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QUESTURA DI BOLZANO * EDIFICI ABBANDONATI: « 23 ABUSIVI SORPRESI IN UNO STABILE, SGOMBERATO IMMOBILE IN VIA GRANDI / DIFFIDATO IL PROPRIETARIO »

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09.38 - martedì 7 maggio 2024

Si sono concluse ieri in serata le Operazioni di Controllo Straordinario del Territorio disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, iniziate venerdì scorso e che hanno interessato il territorio comunale del Capoluogo.
La costante visibilità della presenza delle Forze di Polizia – specie nelle ore pomeridiane, serali e notturne – consente di contrastare efficacemente la presenza ingiustificata e, talvolta, illecita di soggetti che, con i loro comportamenti prevaricatori, infastidiscono i residenti ed i passanti, ed arrecano danno ai commercianti della zona. Costoro, intenti a bivaccare sulle panchine, a consumare alcolici ed a disturbare persone ed attività commerciali, sono stati identificati ed allontanati dal Capoluogo con Misure di Prevenzione Personali ed altri provvedimenti analoghi disposti dal Questore.

Le attività operative – nell’ambito di un più generale quadro di tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica e concordate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – si sono concentrate per lo più nelle “aree a rischio” della Città, anche a seguito di segnalazioni pervenute dai cittadini che hanno denunciato la presenza – in particolar modo, nell’area di Piazza Mazzini, in Via dei Cappuccini, Via Perathoner ed in Via Alto Adige.
Interventi specifici sono stati effettuati in tutta la zona della Stazione Ferroviaria – anche a bordo dei treni in transito – ed in tutte le aree attigue, con specifici interventi della POLFER.

Inoltre, sono stati effettuati, inoltre, 6 Posti di controllo lungo le principali arterie stradali di accesso al Capoluogo.
Un controllo minuzioso è stato effettuato all’interno di edifici abbandonati che si trovano nel Capoluogo cittadino – in particolare nella zona di Salita Sant’Osvaldo, Via del Ronco e Viale Europa – segnalati dalla cittadinanza quale luoghi di ritrovo di soggetti senza fissa dimora, talvolta presenti illegalmente sul nostro territorio nazionale, nonché utilizzati quali punto di riferimento per il compimento di attività illecite. Questa tipologia di interventi di Polizia in fase preventiva è finalizzata a contrastare la diffusione di fenomeni devianti, talvolta di matrice criminale quali i reati di tipo predatorio, lo spaccio di stupefacenti e tutti quei reati rientrati nella generale definizione di “microcriminalità”, che abitualmente generano una diffusa percezione di insicurezza nei cittadini.
Nel corso di un controllo specifico in uno stabile abbandonato che si trova in Via Achille Grandi, composto da più locali suddivisi su diversi piani, sono state rinvenute evidenti tracce di utilizzo abusivo dell’immobile. Inoltre, sono stati individuati 23 soggetti – alcuni cittadini italiani, altri stranieri, tutti senza fissa dimora e gran parte di essi con a carico precedenti penali e/ o di Polizia per reati di varia natura e gravità – occupanti abusivi della struttura, da essi utilizzata quale bivacco occasionale di fortuna ovvero, presumibilmente, anche per gestire e compiere attività illecite.

Su disposizione del Questore, e grazie all’intervento massiccio delle Forze di Polizia, l’immobile è stato immediatamente sgomberato ed i soggetti accompagnati in Questura per il prosieguo degli approfondimenti. Al termine delle operazioni di sgombero e di identificazione, il Questore Sartori ha emesso specifiche Misure di Prevenzione Personali previste dal Codice delle Leggi Antimafia, quali FOGLI di VIA OBBLIGATORI ed AVVISI ORALI, nonché DECRETI di ESPULSIONE ed ORDINI di ALLONTANAMENTO dal TERRITORIO NAZIONALE, come di seguito enunciato.

