Oggi alle ore 9.00 le scriventi organizzazioni sindacali hanno partecipato all’incontro con l’Assessore alla salute dott. Luca Zeni. L’incontro fa seguito a quello del 07/05/2018 durante il quale l’assessore stesso si era impegnato ad individuare ulteriori risorse economiche atte a soddisfare le richieste sindacali.
Dopo aver ribadito anche oggi con forza le nostre richieste, abbiamo purtroppo constatato che le risorse aggiuntive proposteci dall’Assessore Zeni, sono del tutto inadeguate e insufficienti a riconoscere il disagio (indennità turni), lo sviluppo professionale e l’omogeneizzazione economico-giuridica del personale dell’azienda sanitaria con il personale provinciale.
Facciamo presente che solo il raddoppio dell’indennità sui tre turni assorbirebbe per intero lo stanziamento propostoci oggi dall’Assessore Zeni.
Inoltre l’Assessore alla salute deve riconoscere al personale dell’Apss il diritto all’anticipo della liquidazione così come avviene per tutti i dipendenti della Provincia.
Siamo altresì sbalorditi delle risposte negative date dallo stesso in riunione dove, alle nostre richieste volte a far riconoscere la maggior professionalità e competenza del personale assistenziale, è emersa chiaramente l’assenza di un progetto provinciale per detto personale e che preveda a tal fine l’individuazione di idonee risorse economiche volte a migliorare la qualità delle prestazioni assistenziali.
Comunichiamo fin d’ora che non accettiamo in alcun modo il rifiuto odierno dell’Assessore alla salute di voler trovare ulteriori risorse, come da noi richiesto, per chiudere la trattativa contrattuale in Apran con la soddisfazione di tutti i sindacati. Non far questo significa che l’Assessore ha deciso, da tempo, di voler scaricare sul sindacati “ una guerra tra poveri ” nella prossima trattativa in Apran.
Se questa situazione non dovesse cambiare e la discussione in atto sull’assestamento di bilancio non trovasse ulteriori risorse significa che l’Assessore alla sanità continua a pensare che i lavoratori della sanità debbano lavorare in situazioni di stress, di carchi di lavoro insopportabili e con responsabilità sempre più elevate senza vedersi riconoscere alcunché; le scriventi Ooss saranno pronte a mobilitarsi immediatamente a tutela degli interessi di tutto il personale del comparto sanità.
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Fabio Lavagnino
Dirigente Nursing up Trento
Giuseppe Varagone
Seg. Prov.le Uil Fpl sanità
