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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA POMERIGGIO: « MANOVRA ANTICRISI, DISCUSSIONE GENERALE CONCLUSA CON LA REPLICA DI SPINELLI »

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19.36 - mercoledì 12 maggio 2021

Manovra anticrisi in aula, discussione generale conclusa con la replica di Spinelli. Esaminati i primi ordini del giorno, molti dei quali approvati d’intesa con la Giunta. Domattina il passaggio all’articolato.

Nel pomeriggio il Consiglio provinciale, dopo una lunga sospensione dei lavori ottenuta dall’assessore Spinelli per valutare le richieste depositate soprattutto dalle minoranze in merito agli ordini del giorno e agli emendamenti relativi al ddl 96 della Giunta sulla manovra anticrisi, ha concluso la discussione generale sul provvedimento con la replica dell’assessore Spinelli che ha risposto anche alle perplessità emerse dagli interventi in merito all’ingresso in Itas e agli investimenti nell’aeroporto Catullo. A seguire è iniziato l’esame dei 25 ordini del giorno collegati al testo.

 

Marini: manca un’idea politica e la ricerca di un “coinvolgimento emotivo”.

Alex Marini (Misto) ha aperto i lavori pomeridiani in aula dopo che la mattina è stata ancora solo alla discussione generale della manovra anticrisi proposta dalla Giunta, osservando che nel ddl vi sono tanti numeri ma poche idee perché manca un approccio politico degli interventi che sarebbero necessari. E manca anche l’ascolto da parte del presidente Fugatti. “Forse – ha ipotizzato – ciò dipende dalla paura di non essere in grado di soddisfare tutte le parti in causa. Non si capisce poi perché i milioni sono investiti da una parte anziché da un’altra. Non c’è nessun ragionamento”. Per il consigliere la manovra pecca anche di poca attenzione alle esigenze delle famiglie soprattutto meno abbienti e ai lavoratori. A suo avviso, poi, “si possono distribuire soldi finché vogliamo ma se si trascura l’aspetto emotivo e non c’è un messaggio che tocchi il il cuore dei cittadini, qualunque manovra finanziaria rischia di non risultare efficace”. Marini ha motivato così la scelta di non presentare emendamenti – tranne uno riferito che chiede la proroga delle scadenze per l’accreditamento e l’affidamento dei servizi sociali al Terzo Settore e agli enti locali – preferendo sostenere le proposte di modifica del collega Zanella. E ha infine segnalato le sue due proposte di ordine del giorno, la prima per migliorare le procedure di affidamento degli appalti e la seconda per facilitare l’accesso al credito per l’utilizzo del Super Ecobonus 110%.

 

Lavori sospesi su richiesta di Spinelli.

A questo punto il presidente Kaswalder ha accolto la richiesta di sospensione dei lavori avanzata dall’assessore Spinelli per un confronto con i consiglieri sulle proposte di ordini del giorno e di emendamenti presentate.

 

Paccher: le famiglie e i lavoratori si aiutano sostenendo le imprese.

Roberto Paccher (Lega) dopo due ore di sospensione, è stato l’ultimo consigliere ad intervenire nella discussione generale “per respingere alcune critiche rivolte dalle opposizioni alla Giunta”. Innanzitutto ha ribadito che i lavoratori e le famiglie che secondo le minoranze sono i soggetti trascurati dalla manovra, si aiutano soprattutto sostenendo le attività economiche che hanno perso in tutto o in gran parte il fatturato nel periodo dell’emergenza sanitaria. Inoltre ha ricordato che le famiglie beneficeranno con questo ddl della sospensione della rata dell’Imis. I posti di lavoro, insomma, per Paccher si garantiscono aiutando le aziende. Quanto all’eccessiva velocità di questa manovra – altra critica delle opposizioni al ddl della Giunta – Paccher ha riferito che sono proprio gli operatori economici a chiedere questa accelerata negli aiuti per mettere a disposizione delle aziende trentine le risorse disponibili. L’esponente della Lega ha aggiunto di apprezzare molto le proposte avanzate dai sindacati per superare le resistenze del personale insegnante delle scuole dell’infanzia a lavorare anche nel mese di luglio con i bambini delle famiglie che chiederanno questo servizio. Apertura che sarà – ha assicurato – comunque straordinaria per andare incontro ad un numero di genitori che oggi chiedono questo supporto, che è superiore a quanti avevano usufruito delle scuole dell’infanzia nel luglio dell’anno scorso. Alle insegnanti – ha concluso Paccher – si chiede solo di fare il loro lavoro per cui percepiscono il loro stipendio anche in luglio.