Nello stesso contesto nei confronti tale S.F., 31enne cittadina marocchina senza fissa dimora entrata in Italia da minorenne nel 2007, che nel corso della sua permanenza nel nostro Paese è stata denunciata e condannata in più occasioni per aver commesso furti all’interno di esercizi commerciali, il Questore ha emesso un Decreto di Espulsione con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “Ponte Galeria” di Roma, in attesa di essere quanto prima imbarcata su un volo diretto in Marocco. Stessi provvedimenti il Questore Sartori li ha emessi nei confronti di tale C. M., 39enne cittadino tunisino privo di Permesso di Soggiorno, sbarcato a Lampedusa nell’agosto del 2021. Anch’egli, al termine delle procedure di legge, è stato scortato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “Ponte Galeria” di Roma, in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto in Tunisia.

La proprietà dell’immobile, inerte sino ad oggi circa l’obbligo di predisporre idonei sistemi di difesa passiva e tutte quelle accortezze necessarie ad evitare l’ingresso di intrusi, è stata nonché riguardo alle possibili responsabilità di carattere civile e penale nelle quali può incorrere, è stata formalmente diffidata dal Questore a mettere in sicurezza l’edificio.
Nel corso delle varie fasi dell’operazione di Polizia – effettuate con l’impiego di uomini e donne appartenenti alla Questura di Bolzano, alla Polizia Ferroviaria, alla Polizia Locale del Capoluogo ed al Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato – sono stati controllati 5 esercizi pubblici, 75 autoveicoli e 323 persone, di cui 144 straniere e 121 con precedenti penali e/o di Polizia.
Al termine delle attività operative, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:

• 5 Fogli di Via Obbligatori (dal Comune di Bolzano) nei confronti di altrettanti soggetti socialmente pericolosi e che, per di più, non hanno alcun legame con il territorio nel quale sono stati rintracciati. Per questi motivi sono stati diffidati a lasciarlo con obbligo di non farvi rientro per un periodo di 3 anni;

• 11 Decreti di Espulsione nei confronti di altrettanti cittadini stranieri che durante i controlli sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia. Immediati sono stati gli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, a seguito dei quali i soggetti sono risultati privi dei requisiti per soggiornare in Italia. Il Questore ha, pertanto, emesso altrettanti Ordini di allontanamento dal Territorio Nazionale, intimando agli stranieri di lasciare il nostro Paese entro 7 giorni; in caso non vi dovessero ottemperare, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine;

• 9 Revoche di Permessi di Soggiorno nei confronti di cittadini extracomunitari già in possesso di validi Titoli di soggiorno ma che, per vari motivi – tra i quali quello di aver commesso reati di diversa tipologia, ostativi al proseguo della loro regolare permanenza in Italia – si è resa necessaria la revoca dei Permessi di Soggiorno, con intimazione a lasciare entro 15 giorni il nostro Territorio Nazionale;

• 6 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, specie contro il patrimonio, contro la persona ovvero per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale.

“Il controllo sistematico degli edifici abbandonati ove solitamente trovano rifugio soggetti dediti a compiere reati in determinate zone della Città consente di evitare che si consolidino sul nostro territorio urbano situazioni di degrado e di illegalità diffusa che generano preoccupazione e che in non poche occasioni hanno favorito la commissione di reati, incidendo in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori al termine delle operazioni –. Pertanto, l’inerzia da parte di chi ha consentito lo stato di degrado ed abbandono in cui versano questi edifici, peraltro formalmente evidenziata a chi ne ha la titolarità e la responsabilità affinché provveda ad adottare tutte quelle misure di vigilanza e di difesa passiva necessarie ad evitare che tali situazioni possano generare problemi di ordine e sicurezza pubblica, nonché di tipo sanitario, con conseguenti responsabilità di carattere penale e civile in capo a chi ha il dovere giuridico di impedirli, verrà di conseguenza sanzionata ”.

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