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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI POMERIGGIO: « NUMEROSI I DOCUMENTI ACCOLTI, APPROVÀTI ANCHE I DUE DOCUMENTI “POLITICI” DI ROSSI E TONINI »

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17.35 - lunedì 16 dicembre 2019

Ordini del giorno: numerosi i documenti accolti dal Consiglio provinciale. Approvati anche i due documenti “politici” di Rossi e Tonini.

Di seguito la sintesi sui 14 documenti esaminati nella prima parte del pomeriggio. Ne rimangono altrettanti: i lavori proseguono fino alle ore 20.00.

 

Odg 67 Masè: demenza, favorire l’assistenza in casa (approvato)
Nel pomeriggio si è conclusa con l’approvazione la discussione dell’odg 67 a firma Masè che impegna la Giunta a prevedere un ulteriore finanziamento per favorire la permanenza nelle loro case delle persone affette da demenza sostenendo l’assistenza familiare con il supporto di operatori professionali. Prima della votazione è intervenuto Luca Zeni (PD) che ha ribadito l’urgenza della situazione, dal momento che il sistema è in affanno rispetto ai bisogni. Occorre mediare tra le diverse istanze, ha aggiunto, ma nel contempo accelerare sulla questione perché tergiversare serve solo a mettere in difficoltà le famiglie. Il documento è stato approvato con 24 sì e due astenuti.

 

Odg 4 De Godenz (UpT): convenzione per specializzandi medici a Brescia per tirocinio negli ospedali trentini (approvato)
Il dispositivo (approvato in forma emendata), impegna la Giunta a verificare la possibilità, anche con la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Brescia, di attivare una convenzione che permetta agli specializzandi di svolgere attività di tirocinio nei nosocomi e nelle strutture sanitarie del Trentino; e prevede che l’esecutivo presenti entro tre mesi al Consiglio un resoconto di quanto stipulato in tal senso con l’ateneo bresciano. L’emendamento proposto dall’assessora prevede che la convenzione non comporti il finanziamento di posti aggiuntivi in scuole di specializzazione. Alla richiesta di approfondimento dell’emendamento chiesta da Luca Zeni (PD) Segnana ha risposto che per realizzare quanto previsto dalla proposta non ci saranno costi aggiuntivi.

Odg 6 De Godenz (UpT): concludere i lavori per il recupero di Casa Jellici a Tesero (approvato)
Il dispositivo, approvato in forma emendata) impegna la Giunta a valutare la possibilità di finanziare nel corso del biennio 2020-2021, nell’ambito ed entro i limiti dei fondi di finanza locale, gli interventi di recupero necessari a garantire la funzionalità di Casa Jellici a Tesero, anche ai fni dell’attivazione della mostra permanente dei presepi. Approvato all’unanimità con la non partecipazione al voto di Dallapiccola.

Odg 11 De Godenz (UpT): accelerare la realizzazione dell’ospedale di Fiemme (approvato)
L’odg, accolto con l’emendamento dei tre punti del dispositivo, impegna la Giunta ad accelerare le valutazioni e le altre attività propedeutiche necessarie, nel tentativo di anticipare l’inizio dei lavori (appalto ad oggi ipotizzato non prima del 2021) per la realizzazione dell’ospedale di Fiemme perché entri a regime in tempo per le preolimpiadi del 2025, a proseguire nelle azioni volte al potenziamento del reparto di ortopedia dell’ospedale di Fiemme, sia per quanto riguarda la dotazione strumentale che il personale (medici e infermieri oggi sotto organico di 1/3) considerati l’alto numero di interventi annuali e le esigenze di residenti e ospiti; a proseguire nelle azioni volte al potenziamento del reparto di radiologia dell’ospedale di Fiemme per innalzare l’eccellenza dei servizi legati a ortopedia per migliorare la fruibilità del macchinario dedicato alla risonanza magnetica, ad oggi sotto utilizzato causa mancanza di tecnici radiologi specializzati. Il documento è stato votato all’unanimità, con l’astensione del consigliere Dallapiccola.

