Propulsione ad idrogeno lungo l’asse del Brennero: al via un memorandum d’intesa fra i territori.La tecnologia H2 al centro di uno studio preliminare in seno alla cooperazione transfrontaliera. La creazione di un corridoio pilota per l’idrogeno e il sostegno alle aziende di trasporto che intendono dotarsi di camion ad idrogeno: sono gli obiettivi principali di uno studio preliminare sul potenziale della tecnologia dell’idrogeno nel settore della mobilità che il gruppo “H2 Corridor Brenner/o”, di cui fa parte la Provincia autonoma di Trento, intende realizzare attraverso lo scambio di informazioni e il supporto reciproco tra i soggetti coinvolti, per le possibilità di finanziamento, per la ricerca e per la possibile espansione dell’infrastruttura dell’idrogeno sull’asse del Brennero.
Con un provvedimento assunto oggi, la Giunta provinciale ha perciò approvato un memorandum d’intesa, che costituisce la base per regolamentare la cooperazione transfrontaliera e perseguire gli obiettivi per il futuro della propulsione ad idrogeno lungo questo corridoio, attraverso progetti e soluzioni strategiche comuni.
Del gruppo H2 Corridor Brenner/o, oltre alla nostra Provincia, fanno parte la Provincia autonoma di Bolzano, il Land Tirolo, la Regione del Veneto, le Camere di Commercio dei vari territori e operatori di infrastrutture e centri per l’idrogeno, con lo scopo di implementare questa tecnologia, considerata vantaggiosa non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per lo sviluppo economico e sociale degli stessi territori.
Il memorandum rientra negli obiettivi del Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030 (PEAP), che ha pianificato una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti al 2030, rispetto al 1990 e identificato come una delle linee strategiche per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione, nell’ambito di alcune configurazioni territoriali, la valorizzazione dell’idrogeno. Anche la “Strategia per la specializzazione intelligente 2021-2027” della PAT riconosce e promuove la ricerca e la possibile implementazione della tecnologia a idrogeno quale fattore dello sviluppo economico e sociale del territorio provinciale. Per questo, oltre allo studio preliminare citato, sono previsti studi sul tema della mobilità a idrogeno che riguardino in particolare la sua produzione, le reti di stazioni di rifornimento di questo carburante, la riqualificazione delle stazioni di rifornimento attuali. Prevista anche una mappatura di progetti e idee esistenti, la realizzazione di una rete di supporto reciproco sui finanziamenti, contatti con produttori di autocarri a idrogeno per facilitare l’approvvigionamento e la creazione di sinergie come un “H2 Test-Track Brenner/o”.