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QUESTURA DI TRENTO * CORONAVIRUS: « NELLE ULTIME DUE GIORNATE 11 LE PERSONE DENUNCIATE E 800 QUELLE CONTROLLATE »

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16.31 - mercoledì 18 marzo 2020

Non si fermano i controlli della Polizia di Stato per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.

Nelle ultime due giornate sono state denunciate, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, art 650 c.p., in relazione ai D.L. ed ai DCPM emanati per l’emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19, 11 persone; sono state, inoltre, controllate oltre 800 persone e circa 45 attività commerciali.

Alcuni interventi più significativi di lunedì 16:

La Volante a Trento ha denunciato due cittadini stranieri e uno italiano per violazione dell’art. 650 c.p., perché senza alcun motivo, passeggiavano nel centro cittadino. L’italiano, trovato in possesso di una piccola quantità di hashish, è stato, inoltre, segnalato al Commissariato del Governo per detenzione ai fini personale di sostanza stupefacente.

A Riva del Garda gli Agenti del Commissariato, hanno denunciato un giovane che in bici stava andando a casa della fidanzata.

Alcuni interventi più significativi di martedì 17:

La Volante a Trento ha denunciato due stranieri che passeggiavano, senza alcun motivo, nel centro cittadino. Durante il controllo uno dei due è stato trovato in possesso di un importante quantità di sostanza stupefacente.

A Riva del Garda gli Agenti del Commissariato, hanno denunciato un uomo di Arco ed uno straniero sorpresi a bordo di un auto, mentre si stavano dirigendo verso Arco. Chiesto il motivo del loro spostamento, uno dei due simulava una forte tosse riferendo che si erano recati alla guardia medica di Riva del Garda. Gli Agenti compreso che i due stavano simulando la malattia, tramite la Polizia Locale, riuscivano a accertare che non si erano mai recati presso la Guardia Medica e, pertanto, oltre alla denuncia per la violazione dell’art. 650 c.p., venivano segnalati all’A.G. per aver fornito false indicazione sul loro stato personale, comportamento punito dall’art. 495 del c.p.

Questi comportamenti, ed in particolare quelli che simulano situazioni non vere, commenta il vice Questore Salvatore Ascione, comportano un ulteriore aggravio per tutte le Forze di Polizia impegnate a preservare il territorio, non solo dai rischi connessi alla ulteriore diffusione del contagio, ma anche dalla predatoria. Rimane, pertanto, fondamentale uno sforzo comune di tutti i cittadini per evitare situazioni che poi potrebbero costringere il singolo, qualora controllato, a raccontare fatti non veri, rischiando ulteriori denunce.

 

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