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TRANSDOLOMITES * MUSEO DIFFUSO: « STAZIONE DI ORA (BZ), PRESENTATA LA CANDIDATURA AL PREMIO EUROPEO “EUROFERR 2024“ »

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17.48 - giovedì 22 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Nel contesto del progetto di Museo diffuso alla memoria della Ferrovia elettrica della Val di Fiemme (Ora-Predazzo) l’Associazione Transdolomites in accordo con la Giunta comunale di Ora (BZ) ha inoltrato all’attenzione dell’Associazione Europea dei Ferrovieri, Associations Européenne des Cheminots (AEC) la candidatura della stazione FS di Ora al premio europeo ” EUROFERR”2024.

Con AEC Transdolomites negli anni scorsi a Milano aveva firmato un accordo di collaborazione nel settore della promozione della cultura ferroviaria. Il Premio Ferroviario Europeo “Euroferr”, lanciato in Italia nel settembre 2021, riscuote un crescente interesse e successo in tutta Italia e in tanti ambienti culturali ferroviari italiani. Riconosciuto nel 2022 tra i progetti della EUROPEAN MOBILITY WEEK, ora, dall’ottobre 2023, contribuisce anche alla valorizzazione delle realtà europee.

I punti di forza della candidatura di Ora risiedono in sintesi nelle seguenti linee guida;
La stazione FS di Ora-Auer
La stazione di Ora – Auer è una fermata ferroviaria posta sulla linea Bolzano-Verona. Serve il centro abitato di Ora. Dal 1917 al 1963 era la stazione d’intercambio della ferrovia Ora-Predazzo.
Attiva sin dal 1859, la stazione serve il vicino centro abitato di Ora in provincia autonoma di Bolzano in Trentino Alto Adige – Südtirol. Si tratta di una fermata in superficie a due binari, servita da treni regionali, da una coppia di treni InterCityNight sulla tratta Roma-Bolzano e una coppia di treni Frecciargento sulla tratta Napoli.
Grazie al servizio Freccialink, durante l’estate si può raggiungere Canazei, Moena, Vigo di Fassa e Ora Auer da Bolzano in connessione con le Frecce da/per Bologna, Firenze e Roma;

EX-STAZIONE FERROVIARIA DELLA VAL DI FIEMME

La stazione di Ora Val di Fiemme era una stazione ferroviaria, capolinea della ferrovia della val di Fiemme, a scartamento ridotto, chiusa il 10 gennaio 1963. Venne inaugurata nel 23 giugno 1917 insieme alla tratta Ora-Cavalese, continuò il suo esercizio fino alla sua chiusura avvenuta il 10 gennaio 1963. Essa attualmente è oggetto di un progetto di restauro e rivalutazione nell’ambito del “ Progetto Cultural-Mobility e diverse azioni socio culturali per iniziativa del Comune di Ora-Auer.

Detto progetto si configura come una serie di interventi sinergici e integrati sul tema della “mobilità culturale”, in cui gli interventi legati agli immobili (il risanamento dell’antica stazione della vecchia ferrovia della Val di Fiemme, chiusa nel 1963 e quindi smantellata, la ristrutturazione di un vagone storico e la valorizzazione dell’attuale tracciato ciclo-pedonale) vengono arricchiti di senso dagli interventi culturali, legati soprattutto alle nuove possibilità di utilizzo culturale che saranno offerte dal palazzo della stazione risanato e dal vagone restaurato, la creazione di esperienze di realtà virtuale e la realizzazione di attività formative ed educative.

Il deposito di Ora-Auer della Ferrovia della Val di Fiemme

Sorge a nord della stazione FS di Ora-Auer ed area funzionale all’attività della Ferrovia della Val di Fiemme. Sull’ara sorgono i manufatti ancora in buono stato di conservazione. Si trova l’officina meccanica, i fabbricati che vennero costruiti in funzione dell’elettrificazione della linea,il fornitore dell’acqua per le locomotive a carbone costruito nel 1919, il bunker antiaereo.

L’area del deposito con rispettivi fabbricati risulta essere quella di maggiore estensione costruita ai tempi dell’Impero Austro Ungarico per quanto riguarda le ferrovie a scartamento 1000.

Progetto Museo diffuso alla memoria della Ferrovia Ora-Predazzo

L’idea di progetto prevede che a partire dall’esterno dell’edificio storico della ferrovia elettrica della Val di Fiemme, il percorso pedo ciclabile che è stato realizzato in buona parte sull’ex sedime ferroviario venga accompagnato con l’installazione di tabelle tematiche plurilingui posizionate nei siti ove sono visibili le testimonianze sopravvissute successivamente alla dismissione della linea ferroviaria. Si tratta dei cippi, opere idrauliche, muri di contenimento, fondazioni dei pali di trazione, ponti, viadotti, tunnel che verranno resi riconoscibili con l’esposizione di segnaletica che ricorda i nomi, lunghezza, geolocalizzazione, le stazioni etc. Il progetto prevede il restauro di tre carrozze viaggiatori (di una di queste i lavori sono in corso) e del carro merci con successivo posizionamento delle rotabili nei comuni di Predazzo Castello di Fiemme, Montagna-Montan ( BZ) e Ora-Auer (BZ).

Il territorio che circonda Ora

Ora sorge in una posizione che permette a piedi, bicicletta, mezzi pubblici di raggiungere e visitare, paesi, musei, percorsi tematici, castelli etc;

– La Collina di Castelfeder . Prende il nome dal castello in rovina risalente al XIII secolo che sorge su una collina tra i comuni di Ora, Egna e Montagna, in provincia di Bolzano; il nome indica anche l’intera area turistica formata dai tre comuni oltre che i ruderi di fortificazioni risalenti a epoche diverse.

– Le piste ciclabili che portano verso la Val di Fiemme, Lago di Caldaro, Bassa Atesina ed in direzione di Bolzano.

– I Cammini tra i vigenti permettono di raggiungere destinazioni come chiese, castelli, ville.

– La Strada del Vino dell’Alto Adige; è una delle più antiche d’Italia. Comincia a Nalles e prosegue per Bolzano fino a raggiungere Salorno, sul confine tra Trentino e Alto Adige. Nel 2009, al “Roma Wine Festival”, la Strada del Vino dell’Alto Adige è stata eletta, tra altre 140 strade del vino, come la più bella d’Italia in onore della perfetta sintonia tra vini, paesaggio, cultura e turismo. Lungo la Strada del Vino,si raggiungono le località di Nalles, Terlano, Andriano, Appiano, Caldaro, Termeno, Cortaccia, Magré, Cortina, Salorno, Ora, Montagna, Egna, Vadena, Bronzolo e, naturalmente, il capoluogo e città del vino Bolzano.

– Il canyon del Bletterbach. Si tratta di una profonda gola, luogo di apprendimento, Patrimonio Mondiale UNESCO. I suoi tesori geologici e il suo paesaggio variegato illustrano l’evoluzione della terra e dell’uomo da punti di vista insoliti. Gli strati rocciosi di oltre 250 milioni di anni e i fossili di animali marini ricordano il tempo in cui le Dolomiti erano ancora barriere coralline.

Il premio EUROFERR si rivela dunque un riconoscimento alla qualità del territorio centrato sulla mobilità dolce, intermodalità tra servizi, cultura, paesaggio ed il fare rete con i territori limitrofi.

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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