La replica di Spinelli: l’ingresso in Itas importante per la permanenza della Mutua in Trentino. Aeroposto Catullo stragegico per il turismo in Trentino e i viaggi business. Montichiari di Brescia in crescita.

 

L’assessore ha risposto alle principali critiche rivolte alla manovra dalle minoranze. “La prospettiva del ddl non è solo di emergenza perché prevede ingenti risorse, pari a 200 milioni di euro, ad esempio, da destinare agli investimenti pubblici, una misura che ci attendiamo possa dare una spinta alla crescita economica del Trentino”. A Olivi ha confermato il positivo accordo raggiunto con lui durante i lavori in II Commissione, in particolare definendo in modo più dettagliato alcune casistiche dei soggeetti beneficiari degli aiuti oltre ad impostare una attenzione particolare al ruolo della formazione per gli stagionali che è una delle priorità di agenzia del lavoro. Quanto alla critica di Olivi relativa alla mancanza di investimenti e innovazione di cui soffrirebbe questo ddl, Spinelli ha negato che si possa considerare questa manovra a saldo zero da questo punto di vista. E poi – ha aggiunto – essere innovativi in tempo di guerra è difficile. Una quota delle risorse è destinata a rilancio e crescita dell’economia. “Non servono le solite idee – ha proseguito – ma idee adatte ai tempi che viviamo e utili per gestire una emergenza grave come quella attuale. Esistono delle priorità che sono quelle che hanno guidato l’intervento della Giunta. E questo provvedimento credo riassuma una serie di buone idee”. Circa il non investire in politiche del lavoro, Spinelli gha ricordato che Agenzia del lavoro ha ora un bilancio quanto mai ricco e sarà soggetto attuatore delle politiche attive. Il Pnrr destinerà circa 50 milioni di euro al Trentino per le politiche attive. Inn particolar, poi, gli Stati generali del lavoro in corso di svolgimento potranno fornire alla Giunta elementi e spunti per definire le misure che permettono di allocare efficacemente queste risorse.

A Rossi sul fatto che le risorse di questa manovra sarebbero poche rispetto alla manovra della primavera del 2020, l’assessore ha replicato sostenendo che non si può fare un confronto del genere. Innanzitutto, ai 120 milioni della Provincia è necessario aggiungere 60/80 milioni del Fondo Montagna nazionale che verranno trasferiti sul bilancio della Provincia e le risorse destinate sempre dallo sStato agli esercenti di impianti a fune che sono pari a 70 milioni di euro. “Abbiamo pensato di essere integrativi rispetto allo Stato – ha proseguito – e di andare a intervenire con equità su tutto il tessuto economico trentino. Per questo è stata ampliata la platea dei beneficiari e sono stati introdotti criteri più ampi per la copertura dei costi fissi”. Spinelli ha poi smentito che una manovra come questa sarebbe potuta nascere due mesi fa, sia perché non si sapeva come sarebbe potuto intervenire lo Stato né, quindi, quale sarebbe potuto essere l’intervento integrativo della Provincia, sia perché un “taglio” delle risorse avrebbe portato alla riduzione dei servizi pubblici inaccettabile a fronte di un avanzo di bilancio non ancora certo. Neanche l’ALto Adige ha creduto in una riduzione delle spese e togliendo gli stanziamenti. Sempre rispondendo a Rossi, l’assessore ha poi accennato agli interessi passivi: per quanto la misura degli interessi passivi possa avere margini di valore nella nostra economica, non appare determinante nel sostegno alle imprese. D’altra parte non appare di supporto al sistema creditizio, non rappresentando in sostanza una garanzia né un lasciapassare rispetto agli algoritmi del credito bancario. Debito autorizzato e non contratto: “noi – ha osservato Spinelli – lo abbiamo concentrato sugli investimenti a lungo termine considerato che proprio perché non contratto ad esso va data copertura nel momento in cui le risorse servono”.
Fondo di solidarietà non usato? Il Fondo – ha ricordato l’assessore – è stato uno strumento utile in fase di Covid per gestire la cassa integrazione nazionale con meno rigidità. Si può usare per fare innovazione nella gestione della delega degli ammortizzatori sociali in periodi ordinari, ma in questa fase straordinaria per gli stagionali del turismo risulta macchinoso dovendo coinvolgere i datori di lavoro. Con Agenzia del lavoro – ha aggiunto – saremo più diretti e rapidi, agendo su richiesta dei singoli beneficiari, ossia dei lavoratori stagionali. Spinelli ha respinto l’accusa di non aver condiviso le scelte del Fondo di solidarietà, “ma – ha spiegato – le abbiamo apprese a posteriori non potendo incidere sulla definizione delle misure e sulla platea dei soggetti”.