Odg 15 Ferrari (Pd): iniziative a favore del lavoro femminile e per il sostegno all’occupazione (approvato)
Il dispositivo, approvato in forma riformulata d’intesa con la Giunta, impegna l’Esecutivo a verificare nell’ambito della revisione del Piano di politica del lavoro la possibilità di rafforzare le misure a favore dell’occupazione femminile anche sperimentandone di nuove, garantendo, anche a seguito della valutazione dell’impatto, il rafforzamento, l’aggiornamento e il finanziamento degli strumenti messi in campo dalla Provincia. Oggi si decide di fare figli sulla base di una certezza lavorativa, ha osservato Ferrari: nessun’altra misura può concorrere, al pari degli strumenti a sostegno delle politiche lavorative, al raggiungimento dell’obiettivo di promozione della natalità. Il taglio ai fondi dell’agenzia del lavoro rischia di mettere in discussione gli strumenti per l’occupazione femminile già esistenti in tal senso e questo ordine del giorno chiede che si tenga conto proprio di questo. Il consigliere Rossi (Patt) ha ringraziato Ferrari per aver concepito questo ordine del giorno, che è di “estrema attualità”. Purtroppo, però, ha notato Rossi, per questa Giunta conta molto di più l’annuncio della concretezza. Chiedo, a margine di questi lavori, ha concluso Rossi rivolto a Fugatti, una risposta sul disegno di legge del Patt per le donne lavoratrici. Mara Dalzocchio (Lega) ha osservato che ben venga questo ordine del giorno e ben vengano queste iniziative, anche se la connessione donne che lavorano-natalità non è supportata a suo avviso da nessuno studio specifico. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

Odg 16 Ferrari (Pd): migliorare l’allineamento tra domanda e offerta di lavoro e sviluppo del progetto Trentino Global Network (approvato)
L’ordine del giorno, concordato con la Giunta e approvato all’unanimità, chiede di riconoscere il ruolo dell’Università nell’elaborazione delle politiche provinciali della domanda-offerta del mondo del lavoro. Si cerca dunque di armonizzare la domanda e offerta di occupazione sul territorio trentino con il supporto del tavolo di confronto già attivo in tal senso e all’interno del quale valorizzare le competenze e le conoscenze dell’Università che possono dare un contributo nella lettura degli indirizzi di formazione che consentano di avere il meglio nel panorama formativo per incrociare l’offerta. Si chiede dunque di non abbandonare il progetto Trentino Global Network già deliberato e volto a costruire una rete organizzata di lavoro che valorizzi i giovani talenti, le loro competenze e le esperienze, le idee di personalità e professionalità trentine affermatesi in Italia e nel mondo, per rafforzare il posizionamento e lo sviluppo economico e sociale del Trentino in campo nazionale e internazionale e di offrire occasioni organizzate di relazione e di collegamento strutturato con questa crescente comunità locale e globale. Sono stati recuperati nella norma e saltano dunque nel dispositivo dell’ordine del giorno i punti 1 e 2 del dispositivo originale.

 

