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RIZZOLI – PRESIDENTE #INMOVIMENTO * AMMINISTRATIVE COMUNE TRENTO: « LA PROSPETTIVA DI UN NUOVO POLO NON È PRESENTARSI COME “STAMPELLA DELLA LEGA” O COME “STAMPELLA DEL PD” »

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14.42 - sabato 26 ottobre 2019

Sul quotidiano “Corriere del Trentino” di oggi 26.10.2019 si legge un articolo intitolato “L’ambito polo di centro e le strategie del PATT per contare nel ballottaggio”.

Nell’articolo si evidenzia l’importante ruolo degli autonomisti (si parla del PATT) ai prossimi appuntamenti elettorali delle “amministrative” del 2020 sul Comune di Trento. Il ragionamento non va “fissato” solamente sul PATT, bensì su tutte le forze civico-popolari-moderate che oggi sono slegate da coalizioni e anche a quelle che, seppur in coalizione con l’attuale centrodestra e centrosinistra, iniziano a “sbuffare” (alcune, addirittura, continuano a “sbuffare” da maggio 2015).

Il nuovo polo che deve nascere, a partire dalle prossime amministrative TRENTO 2020, non deve essere un polo che dovrà poi sostenere il centrodestra o il centrosinistra! Il nuovo polo ha un obiettivo ben chiaro: essere protagonista alle prossime elezioni comunali di Trento nel 2020. E per “essere protagonista” non intendo essere la forza politica che dovrà decidere se sostenere il centrodestra o il centrosinistra, ma intendo una forza politica vincente, che sarà presente in prima persona all’eventuale ballottaggio.

Certo, un obiettivo ambizioso e difficile, ma molto stimolante; obiettivo raggiungibile, se c’è la volontà di tutte le forze politiche civico-popolari-moderate ad aderire ad un progetto/laboratorio politico che si pone distaccato dall’estremismo di partiti quali Lega, Fratelli d’Italia, PD e Futura. Mi rivolgo ovviamente alle forze politiche moderate indipendenti, ma soprattutto a quelle che oggi sostengono (con numeri veramente piccoli rispetto ai “padroni di coalizione”) coalizioni dell’attuale governo provinciale (centrodestra) e dell’attuale governo comunale (centrosinistra).

A. Degasperi diceva “Solo se uniti, saremo forti”; e, aggiungo, si è uniti, se i valori, i principi, le visioni, i programmi sono affini! Non possono essere uniti e forti le coalizioni dell’attuale governo provinciale e comunale, in quanto formate da partiti troppo diversi e distanti tra loro (un moderato non può coalizzarsi con l’estremo).

Mi viene poi da ridere (per non piangere) leggere sull’articolo che “a questo punto sarebbe meglio garantire al PATT fin da ora che il vicesindaco sarà Roberto Stanchina”; la politica NON è una questione di “careghe”, ma è qualcosa di più serio, o perlomeno deve essere qualcosa di più serio. Le azioni politiche degli ultimi anni messe in atto dai politici nazionali e locali hanno, ahimè, fatto male alla politica seria in quanto hanno portato avanti “politiche di poltrona”. Se la politica vuole rimanere una “questione di careghe”, allora mi allontano subito, questo modo di fare politica non fa per me. Ma credo ci sia la volontà, sia dei cittadini, sia delle “nuove forze politiche”, sia delle “nuove leve” di cambiare e reindirizzare la politica su contenuti e temi seri, molto più importanti di una “semplice carega”.

La prospettiva di un NUOVO POLO, pertanto, non è quella di presentarsi come “stampella della Lega” o come “stampella del PD”; la prospettiva è quella di presentarsi come PROTAGONISTI alle prossime elezioni amministrative di Trento 2020. Il protagonista, come in tutte le gare, non è chi arriva al terzo posto e poi fa vincere chi arriva primo o secondo; il protagonista è colui che arriva davanti a tutti. Certo, l’obiettivo è molto ambizioso (secondo molti, forse troppo ambizioso, quasi utopico); ma nella politica, come nella vita, chi ha poca ambizione, poco vince!

 

*
Lorenzo Rizzoli

Presidente #inMovimento

 

 

Foto: archivio Opinione

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