News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

MALFER (CAMPOBASE) * ISTITUTI DI CREDITO: « CHIUSURA SPORTELLI BANCARI IN ALTAVALLE, SEGNALE D’ALLARME CHE NON POSSIAMO IGNORARE »

Scritto da
16.45 - mercoledì 7 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Chiusura degli sportelli bancari in Altavalle. Malfer: “Una chiamata all’azione per preservare i servizi essenziali nelle comunità periferiche”. “La chiusura degli sportelli nel Comune di Altavalle è un danno per l’intero tessuto sociale della comunità ed un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. La scelta della Banca per il Trentino, figlia della fusione delle Casse Rurali, è motivata con ragioni di tipo economico e di contenimento dei costi, ma ci mostra come un istituto di credito nato dallo spirito cooperativo, oggi si comporti come una banca privata”.

Così il Consigliere provinciale di Campobase, Michele Malfer, che ha presentato una interrogazione rivolta alla Giunta provinciale per sapere quali azioni intenda mettere in pratica per salvaguardare quei presidi cardine delle vita delle comunità. “Nei piccoli centri del Trentino, che sono una costellazione su cui si basa la struttura dell’intera realtà sul territorio, la presenza di uno sportello della banca, spesso nata come esempio di credito cooperativo all’interno della stessa comunità, rappresenta un presidio fondamentale. Anche in un’epoca di sempre maggiore digitalizzazione e informatizzazione” -spiega Malfer – “soprattutto per le persone anziane avere una persona di riferimento, sia pure a giorni alterni, rappresenta una sicurezza.

La vita di una comunità ruota attorno alla esistenza di alcuni punti fermi: il medico di base, l’ufficio postale, un negozio di alimentari, uno sportello bancario. Luoghi dove il cittadino trova i servizi essenziali e alla cui presenza spesso si lega la distinzione tra un paese dormitorio e comunità vissuta, tra un centro abitato e una frazione sempre più spopolata. La chiusura di uno sportello è una sconfitta per una Provincia Autonoma che ha fatto della sua storia e della sua esperienza cooperativa un vanto, oltre che uno strumento indispensabile per la salvaguardia delle comunità locali e lo spopolamento dei territori montani. Difendere i servizi nei piccoli centri, anche a fronte di costi superiori agli incassi, ma con benefici sulla vita di chi vi abita non quantificabili con la mera algebra contabile, significa difendere l’essenza stessa della nostra Autonomia.”.

Di fronte a questa sfida, l’interrogazione presentata chiede un impegno concreto da parte della Giunta Provinciale per garantire la sopravvivenza di questi servizi essenziali. Si sollecita un’azione immediata per dialogare con il mondo cooperativo, affinché quest’ultimo possa continuare a fungere da presidio di comunità e non ridursi a mero agente economico. Difendere i servizi nei piccoli centri, anche a fronte di costi superiori agli incassi, è fondamentale per preservare l’essenza della nostra Autonomia e prevenire lo spopolamento dei territori montani.

“La chiusura degli sportelli bancari non è solo una questione finanziaria, ma un simbolo di quanto sia essenziale mantenere vivi i servizi nei piccoli centri per la salute delle nostre comunità. È un appello alla responsabilità collettiva di garantire che le necessità delle comunità periferiche non vengano trascurate o sacrificate sull’altare dell’efficienza economica”.

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.