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CONFAGRICOLTURA – TRENTINO * FITOFARMACI: « È SEMPRE UNA BUONA NOTIZIA QUANDO IL PRAGMATISMO PREVALE SULL’IDEOLOGIA »

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13.05 - martedì 6 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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“Quando il pragmatismo prevale sull’ideologia è sempre una buona notizia. E’ stata accolta una richiesta avanzata da tempo dalla nostra Organizzazione per salvaguardare il potenziale produttivo del nostro settore. Prendiamo atto positivamente che la Commissione europea ha scelto di dare ascolto alle proteste in atto in numerosi Stati membri. Ora occorre andare avanti su questa strada”.

E’ il commento del presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sull’annuncio della presidente von der Leyen che proporrà al Collegio dei commissari il ritiro formale della proposta di regolamento per ridurre della metà, entro il 2030, l’utilizzo dei fitofarmaci.

“In Italia – sottolinea Giansanti – il taglio avrebbe potuto superare addirittura il 60 per cento. La nostra linea è chiara. Il ricorso alle medicine delle piante nei processi produttivi va ridotto, come già si sta verificando, ma ogni divieto deve prevedere un’alternativa valida sotto il profilo tecnico ed economico”.

“Il ritiro della proposta di regolamento sui fitofarmaci dimostra che la soluzione dei problemi che stanno affrontando gli agricoltori vanno risolti in larga misura a Bruxelles. Per questo abbiamo deciso di tenere nella capitale belga un’assemblea straordinaria il 26 febbraio”.

“Ora – conclude il presidente della Confagricoltura – va sospesa l’entrata in vigore delle nuove misure in materia di emissioni industriali estesa agli allevamenti e sul ripristino della natura. I testi potranno essere rivisti alla luce dei risultati del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura promosso dalla Commissione UE. E’ una questione di coerenza”.

“Anche per l’agricoltura trentina è un’ottima notizia in quanto le patologie con cui gli agricoltori trentini si stanno confrontando sono sempre più difficili e numerose – dichiara Diego Coller, Presidente di Confagricoltura del Trentino – I frutticoltori e viticoltori trentini hanno sempre usato con i criteri della produzione integrata il minor numero di interventi possibili e principi attivi meno impattanti sull’ambiente. La riduzione del 50% dell’uso dei fitofarmaci avrebbe significato l’insostenibilità economica delle nostre produzioni. Ora è fondamentale accelerare sull’autorizzazione delle Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita) per il miglioramento genetico delle varietà vegetali, in particolare per la vite e melo”.

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