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“RESTART BZ” * MOBILITÀ: PRESIDENTE SETTE, « “BIKE TO WORK & TO SCHOOL BZ”, LA NOSTRA IDEA PER RISOLVERE IL TEMA DEL TRAFFICO CITTADINO »

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16.58 - giovedì 5 gennaio 2023

In attesa dell’istituzione del tavolo permanente per la rigenerazione urbana, sociale ed ambientale del capoluogo, l’associazione bolzanina lancia un’idea per incentivare la mobilità sostenibile e provare a risolvere il tema del traffico cittadino. Renato Sette: “Aspettando le grandi opere, l’amministrazione è chiamata a scelte coraggiose”

“Andare a scuola o al lavoro in bici fa bene e deve essere ulteriormente incentivato. Bolzano è dotata di oltre 56 km di piste ciclabili, un patrimonio che ha consentito di garantire attualmente il 26% degli spostamenti interni in città in bicicletta. Visto il preoccupante dilatarsi dei tempi di realizzazione delle infrastrutture di mobilità, e vista anche la crisi ambientale in atto, bisogna cercare di aumentare ulteriormente la percentuale di spostamenti su due ruote: proponiamo l’attivazione del progetto BIKE TO WORK & TO SCHOOL, un programma finalizzato a favorire l’utilizzo della bicicletta in luogo della propria vettura privata negli spostamenti urbani, a favorire il decongestionamento della viabilità cittadina e a diffondere uno stile di vita più sano.”

Diversamente dall’offerta già in essere in molti Comuni altoatesini, l’idea di Restart Bz non prevede lo sharing o il comodato d’uso gratuito a lungo termine di un mezzo elettrico messo a disposizione ai cittadini, non sarebbe sostenibile visti i numeri di Bolzano; BIKE TO WORK & TO SCHOOL BZ, infatti, immagina che i cittadini continuino ad utilizzare il loro mezzo privato ma che venga riconosciuto dal Comune un incentivo chilometrico per chi si reca al lavoro o a scuola in sella alla propria due ruote.

“Politiche simili sono già state attuate con successo in Belgio e Francia dove si è cominciato già dal 2015 a riconoscere ai cittadini l’incentivo di 25 centesimi di euro per chilometro percorso.”, spiegano gli attivisti dell’associazione. “Per far sì che gli incentivi siano misurabili i cittadini potranno ricevere un kit che comprende un dispositivo hardware da montare sulla propria bicicletta collegato a una app antifrode, che permette di misurare gli spostamenti degli utenti/cittadini che utilizzano la bicicletta di proprietà per gli spostamenti urbani: vale per il bike to work & school.”

In Italia dal 2016 il bike to work è una modalità di trasferimento casa-lavoro riconosciuta dall’INAIL per l’infortunio in itinere, ovvero l’incidente durante il percorso. “Per Bolzano serve un’operazione d’emergenza in tema mobilità, una task force che permetta di diminuire ulteriormente il traffico interno degli automezzi, aumentando esponenzialmente quello pedonale e ciclabile. Dobbiamo arrivare in pochi anni a superare il 50% degli spostamenti su due ruote: per raggiungere tale l’obiettivo, l’idea del BIKE TO WORK & TO SCHOOL BZ può dare grande impulso. Inoltre, visto che il problema del traffico in città si amplifica in caso di pioggia, proponiamo che in questi casi l’incentivo di 25 centesimi di euro per chilometro percorso, si raddoppi. Parallelamente, oltre ai già attivi Pedibus, si potrebbero istituire a Bolzano i Bikeschoolbus: gruppi di bambini, accompagnati da pensionati e/o volontari, raggiungerebbero così la scuola a due ruote alleggerendo il traffico e facendo anche crescere una mentalità ecologista e l’autonomia nelle nuove generazioni.” rilancia Sette.

“L’introduzione di questi progetti richiede uno sforzo non solo dell’amministrazione comunale nel sostenerli economicamente, ma anche dei datori di lavoro e delle direzioni scolastiche nel incentivarli tramite i singoli loro mobility manager: queste figure si dovranno occupare di promuovere la mobilità sostenibile nelle scuole e nelle aziende, collaborando per fornire all’amministrazione locale soluzioni di mobilità urbana più congeniali alle singole esigenze anche in relazione alla presenza di studenti o collaboratori con disabilità.

Secondo Restat Bz è il momento delle scelte coraggiose quindi, a volte inizialmente anche non popolari; “non c’è niente di più temporaneo dei flussi urbani; la mobilità delle nostre città è spesso intesa come immodificabile se non attraverso processi lunghi ed incrementali. Non è cosi! La mobilità è molto più malleabile di quello che pensiamo, si adatta, è reversibile, aggiustabile, modificabile. L’idea di BIKE TO WORK & TO SCHOOL BZ si inserisce proprio all’interno di questo pensiero: una serie di processi ed azioni che modificano radicalmente e rapidamente le possibilità di spostamento proponendo drastiche riduzioni dell’automobile. A fronte di un futuro incerto possiamo immaginare una Bolzano sostenibile in tempi brevi attraverso processi incrementali, leggeri, temporanei.”

 

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Nella foto: Renato Sette, presidente Restart BZ

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