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TRANSDOLOMITES * TURISMO: GIRARDI, « LA MOBILITÀ PUBBLICA NON È UN’ELEMOSINA CHE SI FA AI TERRITORI, MA UN INVESTIMENTO CHE AVRÀ RICADUTE POSITIVE PER I RESIDENTI »

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18.01 - giovedì 14 gennaio 2021

La Commissione Europea ha in programma l’organizzazione di una Convenzione europea sul turismo assieme alle Istituzioni dell’UE, all’industria, alle regioni, alle città e alle altre parti interessate per costruire insieme il futuro di un ecosistema turistico europeo sostenibile, innovativo e resiliente. Si tratterà di costruire l’Agenda europea per il turismo 2050 ove promuovere l’Europa come meta turistica di eccellenza. In questo progetto, turismo e trasporti sono sempre più chiamati a svolgere un ruolo collaborativo.

La concorrenzialità nel settore turistico sarà sempre più legata alla sostenibilità. La pandemia in corso ci ha spiazzati, ha drammaticamente posto l’attenzione sulle questioni ambientali e la necessità di investire nella direzione di un nuovo modello di crescita economica.

L’industria turistica sarà sempre più chiamata a contribuire alla riduzione delle emissioni responsabili dell’effetto serra, mentre le destinazioni sono invitate ad adeguarsi ai cambiamenti del modello della domanda ed a modificare di conseguenza i tipi di offerta turistica.

Il futuro del turismo si baserà sulla qualità dell’esperienza dei turisti; essi riconosceranno che le località attente all’ambiente, al loro personale e alle comunità locali avranno anche maggiore attenzione nei loro confronti.

In poche parole, le località turisticamente vincenti saranno quelle che sapranno investire per essere raggiungibili in modo più rispettoso per l’ambiente.

Un concetto, quella della Commissione Europa, che Transdolomites ha più volte ribadito pubblicamente.

Dobbiamo passare dalla teoria alla pratica e questo lo possiamo fare sin da adesso. Anche questo è un modo costruttivo per creare le condizioni per l’avvento della ferrovia.

La proposta nella sua semplicità è la seguente: Inserire il trasporto pubblico nel nuovo progetto di turismo.

L’idea l’abbiamo trasmessa qualche giorno fa all’attenzione del Dott. Roberto Andreatta Dirigente Generale dell’Unità di missione strategica Mobilità – P.A.T., Heinz Dellago Dirigente dell’Ufficio Trasporti Persone della Provincia Autonoma di Bolzano e infine all’Ing. Helmuth Moroder responsabile della divisione servizi su gomma e servizi su impianti fissi di SAD.

Il progetto pilota che abbiamo proposto si rivolge alla linea 180 Bolzano -Pera di Fassa (Comu de Sèn Jan)

Nel 2013 la proposta di Transdolomites, sostenuta dai Comuni di Pozza di Fassa, Vigo e APT Val di Fassa che prevedeva di portare il capolinea della 180 da Vigo a Pera venne accolta positivamente dalle province di Trento e Bolzano. Pur parlando di un servizio ordinario, il concetto era quello di servire al meglio il Centro-Fassa, paesi e impianti a fune, rafforzando il collegamento tra Bolzano e la Valle di Fassa. Il risultato fu positivo e portò ad un incremento importante dell’uso del mezzo pubblico su detta tratta.

Successivamente Transdolomites ha trasmesso alla P.A.B delle proposte volte a migliorare il potenziale del medesimo collegamento tra cui una maggiore copertura dell’orario serale da e per Bolzano. Coincidenza positiva, a maggio 2020 per a prima volta la P.A.B, aveva avviato un sondaggio volto a coinvolgere i cittadini sulla revisione degli orari. Sono pervenuti quasi 400 suggerimenti per gli orari di autobus e treni, molti dei quali sono già stati implementati.