Odg 19 Rossi (Patt), Tonini (Pd), Ghezzi (Futura), De Godenz (UpT): azioni strategiche per il mantenimento e lo sviluppo dell’autonomia finanziaria del Trentino (approvato)
Il testo dell’odg approvato all’unanimità, interamente sostituito d’intesa con il presidente Fugatti e condiviso da 4 capigruppo delle minoranze (Rossi, Tonini, Degasperi e Ghezzi), impegna la Giunta a promuovere d’intesa con la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione un confronto con il Governo finalizzato a dar vita ad una nuova fase di sviluppo dell’autonomia del Trentino Alto Adige Suedtirol che possa garantire stabilità di risorse e quindi certezza e programmabilità della spesa. L’odg impegna inoltre l’Esecutivo a promuovere a tal fine, nei confronti del Governo, da parte della Regione e delle Province autonome, un adeguamento delle disposizioni costituzionali e statutarie volto a riconoscere competenza integrale in materia tributaria alla Regione e alle Province autonome per garantire ai medesimi enti piena autonomia nella definizione delle entrate. In tale ambito la Regione e le Province autonome assicureranno allo Stato le risorse necessarie per l’esercizio delle funzioni inerenti le competenze costituzionali fondamentali dello stesso. In terzo luogo il dispositivo dell’odg impegna la Giunta – nella fase intermedia del percorso di revisione di cui al punto precedente, nella consapevolezza delle difficoltà e dei tempi necessari al raggiungimento dell’obiettivo, a valorizzare la disposizione normativa contenuta nel ddl di bilancio dello Stato per il 2020 finalizzata a garantire la neutralità per il bilancio delle Province autonome e della Regione degli effetti negativi derivanti da modifiche della disciplina statale relativa ai tributi erariali ed ai tributi propri derivati attraverso un adeguamento delle misure del concorso dei predetti enti – al perseguimento di finanza pubblica nazionale; nel caso in cui tale disposizione non venisse confermata durante l’iter di approvazione in Parlamento, andrà promosso un confronto con il Governo per procedere ad un aggiornamento del Patto di garanzia sottoscritto nel 2014 coerente con i contenuti della norma sulla neutralità descritta nonché per pervenire ad una modifica dello Statuto di autonomia che preveda la definizione di una normativa specifica in tema di indebitamento, che consenta alle Province autonome di pianificare e finanziare, anche attraverso il ricorso al debito, gli investimenti necessari allo sviluppo economico e alla qualità della vita del proprio territorio, nel rispetto delle norme costituzionali sull’equilibrio dei bilanci; infine l’odg prevede che l’esecutivo provinciale si attivi con lo Stato per dare concreta attuazione a questo previsto dall’articolo 82 dello Statuto, attraverso intese con i Ministeri competenti e accordi operativi con le Agenzie fiscali diretti a disciplinare l’attività di accertamento dei tributi nel territorio delle Province.
Questo ordine del giorno intende impegnare la Giunta, ha chiarito Ugo Rossi che ha ringraziato Fugatti per la disponibilità a lavorare insieme, non tanto per stimolarla in chiave critica, ma perché questo è un tema che richiede la capacità di andare oltre la dialettica politica e la contrapposizione politica, per fare in modo che il Parlamento dell’autonomia esprima un’idea chiara su come cercare di far prevalere le buone ragioni dell’autonomia speciale rispetto ai rapporti con lo Stato. Qui abbiamo delineato una serie di azioni e abbiamo cercato di renderle compatibili con il contesto. Infatti, ha aggiunto Rossi, avere una colorazione politica e sulla base di questa pensare di avere o meno delle chances positive in base ad una simmetria con il governo nazionale, sarebbe un grave errore. In tal senso questo ordine del giorno è sulla via giusta e il presidente Fugatti in maniera saggia e lungimirante ha colto questo stimoli. Alessandro Olivi (Pd) ha preso la parola per riferire all’aula che è stato chiesto un momento di incontro con le organizzazioni dei lavoratori e l’assessore Spinelli che stanno aspettando una risposta. Il consigliere Giorgio Tonini (PD) è tornato sull’ordine del giorno ed ha ringraziato il collega Rossi, gli altri capigruppo che lo hanno sostenuto e il presidente Fugatti per l’apertura dimostrata. Questo odg ha a che fare con una questione decisiva per il futuro dell’autonomia, ha osservato: attualmente abbiamo un’abbondanza di competenze cui comincia a corrispondere scarsità di risorse. Se a questo aggiungiamo l’aleatorietà delle risorse la cosa diventa sempre più critica. Ecco dunque la necessità di arrivare ad una certezza dal punto di vista delle entrate secondo un criterio contrario a quello attuale: vorremmo essere voi a concordare con lo Stato la quota da pagare al sistema nazionale e sul resto fare da soli.

