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LANCIO D'AGENZIA

MONDADORI * CANNELLE AL SETTIMANALE ‘SPY’: ERO IL SOGNO PROIBITO DEGLI ITALIANI E NEL 1994 HO PRESENTATO SANREMO CON PIPPO BAUDO, ORA VIVO COLTIVANDO OLIVE

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14.20 - giovedì 8 febbraio 2018

«Alla fine degli anni 80 e nei primi anni 90 grazie alla pubblicità delle caramelle Morositas ero diventata il “sogno proibito” degli italiani. Nel 1994 Pippo Baudo mi portò con lui sul palco dell’Ariston per presentare il Festival di Sanremo.

Ma poi il mondo dello spettacolo mi ha girato le spalle, forse proprio perché ho detto di no a tante persone importanti, ma non me ne pento. Non vorrei entrare nei dettagli, dico solo che ora coltivo le olive perché non sono mai scesa a compromessi e non ho ceduto alle avances di persone che pensavano di avere il potere di ottenere tutto quello che volevano. Non mi sono mai venduta, se l’avessi fatto forse sarei ancora in tv».

Non fa sconti nel raccontare la sua vicenda in esclusiva al settimanale Spy in edicola da venerdì 9 febbraio, Helena Viranin, la modella e showgirl che con il nome d’arte di Cannelle diventò all’inizio degli anni Novanta un sex symbol grazie alla pubblicità televisiva di una nota marca di caramelle.

Ora Helena, si è ritirata in Liguria dove vive coltivando olive. «Non c’è più quella Cannelle ingenua che credeva a tante promesse e anche a qualche favola», racconta lei in esclusiva a Spy. «Ho pagato tutti i conti con la vita.

Oggi c’è una Cannelle più matura che può giudicare, può dire la sua, può esprimersi come preferisce. Non rinnego la televisione. Molte volte neanche riesco a guardarla perché finisco col pensare che dietro ogni spettacolo possano esserci una serie di compromessi che non mi piacciono».

«Forse sono più felice oggi. C’è stato un momento molto bello di grande ribalta, di successi, di popolarità. Non ci sono state soltanto le Morositas, ma anche il Festival di Sanremo, le prime serate in Rai e molto altro.

La vita è fatta di tanti momenti. Alcuni sono particolarmente clamorosi, ma ci sono anche quelli in cui ci si tira da parte. Come dice la Bibbia, c’è un tempo per ogni cosa. In questo momento non sono alla ribalta, ma sono comunque serena».

Anche se qualche rimpianto per una carriera che sembrava stellare è rimasto: «Certo, alcune cose le avrei potute fare meglio, così come avrei potuto sfruttare di più certe occasioni. Ma “del senno di poi, son piene le fosse”. Non voglio piangermi addosso pensando al passato».

 

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