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LETTERE AL DIRETTORE

COMUNE DI MORI (TN) * ORDINANZA SINDACO – CAPODANNO: ASSESSORE BERTI, « L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA DECISO PER IL DIVIETO DI SPARO DI PETARDI – BOTTI – FUOCHI D’ARTIFICIO »

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16.20 - lunedì 27 dicembre 2021
Gentile Direttore Luca Franceschi,
sono Elena Berti Assessora all’Ambiente del Comune di Mori e le chiedo gentilmente di pubblicare l’articolo che le allego. Stiamo cercando di contrastare l’uso di petardi e botti che purtroppo crea disagi a tante persone e soprattutto agli animali. Ancora l’anno scorso era stata pubblicata un’ordinanza che vieta il loro uso sul territorio di Mori, ora si tratta di darne diffusione e cercare di informare i cittadini sul divieto ma soprattutto sui danni ambientali che provocano.
Grazie per la collaborazione
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Comune di Mori (Tn): divieto di sparo di petardi, botti e fuochi d’artificio. Per i “botti di Capodanno” a Mori non c’è più posto. Sono pericolosi per la cittadinanza, possono provocare danni alle persone , alle cose, aumentano i rischi di incendio, per non parlare degli effetti sugli animali domestici e la fauna selvatica.

Si ricorda che l’ordinanza N. 327 firmata dal sindaco Stefano Barozzi del 22 dicembre 2020, pone il divieto assoluto su tutto il territorio del loro uso:“…Considerato che l’usanza di far esplodere petardi, botti, mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici turba il normale svolgimento della vita nei centri abitati creando concreto pericolo per l’incolumità delle persone , soprattutto con riferimento ai neonati, ai bambini ad alle persone di età avanzata, nonché per l’incolumità degli animali.”… “ Considerato inoltre il periodo di emergenza epidemiologica che stiamo ancora vivendo e il rischio di incidenti che andrebbero ad aggravare la situazione sanitaria già difficile.”

Si ricorda che l’inosservanza del provvedimento comporterà una sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 Euro .

“Non solo la cronaca ma anche diversi studi scientifici – afferma l’assessore all’ambiente Elena Berti – dimostrano gli impatti negativi prodotti dai botti a livello di inquinamento ambientale, di pubblica sicurezza e di tutela della biodiversità: è l’ennesima dimostrazione di come, difendendo la natura, si protegga conseguentemente anche noi stessi.”

“Questa ordinanza – continua l’assessore – vuole tutelare prima di tutto le persone e conseguentemente anche l’ambiente e la fauna che in esso vive, sia domestica che selvatica. Molti comuni italiani hanno preso tali provvedimenti in questi ultimi anni”

Sono materiali esplodenti e quindi esiste il rischio che provochino danni fisici anche gravi sia a chi li maneggia sia a chi venisse colpito in modo fortuito.

Botti, petardi e fuochi d’artificio, d’altra parte, provocano effetti negativi anche sugli animali: non solo spavento e perdita di orientamento (e quindi pericolo di smarrimento e investimenti). Il Comune è responsabile anche della protezione degli animali sul proprio territorio ed ha la necessità di limitare il più possibile rumori molesti , in particolare in prossimità di scuole, uffici pubblici, luoghi di culto, parchi.

In un contesto di aumentate sensibilità verso la riconversione ecologica l’Amministrazione comunale con questo provvedimento vuole tutelare l’ambiente, gli animali e i suoi cittadini/e.

 

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Elena Berti

Assessore all’Ambiente Comune di Mori (Tn)

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