News immediate,
non mediate!

Intervista a Cesare Hoffer, Coordinatore provinciale Nursing up – Trento

Categoria news:
OPINIONEWS

ADOC TRENTINO * GELATO ARTIGIANALE: CABRAS, « RILEVAZIONI COSTI, UN CHILO VARIA DA 17 EURO A RIVA DEL GARDA A 22 EURO A TRENTO »

Scritto da
12.58 - sabato 29 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Gelato artigianale in Trentino: quanto costa?  Nel maggio scorso Consumerismo No profit denunciava un incremento medio del costo del gelato industriale confezionato del 22% rispetto alla primavera del 2022. Certo l’aumento è giustificato dal balzo dei costi delle materie prime: zucchero, uova, frutta, creme industriali, ma anche dei costi energetici e di trasporto. Dall’indagine svolta risulta che la città con il maggior incremento del prezzo è Firenze, circa il 34%, che porta il costo medio del gelato a 7,93 euro al kg (prezzo del 2022 a 5,91 euro/kg), mentre Padova e Vicenza sono invece le città dove un chilo di gelato industriale costa meno che altrove, dato che viene venduto a poco più di 4,5 euro al kg. Bolzano si colloca fra le province più care assieme a Trento. Nel capoluogo sudtirolese un chilo di gelato viene venduto a 7,20 euro, nel capoluogo trentino a 6,53 euro.

Ma il gelato artigianale? Quanto costa in Trentino? L’Adoc del Trentino, associazione per l’orientamento e la difesa dei consumatori di emanazione UIL, ha effettuato una rilevazione in alcune gelaterie del capoluogo e delle principali località della provincia.

Rispetto al 2022, il costo al chilo del gelato artigianale aumenta mediamente del 10/15%, pari circa a 2 euro e varia dai 17 euro al kg di una gelateria di Riva del Garda ai 22 euro al kg di alcune gelaterie del capoluogo. All’interno di questa forbice si posizionano le altre gelaterie contattate, circa una quindicina, il cui prodotto artigianale viene venduto mediamente tra i 18 e i 19 euro al chilo.

I prezzi al chilo del gelato artigianale sono stati rilevati dai volontari di Adoc direttamente nelle gelaterie della provincia, dove spesso è stato necessario chiedere le specifiche del prezzo al chilo al personale, perché il prezzo esposto è riferito al numero di gusti che si possono mettere nella vaschetta e non al peso del prodotto.

Adoc segnala ai consumatori di verificare e chiedere sempre, dove non indicato, il prezzo al kg del prodotto. Certi che a qualcuno, visto il caro prezzo del gelato, rimarrà in bocca un retrogusto assai più salato che dolce!

 

*

Livia Cabras
Presidente ADOC del Trentino

 

 

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.