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FSP – SINDACATO POLIZIA DI STATO / TRENTO * COVID-19 – RICHIESTA A PRESIDENTE FUGATTI: « CHIEDIAMO IL TAMPONE PER LA DIAGNOSI A TUTTI GLI OPERATORI SANITARI E ALLE FORZE DELL’ORDINE »

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11.18 - lunedì 23 marzo 2020

Al Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio FUGATTI.

 

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Illustrissimo Presidente,

le donne e gli uomini della Polizia di Stato, al pari degli altri appartenenti alle forze dell’ordine ed agli operatori del settore sanitario, stanno fronteggiando un’emergenza straordinaria che non ha precedenti. Il senso di abnegazione e di appartenenza degli operatori di polizia, in questo momento storico, è paragonabile solo a quello dei medici e degli infermieri.

Gli operatori di sicurezza, in questi giorni concitati, sono impegnati in prima linea per fare rispettare i provvedimenti presi per contenere la diffusione del contagio da COVID-19. Pur operando con le precauzioni necessarie, é facile comprendere come tutte le attività connesse ad una tale strategia di difesa comportino, con vari gradi d’intensità, l’esposizione al contagio, soprattutto con soggetti asintomatici che rischiano di innescare una reazione a catena senza fine.

Il nostro lavoro su strada, a volte, ci impedisce di mantenere la distanza di sicurezza, rischiando di venire a contatto con cittadini potenzialmente infetti. Alcuni operatori della polizia in servizio sono stati già contagiati e ciò ha fatto scattare i protocolli sanitari attualmente previsti, riducendo il numero di operatori sul territorio con il conseguente rischio di chiusura di interi Uffici della Polizia di Stato, come successo per il Distaccamento della Polizia Stradale di Malè.

Salvaguardare l’operatività delle forze di polizia, come quella dei medici e dei sanitari che rappresentano la prima linea in cui si combatte questa pandemia, è fondamentale per arginare e sconfiggere il propagarsi della infezione e quindi per garantire la salute, l’ordine e la sicurezza pubblica.

La FSP POLIZIA, consapevole di stare affrontando tutti una lotta contro il tempo, con l’adozione di misure stringenti che comportano disagi e sofferenza per tutti, Le chiede di considerare la possibilità di effettuare il tampone per la diagnosi del coronavirus a tutti gli Operatori Sanitari ed, a seguire, a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, anche se asintomatici, iniziando da coloro che sono stati a contatto con persone positive.

Per far comprendere meglio quale sia la problematica, che rappresenta il nostro ambiente di lavoro, Le esponiamo un semplice e attuale esempio: chi di noi ha a casa un famigliare con il Covid-19, di fatto è potenzialmente infetto e recandosi al lavoro (si deve calcolare l’incubazione e quindi quando si evidenzia è già tardi), può infettare tutti i colleghi con i quali lavora.

Questo succede ovunque, ma il problema è che se il o la collega è parte di un turno di volante, composto da 6/8/10 persone, o di Polizia Stradale o di Polizia Ferroviaria, tutti questi possono essere stati potenzialmente contagiati e quindi per almeno 14 giorni devono starsene precauzionalmente a casa e, capirà, che l’effettuare il tampone, in questi casi, sicuramente potrà evitare di perdere del personale rivelatosi poi non infettato, garantendo la nostra presenza su strada, elemento di essenziale importanza per far rispettare tutti i divieti imposti dall’Autorità.

Continuando a svolgere i nostri compiti istituzionali per il bene del Nostro Paese e sicuri che anche Lei convenga con quanto richiesto, porgiamo distinti saluti, rimando in attesa di un cortese riscontro alla presente.

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Il Segretario Provinciale Generale

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