(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Non per la prima volta, rappresentanti del governo di questo paese – anche nelle sue più alte cariche – esprimono opinioni su decisioni dell’autorità giudiziaria in palese violazione dei principi costituzionali di uno stato di diritto, che garantisce l’autonomia e l’indipendenza della magistratura da condizionamenti anche quando provenienti da altri poteri dello stato.
Il riferimento è alle dichiarazioni rese nei confronti del giudice Iolanda Apostolico, in servizio al Tribunale di Catania, che a seguito di una sua decisione emessa nell’esercizio dell’attività giurisdizionale è stata fatta oggetto di inaccettabili attacchi anche sul piano personale, che chiaramente esondano dagli argini di un pur lecito diritto di critica.
Facendo proprie le manifestazioni di solidarietà già espresse in favore della Collega dalla GES di Catania, dall’ANM nazionale e da altre sezioni locali, anche questa Giunta non vuole restare silente di fronte a dichiarazioni di esponenti istituzionali e politici che minano la serenità del magistrato e attentano a baluardi costituzionali che si dovrebbero dare per consolidati ma che, evidentemente, non costituiscono ancora patrimonio comune di tutti gli attori istituzionali.
*
Dott. Giuseppe Spadaro
Presidente Giunta Anm, Associazione nazionale magistrati / Trentino-Alto Adige