Questo percorso, nel quale abbiamo visto considerate anche le osservazioni di Transdolomites, con l’entrata in vigore il 13 dicembre 2020 nel Sudtirolo del nuovo orario di mobilità pubblica. Questo ha avuto importanti e positivi risvolti anche per la 180 – Bolzano e Pera di Fassa. Il cadenzamento è divenuto orario e porta a 13 le corse tra la Valle di Fassa -Bolzano e viceversa . L’ultima corsa da Pera a Bolzano è prevista alle ore 19.36 con arrivo a Bz alle 20.52 mentre da Bz l’ultima corsa serale è alle 19.17 con arrivo a Pera alle 20.32.

Ora il nuovo contributo di idee elaborato dalla nostra Associazione è un progetto che porti alla realizzazione di una piattaforma per promuovere offerte di trasporto pubblico innovativo che riteniamo sia quanto mai necessario attivare nel territorio Unesco quali sono le Dolomiti . Un progetto pilota che siamo convinti si possa successivamente spalmare su altre aree a vocazione turistica. Un esempio per questa idea lo troviamo ancora una volta in Svizzera al link https://busalpin.ch dove la comunione d’interessi per l’accesso con mezzi di trasporto pubblici alle mete turistiche nelle regioni di montagna svizzere ha spinto anni fa “ IG bus alpin “ a lanciare una piattaforma internet . Essa costituisce un supporto per migliorare l’accesso alle mete turistiche aumentando il valore aggiunto regionale. Sul portale ogni tratta coperta dal TPL, non solo riporta gli orari di viaggio e le tariffe ma presenta e racconta il viaggio. Il viaggio in sintesi non è più un solo spostamento da una meta ad un’altra ma un’esperienza culturale improntata sulla conoscenza dei luoghi.

Questo progetto pilota lo abbiamo proposta per la linea 180 da Bolzano a Pera di Fassa che da anni Transdolomites ha  battezzato” il Rosengarten Bus.

La Val d’Ega e la sua storia, il Latemar, il Lago di Carezza, il Gruppo del Catinaccio, la Valle di Fassa sono territori unici che meritano di essere raccontati nel viaggio sul portale e anche a bordo dei mezzi.

Una proposta di collaborazione che avremo piacere chiami a raccolta i Comuni, impiantisti, Apt in modo da avviare una lavoro di gruppo.

Confidiamo inoltre che il potenziamento della linea 180 “ trascini “ in questo percorso il potenziamento della linea Cavalese-Canazei di Trentino Trasporti ( 101) portando il cadenzamento ai 30 minuti. Oggi siamo alla corsa ogni sessanta minuti. La sequenza dei comuni tra Fiemme e Fassa ci deve portare a ragionare sul fatto che il TPL su questa tratta è un trasporto urbano e non extraurbano . L’80% degli spostamenti tra valle e valle è in questo ambito. Più servizio nei 365 giorni/anno avrà come ricaduta un maggiore utilizzo del mezzo pubblico. Il potenziamento estivo attuato negli ultimi anni ne è stata la chiara dimostrazione.

E gli spazi ed i motivi per investire in questa direzione ci sono ; se pensiamo che nelle Valli dell’Avisio la spesa per il mezzo pubblico è di € 4,50/mese a persona contro i € 200,00/mese per l’uso della vettura privata questo dovrebbe fare riflettere come un servizio di mobilità pubblica potenziato potrebbe contribuire a sollevare economicamente i bilanci familiari per la mobilità riducendo di conseguenza l’uso dell’automobile.

Un onere che l’ente pubblico dovrebbe fare proprio oggi ancora di più per le difficoltà economiche provocate dalla pandemia.

Questo dovrebbe far meditare sul fatto che la mobilità pubblica non è un’elemosina che si fa ai territori bensì un vero e proprio investimento che avrà ricadute positive per residenti e turismo.

Cordialmente.

 

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Massimo Girardi

Presidente di Transdolomites

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