Odg 20 Tonini (Pd), Rossi (Patt), Ghezzi (Futura), De Godenz (UpT), Degasperi (5 Stelle): azioni strategiche per la crescita economica e la qualificazione della spesa pubblica (approvato)
Anche in questo caso il testo dell’odg approvato all’unanimità, interamente sostituito d’intesa con il presidente Fugatti e condiviso dai 5 capigruppo di minoranza, impegna la Giunta ad inserire nel prossimo Defp un carnet di obiettivi programmatici di crescita del Trentino riferiti non soltanto a parametri economici – Pil – ma anche qualitativi – Bes – che avvicini la posizione del Trentino ai migliori benchmark europei. Impegna inoltre l’esecutivo a proporre sempre nel prossimo Defp sulla base di un ampio confronto con le parti sociali, gli amministratori locali, il mondo dell’Università e della ricerca, un programma di interventi pluriennali, articolato in precisi obiettivi annuali, sia sul versante dell’economia reale e sui fattori di contesto (investimenti infrastrutturali materiali e immateriali, credito e terziario avanzato, incentivi alla crescita dimensionale e alla internazionalizzazione delle imprese, innalzamento della qualità delle produzioni, riduzione del carico burocratico) sia su quello della finanza pubblica (revisione della spesa attraverso la riorganizzazione della PA, ricorso al mercato per il finanziamento degli investimenti, assunzione di una piena titolarità delle competenze in materia fiscale) volte a realizzare le necessarie coerenze tra le politiche di settore e l’obiettivo, strategico e vitale per la nostra comunità autonoma, di sostenere un più vivace ritmo di crescita della nostra economia e di avvicinare il Trentino ai livelli di qualità della vita delle regioni europee più sviluppate, con particolare riferimento al tema, strategico, della conciliazione vita-lavoro con sostegni economici mirati e servizi innovativi. L’odg impegna inoltre la Giunta a proporre sempre nel prossimo Defp un piano di revisione della finanza pubblica provinciale che preveda: a) di intervenire con decisione sui trend della spesa corrente, avendo a riferimento modelli di costi/risultato anche in base alle migliori esperienze di altre realtà; b) di agire sulle entrate tariffarie anche per favorire una maggiore responsabilizzazione della domanda degli utenti, introducendo meccanismi di compartecipazione differenziati in base alla situazione economico-patrimoniale degli utenti e salvaguardando comunque i soggetti deboli; c) di finalizzare la composizione e le direzioni di spesa in conto capitale indirizzandole a investimenti rilevanti per lo sviluppo; d) di recuperare spazi di flessibilità in tutte le componenti della spesa, per far fronte alle consistenti incertezze sulle entrate; e) di accrescere la selettività degli interventi dirette e alle agevolazioni nel privato, ponendo attenzione ad elementi primari quali gli effetti sulla competitività del territorio e delle imprese, il contenimento dei costi di gestione del patrimonio immobiliare anche in termini di impatto ambientale. Infine il dispositivo dell’odg prevede che la Giunta definisca il percorso di revisione degli assetti istituzionali per un maggior coordinamento nelle azioni dei diversi livelli di governo e la piena applicazione del principio di sussidiarietà: a) coordinando la politica delle infrastrutture su area vasta sovracomunale; b) coordinando la politica delle infrastrutture su area vasta sovra-comunale; c) promuovendo l’indipendenza e l’autonomia finanziaria dei Comuni con attenzione agli strumenti di autofinanziamento sia delle spese correnti sia delle spese di investimento, anche attraverso l’esercizio della competenza in materia di tributi locali. Abbiamo accolto volentieri questa tematica perché dobbiamo porci obiettivi di crescita e sviluppo di medio periodo, ha osservato il presidente Fugatti, e darci degli obiettivi “programmatici”. Giorgio Tonini (PD) ha osservato che le previsioni dicono che abbiamo una buona situazione economica, però con elementi di criticità all’orizzonte. Riconosciuta l’onestà intellettuale con la quale è stato redatto il Defpt, il consigliere del PD ha chiarito che mentre con il precedente odg si rafforzano le certezze sulle entrate nel rapporto con lo Stato, con questo ci si pone l’obiettivo di elaborare un programma più ambizioso e articolato a sostegno della crescita. Certo, ha concluso, non saremo d’accordo su tutto, ma ben venga una discussione che si colloca a livello delle prospettive di respiro per la nostra autonomia. Il consigliere Paolo Ghezzi (Futura) ha sottolineato la positività di questo passaggio e notato che il convergere delle minoranze su questo documento, dopo che le stesse hanno scelto la strada degli emendamenti costruttivi non è proprio una dichiarazione di affetto, ma certamente di disponibilità al dialogo. La invito, ha aggiunto rivolto al presidente Fugatti, a non considerare secondario questo metodo, perché viene a vantaggio delle rispettive propagande e va a vantaggio delle prospettive di futuro del Trentino. Ci dia prova di un atteggiamento popolare e autonomista, ha concluso nel dialogo con il presidente, considerando l’autonomia come casa di tutti e di tutte, in cui si provano a restaurare i muri senza abbatterli. Ugo Rossi (Patt) ha osservato che il tema qui in questione è che un piccolo Stato come il nostro si sforza di garantire la benzina che è data dalla crescita economica. Avevo qualche riserva nel lanciarci verso un Pil programmatico anziché tendenziale, proprio perché siamo dentro un contesto che non ci vede padroni della leva principale (quella della politica fiscale): tuttavia è una sfida che abbiamo deciso di percorrere. E non dimentichiamoci dell’indice dell’inclusione sociale che ha un ruolo importante sullo stesso indice del Pil, ha concluso.

