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LANCIO D'AGENZIA

TROVATO SUL BUS KIT DI UN TOSSICO: FUGATTI, STUDENTI E AUTISTI IN PERICOLO

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07.58 - martedì 17 ottobre 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Kit di un tossicodipendente trovato sul bus. Studenti e autisti in pericolo. Degrado, mancanza di sicurezza, maleducazione e arroganza paiono ormai fare da padroni anche sui mezzi di trasporto pubblico.

Coloro che per motivi lavorativi o personali si servono ogni giorno di treni e corriere hanno assistito purtroppo, almeno una volta, a scene che lasciano l’amaro in bocca e che aprono ad una serie di riflessioni relative alla sicurezza del personale che opera a bordo dei mezzi e dell’utenza.

Le problematiche note ormai da tempo sono state oggetto anche di numerosi documenti presentati dal Carroccio e sottoposti all’attenzione dell’Assessorato competente, nei quali, oltre alle possibili soluzioni avanzate per sedare questa avanzata di violenza fisica e verbale, si chiedevano dati sulle aggressioni, sanzioni e controlli.

Ricordiamo ad esempio che l’Assessore Gilmozzi, in risposta all’interrogazione nr. 4936/XV, ha sottolineato come i casi di aggressioni avvenute nella nostra Provincia siano ridotti ma crediamo che, indipendentemente dalla quantità, nessuno dovrebbe essere aggredito soltanto perché svolge il proprio lavoro con serietà e professionalità.

Che vi siano 1, 10,100,1000 episodi il punto non cambia: è necessario prevedere in tempi rapidi la presenza di Autorità sui convogli per sedare una situazione che ha raggiunto livelli allarmanti. Inoltre sorgono anche dei dubbi sui numeri rilasciati considerate le denunce non soltanto dei cittadini ma anche dei sindacati e dei dipendenti che operano nel settore.

Soffermandoci però sulle ultime notizie riportate dalla stampa locale, la situazione appare ancora più allarmante.

Il ritrovamento di un sacchetto contenente siringhe sporche di sangue e lacci emostatici tra i sedili di un autobus è un fatto molto grave; a maggior ragione se sullo stesso, prima dell’infelice scoperta, stavano viaggiando degli studenti che accidentalmente avrebbero potuto entrare in contatto con il contenuto e riportare conseguenze drammatiche nel caso di sangue contaminato.

Dalle informazioni in nostro possesso, l’autobus che da Besenello porta i ragazzi a Rovereto, avrebbe percorso nella serata precedente il tragitto Trento-Rovereto-Riva; e sarebbe stato proprio durante questo percorso che un tossicodipendente avrebbe deciso di abbandonare il suo kit sul mezzo.

Una fortuna quindi che nessuno sia entrato in contatto con le siringhe ed il sangue; ma sarà così anche la prossima volta (qualora dovesse accadere nuovamente)?

 

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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

-Considerato il ritrovamento di siringhe sporche di sangue e lacci emostatici all’interno di un sacchetto sull’autobus che da Besenello porta gli studenti a Rovereto, se sia possibile sollecitare a controllare scrupolosamente i mezzi di trasporto durante la pulizia;

-Se si ritenga doveroso installare a bordo dei mezzi extraurbani telecamere e divisorie in plexiglas per gli autisti;

-Se sia possibile prevedere la presenza di controllori sugli autobus extraurbani nelle ore serali affinché possano controllare durante il servizio l’autobus;

-Quali soluzioni sono state presentate durante il Tavolo aperto al Commissariato di Governo.

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

 

 

 

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Cons. Maurizio Fugatti

 

 

 

Foto: archivio Pat

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