CdA ENAV: approvati i risultati dei primi nove mesi del 2020. Contenimento dei costi e spinta sulle attività commerciali per fronteggiare la situazione pandemica.
Traffico di rotta e di terminale in diminuzione rispettivamente del 59,6% e del 58,8% in termini di unità di servizio[1] rispetto ai primi nove mesi del 2019;
Ricavi consolidati pari a 589,1 milioni di euro (-14,8% rispetto ai primi nove mesi del 2019) per effetto della riduzione del 62,6% dei Ricavi da attività operativa, causata dalla forte contrazione del traffico, derivante dal Covid-19, compensati in parte dal balance[2];
EBITDA consolidato pari a 175,7 milioni di euro (-25,8% rispetto ai primi nove mesi dell’anno scorso) per effetto della contrazione dei ricavi parzialmente compensata da efficienza sui costi (-9%);
Utile netto consolidato pari a 55,1 milioni di euro, in diminuzione del 44,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Francesca Isgrò, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020.
L’Amministratore Delegato Paolo Simioni ha commentato: “Il trasporto aereo rimane fortemente legato alla situazione pandemica a livello globale, con ripercussioni economico/finanziarie che impattano negativamente sul settore e che non ci lasciano completamente indenni. Grazie al contenimento dei costi, ed alla spinta sulle attività non regolamentate, stiamo però fronteggiando le sfide che la pandemia ci impone. Rimaniamo concentrati sull’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei sistemi e la continua professionalizzazione delle risorse, salvaguardando la piena operatività e la sicurezza del servizio e delle nostre persone, consapevoli del ruolo di servizio imprescindibile che ENAV svolge per il nostro Paese e per l’intero settore”.
I primi nove mesi del 2020 sono stati caratterizzati da un forte calo del traffico aereo. A fronte dell’aumento di quasi il 10% registrato nel primo bimestre dell’anno, nei mesi immediatamente successivi il traffico è crollato con punte del 90% rispetto al 2019 per poi stabilizzarsi intorno ad un calo tra il 55% ed il 60% nei mesi estivi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Analoga situazione si è riscontrata in Europa dove, sempre con riferimento alle unità di servizio, il dato medio del periodo gennaio – settembre 2020 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol è stato del -56,7%; in particolare: Germania (-53,0%), Gran Bretagna (-57,5%), Spagna (-59,4%) e Francia (-59,3%).
Nonostante l’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, ENAV ha assicurato la piena operatività, garantendo al contempo la massima tutela della salute del proprio personale operativo ed amministrativo.
Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, è diminuito del 59,6% nei primi nove mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Il traffico aereo internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) ha mostrato un calo delle unità di servizio del 65,1%, mentre le unità di servizio del traffico aereo di sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) sono diminuite del 59,8%; il traffico aereo nazionale (arrivo e partenza su aeroporti italiani) ha registrato un calo delle unità di servizio pari al 50%.
Il traffico di terminale[3] nei nove mesi del 2020 è diminuito del 58,8%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2019. Il calo del traffico di terminale è generalizzato su tutto il territorio italiano.
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ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO
I ricavi totali consolidati, nei primi nove mesi del 2020, si attestano a 589,1 milioni di euro, in diminuzione del 14,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno grazie alla componente di balance che permette un recupero parziale del minor traffico, compensando una parte dei minori ricavi da tariffa. I ricavi da attività operativa, infatti, si attestano a 276 milioni di euro, in diminuzione del 62,6% per effetto del forte calo del traffico. Sui minori ricavi generati da gennaio a settembre 2020 contribuisce anche la riduzione del 15,3% della tariffa di rotta rispetto al 2019.
La componente di balance incide positivamente per 286,7 milioni di euro permettendo un recupero parziale del minor traffico generato a consuntivo rispetto ai dati pianificati nella tariffa 2020. Il valore del balance è stato calcolato, in linea con il regolamento della Commissione Europea che, per fronteggiare la crisi del settore, ha pubblicato il 4 novembre 2020 una deroga temporanea per il 2020 – 2021 al sistema di tariffazione del Cielo Unico Europeo. Il balance si riferisce ai servizi di rotta per 212,6 milioni di euro ed a quelli di terminale per 74,1 milioni di euro.
I ricavi da mercato non regolamentato quasi raddoppiano, raggiungendo i 16,4 milioni di euro rispetto ai 9,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2019. Tale aumento è da attribuire principalmente ai ricavi generati dalla controllata IDS AirNav, società specializzata nei sistemi di gestione delle informazioni aeronautiche, entrata nel perimetro di ENAV a luglio 2019. I ricavi generati da IDS AirNav sono riferiti principalmente a prestazioni di servizi e alle manutenzioni associate ai prodotti venduti ai clienti presenti su scala mondiale con una concentrazione nei paesi extraeuropei.
Al fine di preservare i margini, la liquidità ed il perimetro occupazionale della Società in un momento di crisi del settore del trasporto aereo, dal mese di marzo in poi sono state avviate una serie di ulteriori iniziative di efficientamento dei costi che hanno portato i costi operativi totali, nei primi nove mesi del 2020, a 413,4 milioni di euro, in diminuzione del 9% rispetto al 30 settembre 2019.
Il costo del personale scende dell’8,5% ed è pari a 342,9 milioni di euro, in riduzione di 31,9 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, diminuisce la retribuzione variabile del 52,5% per un totale di 29,5 milioni di euro, per effetto delle azioni intraprese per far fronte all’emergenza sanitaria, come la maggiore fruizione delle ferie e il minor ricorso allo straordinario.
I costi esterni mostrano un decremento del 10%, grazie principalmente alla diminuzione delle spese, a fronte di maggiori costi per l’acquisto di dispositivi di protezione dal virus, dalle pulizie e sanificazioni straordinarie effettuate su tutti i siti ENAV a tutela del personale.
Gli sforzi di efficientamento sui costi hanno contribuito a contenere la diminuzione dell’EBITDA consolidato che si attesta a 175,7 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno, in riduzione del 25,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato nei primi nove mesi del 2020 si attesta a 77,4 milioni di euro, in diminuzione del 45,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’utile netto consolidato dei primi nove mesi del 2020 è di 55,1 milioni di euro, in calo del 44,2% rispetto al 30 settembre 2019.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 228,2 milioni di euro, con un effetto negativo di 354,6 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2019 che presentava un saldo positivo di 126,4 milioni di euro. La variazione negativa è legata alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, dovuto principalmente alla riduzione degli incassi per la diminuzione del traffico aereo e per il differimento concesso alle compagnie aeree nel pagamento del volato riferito ai mesi da febbraio a maggio 2020, che sarà incassato dalla Società a decorrere dal mese di novembre.
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FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO
Il 29 ottobre 2020 ENAV ha sottoscritto due ESG Sustainability Linked Term Loans per un ammontare complessivo di 150 milioni di euro attraverso due contratti bilaterali, rispettivamente di 100 milioni di euro con Intesa Sanpaolo e 50 milioni di euro con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario SpA. Le linee di credito avranno una durata di 3 anni e un tasso d’interesse indicizzato all’EURIBOR, con un meccanismo di pricing legato anche al raggiungimento di specifici target in ambito ESG – Environmental, Social, Governance.
I Loans che si inseriscono nel percorso già intrapreso da ENAV di integrazione della sostenibilità nella propria strategia industriale e mirano a consolidare sempre di più la sostenibilità come elemento strategico per la creazione di valore per tutti i suoi stakeholder, rientrano nella ordinaria gestione, proattiva e prudenziale, della liquidità e verranno utilizzati per ottimizzare i flussi di cassa nei prossimi anni.