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ANAC – ANTICORRUZIONE.IT * MEDICI “GETTONISTI”, BOOM DEL FENOMENO DOPO LA PANDEMIA » (REPORT PDF)

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01.22 - venerdì 1 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Servizi di fornitura di personale medico ed infermieristico – Analisi della domanda – febbraio 2024
Nel mese di settembre 2023, l’Ufficio rilevazione e monitoraggio prezzi di riferimento dell’Autorità ha avviato un’analisi sugli affidamenti pubblici concernenti il servizio di fornitura di personale medico ed infermieristico al fine di verificare la diffusione del fenomeno dei cd “gettonisti” nell’approvvigionamento da parte delle strutture riconducibili al Sistema Sanitario Nazionale.

Nel mese di settembre 2023, l’Ufficio rilevazione e monitoraggio prezzi di riferimento dell’Autorità ha avviato un’analisi sugli affidamenti pubblici concernenti il servizio di fornitura di personale medico ed infermieristico al fine di verificare la diffusione del fenomeno dei cd “gettonisti” nell’approvvigionamento da parte delle strutture riconducibili al Sistema Sanitario Nazionale.

L’analisi è stata svolta sui dati estratti da BDNCP relativi agli affidamenti avviati a partire dal 2019 dalle stazioni appaltanti appartenenti al settore sanità riconducibili specificamente al fenomeno di indagine in base alla cpv indicata in fase di acquisizione del CIG1. In particolare, sono state prese in considerazione le cpv 79625000-1 “servizi di fornitura di personale medico”, 79624000-4 “servizi di fornitura di personale infermieristico”, nonché la più generica cpv 79620000-6 “servizi di fornitura di personale”, spesso utilizzata per identificare la medesima tipologia di contratti, sebbene con un minor grado di accuratezza (potendo tale cpv contemplare anche personale di natura diversa, come ad esempio quella amministrativa)2.

Un primo step dello studio ha riguardato i dati relativi a tutte le modalità di affidamento esclusi i contratti discendenti da accordi quadro (AQ) e convenzioni (al fine di escludere eventuali duplicazioni nel calcolo dell’importo complessivo essendo questo già comprensivo degli accordi quadro e convenzioni avviati “a monte”). Tuttavia, dato che gli importi dei contratti “a monte” rappresentano di fatto una previsione di spesa che le stazioni appaltanti (SA) potrebbero sostenere in un determinato arco temporale (in genere, nei 3 o 4 anni successivi), si è ritenuto utile effettuare analisi che includessero le adesioni a valle al posto degli accordi quadro/convenzioni a monte. Un’analisi dei contratti di adesione può fornire infatti una misura più verosimile della spesa effettivamente sostenuta dalle SA.

Con riferimento al personale medico (cpv 79625000), i dati relativi al periodo 2019-2022, evidenziano chiaramente come il fenomeno sia esploso a seguito dell’emergenza sanitaria iniziata nel 2020. Come mostrano la tabella ed il grafico seguenti (figura 1), infatti, nel 2019 (periodo pre-pandemico), i contratti (incluse le iniziative avviate come accordi quadro e convenzioni) per il reperimento di personale medico ammontavano a circa 9,6 milioni di euro. L’anno successivo veniva registrata una variazione, benché positiva, piuttosto contenuta (pari al 15%) facendo registrare un ammontare pari a 11 milioni. Nel 2021 (nel pieno della pandemia), invece, si assiste ad uno straordinario incremento, pari al 174%, facendo registrare un valore di ben 30 milioni di euro. Nell’anno 2022 (quando era ormai scemata l’ondata emergenziale che poteva aver giustificato il comportamento dell’anno precedente) si continuava a registrare comunque un andamento crescente, pur risultando fortemente rallentato, ma in grado in ogni caso di raggiungere un valore pari a circa 37 milioni di euro (+22%).

 

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