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LETTERE AL DIRETTORE

BARBARA BALSAMO (AUTONOMISTI POPOLARI) * AUTONOMIA: « RIBADIAMO IL SOSTEGNO AL PRESIDENTE FUGATTI, SARÀ NECESSARIO CHE LA LEGA RECUPERI I CONSENSI PERDUTI »

Scritto da
11.30 - giovedì 26 gennaio 2023

Gentile direttore Franceschi,

 

le invio questa mia nota, pubblicata oggi sul quotidiano “Il nuovo Trentino”, per eventuale lancio tramite la sua agenzia di stampa.

 

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“Allinearsi” è perdita dell’Autonomia

Il direttore del Nuovo Trentino, Paolo Mantovan, con il suo ultimo fondo ha reso palese il grande pericolo che corre la nostra autonomia: un pericolo percepito da molti, sia pure a livello inconscio. E’ l’unica spiegazione che si può attribuire al grande fermento che serpeggia fra gli autonomisti trentini e l’inedito, impetuoso fiorire delle più svariate sigle autonomiste. Mai, come negli ultimi tempi, i movimenti che si richiamano all’autonomia sono stati così numerosi. E’ vero. Guardando indietro gli autonomisti hanno storicamente sempre manifestato una certa tendenza a dividersi, ma si dividevano soltanto in due, massimo tre gruppi. Oggi, al contrario, ce ne sono almeno una decina a cominciare dal Patt e da noi Autonomisti Popolari fiocco di neve di Walter Kaswalder, per proseguire con Risveglio tirolese di Paolo Monti, Primavera dell’autonomia di Fausto Valenti, i gruppi del compianto Paolo Primon, dell’ex parlamentare Mauro Ottobre e via dicendo.

Tanti gruppi diversi ma con un unico denominatore comune che va visto nella preoccupazione per le sorti della nostra autonomia. Purtroppo, però, sembrano non comprendere che se rimangono divisi non possono andare da nessuna parte e non possono essere incisivi. Questo è il motivo per il quale da tempo noi, Autonomisti Popolari fiocco di neve, lavoriamo per una grande riunificazione nel segno dell’autonomia chiedendo, se necessario un passo indietro a tutti cominciando magari proprio da noi.

Per questo motivo ci siamo dichiarati disponibili a ragionare con ogni singolo gruppo per verificare, insieme, volontà, strategie, obiettivi, progetti e programmi affinché in Trentino si possa davvero tornare a respirare aria autonomista. Il popolo autonomista, indipendentemente dal simbolo o dalla sigla, è sempre rimasto fedele alla territorialità, all’identità, alla valorizzazione delle valli, al rapporto stretto con Bolzano e con l’area tirolese come alle politiche euroregionali e il tutto per portare vantaggi reali alla popolazione.

La politica di Fdi, come evidenziato dal direttore Paolo Mantovan, è molto aggressiva e non priva di intelligenza politica, ma proprio per questo pericolosissima per il Trentino.
Ecco perché da parte nostra va rafforzato in primo luogo il rapporto con la Svp, sottraendola alle sirene di Fdi. Avesse successo la strategia di Urzi’ e Meloni sarebbe probabilmente la fine per gli ottimi storici rapporti fra Svp e autonomisti trentini ( che si sentirebbero giustamente abbandonati a se stessi dagli amici altoatesini), ma sarebbe probabilmente la fine per la stessa nostra autonomia; con Bolzano che sarebbe sempre più forte e Trento sempre più insignificante. Non bisogna dimenticare che Trento e Bolzano unite farebbero la differenza a Roma mentre divise rischiano di perdere voce. Le decisioni dei nostri governanti, proprio per la ricaduta che hanno sui cittadini, dovrebbero essere prese non in base all’allineamento politico ma esclusivamente a favore di questi cittadini.

È proprio in questo panorama e in queste dinamiche che si inserisce l’importanza di una forte presenza autonomista in Trentino soprattutto alla luce del pieno accordo richiesto tra Trento e Bolzano per la nomina del Presidente della Regione. La battaglia, come evidente, si giocherà tutta alle elezioni provinciali del prossimo ottobre. Ecco perché noi Autonomisti, in questa fase, ribadiamo il sostegno al Presidente Fugatti. Certo sarà anche necessario che la Lega recuperi i consensi perduti e sarà senza dubbio necessario che gli autonomisti tutti capiscano che per loro (ma anche per l’autonomia del Trentino) è questione di vita o di morte la unificazione che tanto noi Autonomisti Popolari auspichiamo. Paolo Mantovan lo ha già capito. Riusciremo noi, Autonomisti popolari fiocco di neve, a farlo capire non solo a tutto il variegato mondo autonomista, ma anche alla maggioranza dei Trentini?

 

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Barbara Balsamo

Segretario politico “Autonomisti Popolari”

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