Odg 22 Ghezzi (Futura): spostare gli investimenti dalla cura alla prevenzione (approvato)
L’odg del capogruppo di Futura, parzialmente modificato sia nella premessa sia nel dispositivo d’intesa con l’assessora Segnana, che ne ha colto lo spirito costruttivo e positivo, impegna la Giunta a investire una quota maggiore di risorse per la promozione di corretti stili di vita, per ancorare le previsioni a quanto già previsto dal Programma di sviluppo provinciale e dai conseguenti atti di programmazione e limitatamente alle risorse disponibili nel bilancio. L’odg impegna inoltre la Giunta ad accelerare l’integrazione dei servizi sanitari con quelli socio–assistenziali, a potenziare questi ultimi per le persone affette da patologie croniche e degenerative garantendo le cure a domicilio; ad investire sulla presenza di professioni sanitarie e sociosanitarie territoriali che affianchino i medici di base; ad individuare aggregazioni territoriali funzionali dei medici di medicina generale; a verificare l’efficacia dell’integrazione socio–sanitaria per la riduzione dell’ospedalizzazione valutando la possibilità di ridurre i posti letto; a investire nella qualificazione dei Consultori familiari; a valutare la sostenibilità l’apertura di nuove unità per le patologie acute; ad aumentare le borse di studio per i medici specializzandi e per la Scuola di medicina generale; infine a pianificare l’adozione di un sistema di informatizzazione avanzata degli ospedali. L’assessora ha chiesto la votazione per parti separate della premessa e di tutti gli altri punti, esclusi il punto 5 e il 6, che non sono condivisibili.

Odg 24 Ghezzi: politiche a sostegno della natalità e politiche amichevoli nei confronti dei nuovi trentini (approvato)
L’odg, emendato con il sostegno della Giunta, impegna l’Esecutivo a proseguire le politiche a sostegno delle madri che lavorano; a sviluppare politiche amichevoli nei confronti dei nuovi trentini in sintonia con le dichiarazioni del presidente Fugatti per un Trentino inclusivo; a far sì che il Cinformi continui a svolgere il suo impegno per chi, a tutti i livelli, non ha la cittadinanza italiana; a garantire che le misure per la natalità, come l’annunciato mutuo decennale, siano usufruibili a tutte le coppie indipendentemente dalla nazionalità; a premiare, con sgravi Irap e Imis, le aziende dove il tasso di presenza femminile tra i quadri e i dirigenti è più alto e dove la differenza retributiva tra uomo e donna è più bassa; a favorire la defiscalizzazione per le aziende che si mettono in rete per per garantire misure di welfare a vantaggio di madri e padri di minorenni; a sostenere gli asili nido aziendali; ad aumentare i sostegni per le famiglie con tre figli; a sviluppare il telelavoro e sostegni per le famiglie con anziani a carico; infine a favorire il cohousing. Paolo Ghezzi (Futura) ha notato che questo odg potrebbe segnare un punto di svolta nella retorica della Giunta provinciale. Voglio pensare, ha proseguito, che il presidente Fugatti abbia omesso nella propria relazione la questione stranieri perché non sono più un problema dato che il saldo migratorio è positivo per 1861 persone, di cui 1409 straniere. Forse per questo la Giunta accoglie anche questo ordine del giorno, ha aggiunto, ricordando che non ci sono solo i richiedenti asilo, ma ci sono anche molti studenti universitari, lavoratori, atleti stranieri e dire che il Cinformi deve essere messo nelle condizioni di lavorare al meglio è molto importante, così come è importante dire che ci sarà attenzione a chi arriva in Provincia indipendentemente dalla loro nazionalità. Anche Sara Ferrari (PD) ha accolto con piacere questo documento perché fa ben sperare dire che Cinformi si trasforma mantenendo però l’obiettivo di orientamento sui servizi della Provincia a tutti coloro che stanno sul territorio trentino. Il presidente Fugatti ha apprezzato gli interventi delle opposizioni, annunciando che in una delle prossime sedute di Giunta sarà approvato il percorso di riorganizzazione Cinformi. Il documento è stato approvato all’unanimità nella forma riformulata.

