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LEGA – CAMERA DEPUTATI * RUNNER MORTO: « ISPRA FACCIA IL SUO LAVORO, ALTRIMENTI È MEGLIO CHE CHIUDA »

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09.47 - sabato 8 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Runner morto: Lega, Ispra faccia il suo lavoro o altrimenti è meglio che chiuda.

Trento 8 aprile. Quella avvenuta a Caldes è una tragedia annunciata e l’Ispra (l’Istituto superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale) è il primo che deve salire sul banco degli imputati. Rinnovando le condoglianze alla famiglia vogliamo ricordare che più e più volte il Presidente Maurizio Fugatti aveva lanciato l’allarme nelle interlocuzioni che si sono succedute in questi 5 anni, ma senza successo. La Provincia Autonoma di Trento aveva chiesto di poter intervenire con urgenza nei confronti dei grandi carnivori problematici e la necessità di realizzare al più presto un piano di contenimento degli orsi visto il numero diventato ormai eccessivo rispetto alla morfologia del territorio. Ispra, invece, si è sempre messa di traverso, ha sempre ignorato gli appelli da parte di Piazza Dante. Basti guardare l’ultima bozza sperimentale sul piano contenimento dei lupi. L’Istituto ministeriale non ha minimamente preso in considerazione le proposte della Pat che cercavano di rispondere alle necessità del territorio, ma addirittura ha cercato di ostacolare l’avvio del piano di sperimentazione proponendo dei criteri che non sono per nulla applicabili in Trentino. Di fatto ad oggi Ispra non tutela la sicurezza dei cittadini. Siamo di fronte a una serie infinita di burocrati che non prendono decisioni, se ne lavano le mani e quella che ci va di mezzo è la vita delle persone. Si arrampicano sugli specchi con la scusa che il parere di Ispra è obbligatorio, ma non vincolante. Se così fosse allora siamo di fronte all’ennesimo ente inutile che è meglio che chiuda oggi stesso e si affidi la gestione dei grandi carnivori ai singoli territori. Se questo non fosse vero allora noi vogliamo proseguire su un percorso serio e responsabile che veda però un cambio di approccio su un tema che riguarda i territori di montagna perché non è possibile che su un tema così delicato assistiamo ancora oggi a interventi da parte di soggetti senza alcuna competenza in materia o che non conosca minimamente la vita in montagna. Il Trentino deve essere supportato in ogni forma da Ispra che non può più latitare come sta facendo oltre che sui grandi carnivori anche su fauna e specie alloctone. Il Trentino è stanco di questa gestione. Faremo leva in Parlamento con tutte le nostre forze perché non vogliamo che anche questa situazione porti allo spopolamento delle montagne. Come Lega abbiamo ribadito più volte che qui non c’è più solo da tutelare l’agricoltura di montagna, ma la sicurezza e la vita dei nostri concittadini. Già 5 anni fa avevamo presentato una proposta di legge in Parlamento che conferisce alle regioni e provincie autonome la facoltà di intervenire contro gli animali che possano risultare pericolosi non solo per gli esseri umani, ma anche per la conservazione degli habitat naturali, della flora e fauna selvatica. È solo da votare. Oggi davanti alla morte di questo ragazzo è ora di farla finita con le battaglie ideologiche. Tutte le istituzioni devono essere unite nelle necessarie azioni che dovranno essere fatte d’ora in poi per il contenimento di grandi carnivori nel nostro territorio. Non vogliamo piangere altri morti. Vogliamo che trentini e turisti vivano i nostri boschi in assoluta sicurezza.

Lo dichiarano i capigruppo in commissione ambiente alla Camera Gianpiero Zinzi e al Senato Tilde Minasi, la deputata Vanessa Cattoi e la senatrice Elena Testor.

Ufficio stampa – Lega Salvini Premier

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