Convegno dell’associazione “Donne in campo” – La forza femminile per la Terra e l’Agricoltura Trentina. Ieri – oggi – domani. Sabato 25 novembre 2017, ore 10.30 Palazzo delle Albere, Trento.
Dieci anni di vita per l’Associazione “Donne in campo” – Trentino (Cia), una rete di circa 50 imprenditrici agricole dalla singolare carta d’identità: promotrici di salubrità, sostenibilità e territorialità.
Nel corso del convegno – aperto alla città – verranno proposte la storia di questa realtà, testimonianze, confronti con le “cugine” altoatesine Bäuerinnen, gli interventi di docenti universitari e gli eventuali strumenti legislativi.
Una singolare carta di identità, – si diceva – perché le Donne in Campo non lavorano soltanto la terra trentina in modo sostenibile, attento alla biodiversità e con un occhio di riguardo ai consumatori, ma si sono unite soprattutto per perseguire l’obiettivo di promuovere assiduamente il riconoscimento del valore della figura femminile in questo settore e testimoniare il cambiamento sostanziale avvenuto nel corso degli anni: dalla donna, figura silenziosa ed apparentemente marginale in campagna alla donna imprenditrice agricola dei giorni nostri.
E sarà proprio Mara Baldo, presidente delle “Donne in Campo” a spiegare questa attenzione al cambiamento culturale e sostanziale del ruolo della donna in agricoltura e quanto queste imprenditrici agricole rappresentino anche concretamente le testimoni di un protagonismo femminile in ascesa, nell’ambito della agricoltura trentina.
I racconti testimonianze delle tre donne in campo Marisa Corradi, Chiara March e Giorgia Lorenz, rappresenteranno poi il filo conduttore di questo cambiamento concreto.
Di taglio etnografico l’intervento “Che la piasa, che la tasa e che la staga en casa” di Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, una riflessione generazionale la sua, sulla condizione femminile nell’universo contadino tradizionale.
Sarà invece Casimira Grandi, docente di Storia sociale, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento a proporre “Donne ed agricoltura. Sempre e solo Donne”. L’intervento allarga alle nuove prospettive economiche offerte dall’agricoltura al femminile che si delineano vincenti, perché in grado di armonizzare la figura multipla della donna con le sue qualità e capacità femminili, esaltandone l’inventiva.
Più tecnici gli interventi degli assessori provinciali.
Sara Ferrari, assessora all’università e ricerca, politiche giovanili e pari opportunità, parlerà dell’applicazione del progetto Co-manager al settore agricolo. Michele Dallapiccola, assessore all’agricoltura, interverrà sul ruolo delle donne nella agricoltura trentina e turismo sostenibile.
Le conclusioni spetteranno a Mara Longhin, presidente nazionale delle “Donne in Campo”. Sarà l’occasione per conoscere lo stato di questa realtà italiana ormai radicata in quasi tutte le regioni.
A conclusione dei lavori un colorato buffet organizzato dalle “Donne in Campo”.
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