Odg 25 Olivi (Pd): fuori dall’Icef il reddito medio delle lavoratrici (sospeso, sarà ripreso al termine)
L’odg del consigliere del Pd, impegna la Giunta a elevare fino al livello della retribuzione media annua lorda di una lavoratrice la soglia dei redditi che non vengono considerati ai fini Icef; ad aumentare le deduzioni a tutte le mamme che lavorano e a potenziare i servizi per la prima infanzia; a utilizzare gli stanziamenti previsti in bilancio per interventi a sostegno dei lavori socialmente utili per disabili e svantaggiati, il congedo delle donne imprenditrici, la staffetta generazionale e il reddito di attivazione.
C’è stato un passaggio nell’odg 20 del collega Tonini, ha osservato Fugatti, che ricomprende lo spirito proposto da questo documento, che non può essere accolto nella sua precisa formulazione. Non mi posso accontentare dello spirito, ha obiettato Olivi: questo è un ordine del giorno molto puntuale, che interviene con una proposta concreta a rafforzare le misure a tutela delle famiglie. Una proposta che non si può inglobare in un documento in cui in via generica si dichiara importante il tema della conciliazione famiglia-lavoro. Apprezzo lo spirito di questo documento, ha replicato Fugatti, però ci saranno degli interventi del Governo su temi sui quali già interveniamo, oggi non abbiamo la reale portata di quanto incidono questi interventi. Il suo odg dà per certi aspetti che attualmente non lo sono, ma le assicuro che se ci saranno dei risparmi in sede di assestamento una parte di quei risparmi potrà essere destinata al fronte da lei indicato. Vista la condivisione delle finalità, è un peccato arrivare ad un voto su posizioni diverse su questo punto, ha notato Giorgio Tonini (PD): sarebbe bello provare a riformulare la proposta Olivi nei termini nei quali il presidente si sente oggi di esporsi, per arrivare ad una convergenza, ha chiarito. Fugatti ha accolto la proposta di Tonini e la discussione dell’ordine del giorno è stata spostata in fondo.

Odg 26 Olivi: subito il progetto per la viabilità di Rovereto (respinto)
Il documento del consigliere Olivi, respinto, impegna la Giunta a dare corso alla stesura di un progetto organico di viabilità per valorizzare la città di Rovereto; a coinvolgere nella progettazione oltre al Comune anche quelli dell’asse urbano a sud e a nord della città; a impegnare fin da subito lo stanziamento anticipando le risorse che saranno messe a disposizione dall’A22.
In dichiarazione di voto Mara Dalzocchio (Lega) ha ringraziato il presidente Fugatti che ha dimostrato attenzione e la volontà di aiutare il territorio di Rovereto ad uscire da un empasse che si sta protraendo da molti anni. Il documento è stato respinto con 19 no, 9 sì e un astenuto.

Odg 28 Ossanna (Patt): finanziamento della formazione di professionalità come il costruttore esperto nella realizzazione e nel recupero di muri a secco (approvato)
Il testo, il cui dispositivo è stato riscritto insieme alla Giunta ed approvato, impegna la Giunta ad individuare modalità per rimborsare, a valere sugli strumenti del Documento di Politica del Lavoro, le quote di iscrizioni a disoccupati o a lavoratori che stiano investendo nella riqualificazione professionale e che si iscrivano ai percorsi per diventare costruttori esperti nella realizzazione e recupero dei muri a secco, compatibilmente con le risorse disponibili. La consigliera Lucia Coppola (Futura) ha apprezzato il documento del collega: un’arte e una tecnica particolare, quella dei muri a secco, che ha bisogno di essere valorizzata, appresa e tramandata. L’auspicio è che in tutto il territorio del Trentino ci sia questa attenzione, ha concluso, perché i muri a secco sono testimoni di un paesaggio strutturato e della fatica di “rubare” alla montagna un pezzo di terra che rappresentava il sostentamento delle famiglie.

