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LETTERE AL DIRETTORE

PRO VITA FAMIGLIA * DISABILI: COGHE, « IPOCRITA CHI VUOLE TUTELARLI E POI PROPONE L’EUTANASIA, NESSUNA VITA MERITA DI ESSERE SCARTATA »

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10.09 - domenica 4 dicembre 2022

Disabilità. Pro Vita Famiglia: Ipocrita chi vuole tutelare disabili e poi propone Eutanasia. A Parlamento chiediamo politiche di prossimità. «Nella nostra società i disabili e le famiglie che li accolgono sono spesso considerati solo un peso economico o l’ultima ruota del carro. La Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, che si è celebrata il 3 dicembre, ci deve ricordare che nessuna vita merita di essere scartata, come invece vuole far credere chi porta avanti istanze di “morte” e “scarto” con l’eutanasia, l’omicidio del consenziente e il suicidio assistito. Esponenti politici e Radicali che celebrano questa giornata ma poi spingono per leggi pro morte sono incivili e ipocriti. I cittadini con disabilità devono ogni giorno lottare per ottenere i loro diritti, dall’assistenza alle cure, fino ad arrivare alle cure palliative, troppo spesso irraggiungibili.

Le famiglie si indebitano per ottenere con il privato quello che il pubblico non gli assicura. Una vera e propria emergenza se pensiamo che in Italia sono oltre 3 milioni e 150mila (il 5,2% della popolazione) le persone con disabilità, ovvero – secondo la definizione dell’Istat del 2019 – coloro che soffrono a causa di problemi di salute e di gravi limitazioni che impediscono di svolgere attività abituali.

Di questi gli anziani sono i più colpiti (1 milione e mezzo) e addirittura il 29% delle persone con disabilità vive sola. Dobbiamo e vogliamo sforzarci per eliminare la sofferenza, non il sofferente e auspichiamo dunque che Governo e Parlamento improntino questa nuova legislatura verso politiche di assistenza, cura e prossimità, troppo spesso manchevoli in passato, tanto da spingerci – come Pro Vita & Famiglia – ad attivare il progetto SOS Disabili, per porci accanto e difendere i loro diritti, primi tra i quali l’assistenza domiciliare, quella sanitaria, lo studio, il lavoro e la possibilità di una vita dignitosa per il “dopo di noi”». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

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