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SETTIMANALE “ OGGI “ * « TOTTI E ILARY SEMPRE PIU’ INNAMORATI, C’È CHI SCOMMETTE SUL QUARTO FIGLIO IN ARRIVO »

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17.10 - mercoledì 12 agosto 2020

IL SETTIMANALE «OGGI»: TOTTI E ILARY SEMPRE PIU’ INNAMORATI: E C’È CHI SCOMMETTE SUL QUARTO FIGLIO IN ARRIVO

Il settimanale OGGI, in edicola da domani, pubblica in esclusiva alcune foto della loro romantica vacanza dopo 18 anni di amore e 15 di matrimonio. Oltre alla spiaggia di sempre, Sabaudia, con Cristian, Chanel e Isabel, Francesco e Ilary si sono concessi una crociera nel Mediterraneo. Una romantica fuga a due, senza i tre figli. E i bookmakers, come riporta Agipronews, quotano a 2,75 la nascita di un quarto “pupino” entro la fine del 2021. E poi, sulla questione Totti è sempre stato chiaro: «Io di figli ne vorrei cinque, Ilary mi ha preso per pazzo però man mano ce la porto!».

IL FIGLIO DI UNA TESTIMONE ERITREA A «OGGI»: «SULLA SPOSA-BAMBINA MONTANELLI SI È INVENTATO TUTTO». E DALL’ERITREA NESSUNA CONFERMA ALLE INDAGINI IN ANAGRAFE E PARROCCHIE

Il settimanale OGGI, in edicola da domani, pubblica un articolo sulla controversa vicenda di Indro Montanelli che raccontò di aver avuto una sposa-bambina in Eritrea nel 1935. Roberto Malpeli, 63 anni, conferma a OGGI: «Mia madre abitava a Segeneiti, lo stesso villaggio della presunta sposa di Montanelli, si chiamava Destà come lei, e nel 1935, anno delle fantomatiche nozze di Indro, aveva anche lei 12 anni. Il problema è che la Destà di Montanelli non è mai esistita. A Segeneiti si conoscevano tutti e mia mamma è sempre stata categorica. Era tutta un’invenzione, perché a parte lei, che ovviamente non ha avuto nulla a che fare con Montanelli, non c’era nessun’altra bimba con quel nome».

E Il padre francescano Protasio Delfini, che s’è occupato per una vita di madamato e delle migliaia di uomini e donne, nati da militari italiani e da donne eritree, abbandonati come figli di nessuno, cresciuti negli orfanatrofi, dopo aver indagato per OGGI tra anagrafe e registri parrocchiali di Segeneiti per accertare o smentire definitivamente il matrimonio di Montanelli, dopo tre settimane di indagine sembra piuttosto scettico.
«Al momento non è emerso nulla che possa confermare la storia sul piano documentale», comunica padre Protasio dall’Eritrea. «Non escludo sorprese, ma il racconto non è convincente. Montanelli si contraddice anche sul nome: una volta chiama la bambina Destà e l’altra Fatima. Non è una differenza da poco, perché il primo è un nome cristiano, il secondo musulmano».

E se fosse tutta una invenzione? Commenta su OGGI Alberto Malvolti, presidente della fondazione Montanelli di Fucecchio: « È vero, ogni tanto si prendeva delle licenze ed è curioso che nei tre romanzi scritti in quegli anni sull’Eritrea o nelle lettere spedite ai familiari durante la missione africana, non esistano riferimenti alla sposa bambina. La cosa strana è che Montanelli ha sempre tenuto a casa e nei suoi studi a Milano e Roma tre foto dell’avventura in Eritrea. Lui in divisa, i suoi ascari e la ragazzina che tutti conosciamo come Destà. Chissà, dopo tanti anni, forse è ancora possibile accertare la verità».

LUXURIA AL SETTIMANALE «OGGI»: «FRANCESCA PASCALE NON È ARRABBIATA PER LE FOTO IN BARCA CON LA TURCI»

Intervistata da OGGI, che la scorsa settimana aveva pubblicato le foto di Francesca Pascale in barca e in intimità con Paola Turci, Vladimir Luxuria svela: «Ho scambiato una serie di messaggi con Francesca, non era arrabbiata per niente. Dopo essere stata tradita e lasciata da Silvio Berlusconi per la sua ultima fiamma, Marta Fascina, Francesca aveva sofferto molto. Questo suo nuovo amore le ha ridato la serenità, e io le ho fatto gli auguri».
Aggiunge Alessandro Cecchi Paone: «Le polemiche nate su quello che era un semplice servizio fotografico dimostrano che anche in un rapporto gay le donne pagano il conto due volte: per la loro omosessualità e per il fatto stesso di essere donne. Credo che Silvio Berlusconi dopo la pubblicazione di quelle foto abbia semplicemente sorriso. Del resto le mie battaglie per la libertà e quelle di Francesca a fianco dei movimenti Lgbt avevano sempre il placet di Silvio».

SEAN PENN A «OGGI»: «SI’, MI SONO SPOSATO VIA ZOOM IN POCHI MINUTI»

Intervistato da OGGI, in edicola da domani, l’attore e regista Sean Penn, 60 anni, racconta il suo matrimonio con Leila George, 28: «Ci siamo sposati il 30 luglio, via Zoom. Abbiamo chiamato un giudice di pace e l’abbiamo fatto qui in pochi minuti. Con noi c’erano i miei due figli e il fratello di Leila». Aveva detto di recente l’attore, già legato a Madonna, Robin Wright e Charlize Theron: «Leila è la donna della mia vita». E a OGGI dice: «E pensare che ci siamo conosciuti all’uscita di un cinema». A OGGI parla anche di Trump e dell’America all’epoca del Covid: «Cosa penso di chi non vuole indossare la mascherina o rispettare le regole? Penso sia l’atto di bullismo più fetente, ma in realtà tutta questa gente che grida all’imbroglio del dottor Anthony Fauci (il capo della task force di virologi della Casa Bianca, ndr), pensa che stiamo violando le loro libertà civili. E penso che quelli siano gli esempi di codardia dei nostri giorni, la più grande minaccia all’America. E tutti dobbiamo essere uniti e condividere ciò che accade in tempo reale. E buttarlo fuori a novembre! (Trump, ndr)».

 

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