Odg 30 Rossi (Patt): Interventi relativi a viabilità e infrastrutture stradali (respinto)
Il testo, respinto dalla Giunta, impegnava a realizzare la circonvallazione di Rovereto quale opera di rilevante importanza per la viabilità della città e della Vallagarina. Sono contento che questo documento venga respinto, ha notato il consigliere Rossi perché così si dimostra in maniera inequivocabile che quest’opera che oggi si può fare e finanziare interessa ben poco e serve solo quando può diventare materia di propaganda elettorale. Alessandro Olivi (PD) ha aggiunto che se è vero che il dibattito in città e in Consiglio comunale può aver contribuito a non fare intravedere una unità d’intenti, questo non può essere il pretesto per non fare chiarezza da parte della Giunta su cosa si intende fare su quest’opera, visto che i fondi ci sono. Sono decine di anni che si parla di viabilità a Rovereto e non è ancora stato realizzato nulla, ha osservato Mara Dalzocchio (Lega): oggi abbiamo una Giunta che finalmente se ne occupa.

Odg 68 Leonardi (FI). Attuazione due due leggi provinciali sul welfare.
Il dispositivo, approvato in forma emendata in accordo con l’assessora Segnana, impegna la Giunta a procedere alla definizione e all’approvazione dei provvedimenti attuativi sia della legge 10 del 2017 sulla riduzione sprechi, recupero e distribuzione eccedenze alimentari e non, come pure dei prodotti farmaceutici, prevedendo per questo un tempestivo confronto con le organizzazioni del Terzo Settore che operano nell’ambito applicativo della legge, sia della delibera riguardante i criteri e le modalità di attuazione della parte della legge 8 del 2003 relativa all’abitare sociale e l’autonomia delle persone con disabilità (per cui il bilancio provinciale destina ogni anno 680.000 euro). Luca Zeni (PD) ha ringraziato il consigliere per avre posto all’attenzione dell’aula questi temi, decisamente condivisibili. Tuttavia, risulta singolare a suo avviso la formulazione del dispositivo da parte di un consigliere della maggioranza che esorta la Giunta a fare quanto la legge le imporrebbe. 27 favorevoli, 3 astenuti e un consigliere che non ha partecipato al voto.

Odg 72 Degasperi (5 Stelle). La Pat svolga il suo ruolo di regia per l’educazione musicale (approvato)
La legge collegata contiene un passaggio positivo, che mette mano, con l’omogenizzazione, al sistema di rappresentanza delle scuole musicali, ha osservato il consigliere 5 Stelle Filippo Degasperi. Il dispositivo da lui proposto, approvato dall’aula, impegna la Giunta a predisporre un regolamento di funzionamento che preveda atti di trasparenza in merito al bilancio anche per quelle scuole musicali che non abbiano l’obbligo di deposito presso il registro imprese, a stabilire un piano dei conti unico per favorire la comparabilità in ogni sede di verifica o analisi, e infine a prevedere un modello di rendicontazione che definisca anche natura, entità e limiti delle voci di spesa ammissibili. Il consigliere Pietro Degodenz (UpT), che ha preannunciato l’astensione, si è detto in parte d’accordo, fermo restando che pochi anni fa fu approvata una legge che in parte conteneva già quanto prevede la proposta. Si tratterebbe dunque di far rispettare quanto già la legge contiene. Sarebbe il caso che i rappresentanti istituzionali spiegassero meglio il quadro attuale su questo tema, ha osservato Luca Zeni (PD) sollecitando un intervento dell’assessore restato inascoltato. Così i voto: 21 sì, 8 astenuti e un consigliere che non ha partecipato al voto.

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