, sporto attività, sono considerati “da maschio” piuttosto che “da femmina”?).
NO, L’OMOSESSUALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ NON ESISTE! Non si decide di diventare omosessuali o transgender, così come non si decide di diventare eterosessuali e cisgender: la cultura la usiamo per promuovere inclusione e accettazione della diversità, che è connaturata con l’essere umano come specie. Questa cultura è un obiettivo di Arcigay, di Famiglie Arcobaleno, di Agedo e di ogni associazione LGBTI+.
Quello che chiediamo è la realizzazione di una pienacittadinanza per le persone gay, lesbiche, bisex e transgender, il contrasto a discriminazioni,violenze e bullismo omofobico, la libertà di esprimersi per come si èsenza condizionamenti. Questi sono gli obiettivi di Arcigay del Trentino,che vengono perseguiti attraverso eventi culturali, formazione nelle scuole e non solo, incontri, letture e molte altre attività aperte alla cittadinanza.
La paura, i falsi allarmismi, l’intolleranza verso chi è considerato diverso generano odio e timori immotivati.
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Shamar Droghetti
Presidente di Arcigay del Trentino
Giuseppe Lo Presti
Referente Famiglie Arcobaleno Trentino – Alto Adige
Mario Caproni
Presidente Agedo Trentino