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NURSING UP TRENTO * MASCHERINE FFP2-FFP3: « CONTINUA LA FORNITURA AL PERSONALE SANITARIO DELL’APSS TRENTINA DI DPI NON CERTIFICATI E TRACCIABILI PER L’EMERGENZA COVID-19 »

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15.47 - martedì 14 aprile 2020

Continua la fornitura al personale sanitario dell Apss trentina di DPI non certificati e tracciabili per l’emergenza COVID 19

La situazione lavorativa nelle U.O Covid Unit, Terapie Intensive, PS ,118, servizio territoriale è problematica e stressante per il personale che quotidianamente vi svolge la propria attività, presso queste Unità operative è assolutamente vitale avere a disposizione adeguate protezioni, camici, guanti, occhiali e mascherine, materiale che dovrebbe come previsto dalle norme avere la dicitura/certificazione presente sulla confezione (kit) fornito agli operatori. Riceviamo ancora in questi ultimi giorni decine di chiamate al giorno da colleghi dove ci viene segnalato che i dispositivi di sicurezza forniti dall’Azienda sanitaria ai vari servizi risultano privi della relativa certificazione/etichetta prevista per legge, spesso gli operatori si trovano obbligati ad utilizzare i DPI forniti senza che gli stessi abbiano una tracciabilità/certificazione presente sulle confezioni (in particolare mascherine FFP2-FFP3 e camici ), e quindi da non ritenersi sicuri per gli operatori stessi.

Così facendo l’Azienda sanitaria trentina mette in una situazione di rischio ed incertezza il personale Infermieristic , Sanitario ed Oss e a repentaglio la sicurezza delle cure nei confronti del paziente. Se si positivizzano al coronavirus i nostri professionisti, diventano automaticamente vettore d’infezione.

Ricordiamo a questo punto cosa prevede il documento ufficiale emanato da ISS in data 28 marzo 2020 : il documento indica quali sono le caratteristiche tecniche che devono avere i dispositivi di protezione e in quali principali contesti si trovano ad operare gli operatori sanitari che entrano in contatto con i pazienti affetti da Covid-19.

Contesti dove si raccomanda l’uso delle mascherine con filtranti facciali (FFP2 e FFP3 -UNI EN 149:2009 ecc..) camice grembiule monouso impermeabile, guanti, occhiali di protezione occhiale/occhiale a mascherina/visiera in tutte le occasioni a rischio,(es: in Area degenza Procedure o setting a rischio di generazione di aerosol, trasporto ambulanza, servizio territoriale).
Nonostante le continue rassicurazioni a mezzo stampa sul materiale di protezione a disposizione, la situazione non sembra migliorare e diventa sempre più inaccettabile per i nostri colleghi continuare a lavorare in un contesto che si prefigura di inadeguata sicurezza.

I nostri colleghi sono stanchi, sfiduciati, in molte situazioni si sono adattati ad utilizzare il materiale che veniva loro fornito, ora però chiediamo all’Azienda sanitaria, responsabile a norma di legge della corretta fornitura dei DPI, di fare le opportune verifiche su quanto da noi ripetutamente segnalato ed eventualmente prendere urgentemente gli opportuni provvedimenti in merito. Preannunciamo fin d’ora che nel caso perdurasse l’utilizzo di materiale non certificato e tracciabile, ci attiveremo con i nostri legali per tutelare gli interessi dei nostri associati.

Segnaliamo inoltre che al servizio 118 erano state fornite tute da agricoltore, larghe e scomode, ora per il caldo sostituite con le tute bianche, le più idonee per le attività di soccorso e che purtroppo sono ancora contingentate! I camici impermeabili azzurri forniti recentemente sono stati ritenuti sicuri dall’azienda sanitaria, in realtà non coprono tutte le zone del corpo e non possono certo costituire un baluardo sicuro ed efficiente contro l’infezione!! Ogni paziente che assistono e soccorrono potrebbe essere potenzialmente infetto e quindi andrebbe garantito in ogni caso il dispositivo di sicurezza qualitativamente migliore.

Dobbiamo purtroppo constatare che moltissimi nostri nostri colleghi si sono ammalati di infezione da Coronavirus, alcuni dei quali sono stati ricoverati e posti in ventilazione assistita (NIV) o in Terapia Intensiva. Ora ci attendiamo delle verifiche urgenti e chiediamo vengano fornite agli operatori tutte le informazioni di carattere tecnico sul materiale DPI da loro utilizzato. Ci attendiamo risposte celeri e concrete, in queste condizioni e senza adeguati dispositivi i nostri colleghi non potranno reggere a lungo, il loro livello si sopportazione è giunto al limite.

 

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Cesare Hoffer

Coordinatore Nursing up Trento

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