La difesa dei diritti del cittadino al centro dell’intervento di Roberto Paccher alla Conferenza plenaria delle Regioni in corso di svolgimento a Napoli. Il vicepresidente del Consiglio nel corso dei lavori ha preso parte ad un tavolo che ha riservato un focus agli organi di garanzia: “Sono intervenuto per ribadire l’importanza e la bontà dei risultati ottenuti da noi con l’istituzione della figura del difensore civico. Ho ricordato come nel 1982, con la legge provinciale, il Trentino si sia dotato della difesa civica, otto anni dopo la prima esperienza pilota in Italia, quella della Regione Toscana.
Una figura ora presente a grandissima maggioranza, sono meno di 30 gli esclusi, nei Comuni della nostra provincia. Il traguardo del 40° è stato celebrato il mese scorso a Trento con un importante convegno. Il difensore civico – ha detto Paccher alla Plenaria di Napoli – si traduce per il cittadino in un risparmio dei rapporti con la pubblica amministrazione ed in una vicinanza e soddisfazione nella qualità degli stessi. Dall’altro lato consente la riduzione e la prevenzione dei conflitti, la diffusione di buone pratiche, assieme ad una miglioramento della qualità dell’azione amministrativa”.