A Zanella su Mediocredito, l’assessore ha replicato spiegando che le risorse appostate per questo istituto riguardano una operazione strategica che la Pat sta facendo in ambito bancario. “Non vogliamo diventare banchieri – ha ribadito – ma trovare soggetti che siano partner per lo sviluppo della banca a favore del territorio. Abbiamo 22 milioni di euro in uscita per l’acquisto delle azioni, e la stessa cifra abbiamo messo in entrata perché venderemo le quote ad altri soggetti”.

A Degasperi sul Catullo. “Il Catullo – ha precisato Spinelli – è un’infrastruttura strategica dentro il sistema dei trasporti. Dobbiamo confermare il nostro ruolo nella società aeroportuale perché interessa al Trentino avere collegamenti stabili e continui per alimentare il settore turistico e i viaggi business. Quanto all’aeroporto Montichiari di Brescia, pure partecipato dalla Provincia, l’assessore ha segnalato che “non è più in perdita e da un po’ di tempo sta guadagnando molto grazie allo sviluppo del traffico commerciale. Perdeva 8,5 milioni di euro, ora ne guadagna qualche milione all’anno e sta diventando l’aeroporto merci più importante d’Italia, superando Bergamo.

Ad Ambrosi su Itas, Spinelli ha spiegato che “noi con questo investimento vogliamo consolidare la prospettiva di permanenza in Trentino della Mutua, presenza a rischio anche in considerazione di posizioni mutevoli che possono emergere nel corso del tempo e sulle quali vorremmo avere un controllo diretto e costante. Per la Provincia + quindi strategico essere nel cda per avere informazioni di prima mano”. “Avevamo in Trentino due istituti di credito come Btb e Caritro – ha ricordato – e in poco tempo li abbiamo persi confondendo l’interesse locale con quello nazionale, confermando la scarsa lungimiranza di chi volle desertificare l’offerta creditizia spiccatamente locale e autonoma. Questo rischio di stava presentando anche per Mediocredito e temiamo che corra altrettanti rischi Itas, proprio per la reputazione e la considerazione di cui gode anche a livello nazionale. “Poniamoci una domanda” – ha proposto l’assessore. “Ritenete che la differenza in termini di sviluppo economico e di indice di Pil che ci distanzia dall’Alto Adige possa o non possa essere intimamente legata all’esistenza di un sistema creditizio locale a filiera corta e a conoscenza diretta dei valori in gioco al di là delle facili interpretazioni tese al familismo e all’approccio amicale? E lo stesso discorso si può replicare per il settore delle assicurazioni.”
“Mediocredito – ha osservato Spinelli – resta una banca che lavora bene, ma la gestione era trentina solo all’apparenza perché il pacchetto delle azioni era controllato dall’Alto Adige. Il dente tra Raiffeisen e Ccb era talmente avvelenato che i due hanno costituito Crr Fin. Il grande tema delle banche territoriali è interpretato in modo che appare convincente dalla galassia Raiffaisen. Su questo Ccb deve ancora lavorare e dimostrare quella snellezza e attenzione territoriale necessaria alla nostra economia”.
Manovra Covid. “Attenzione – ha concluso -: non daremo a tutti lo stesso aiuto. Chi ha redditi prevalenti rispetto a quello oggetto di domanda non potrà chiedere il sostegno”.

Alessandro Olivi (Pd) anche lui in replica perché firmatario del ddl 93 collegato a quello della Giunta, ha preannunciato il ritiro del provvedimento per consentire di concentrare la discussione sulla proposta dell’esecutivo. E perché – ha spiegato – il contributo di stimolo critico e di proposta che questo ddl doveva dare c’è stato durante i lavori della II Commissione con alcune proposte emendative accolte dall’esecutivo. Resta ferma la convinzione per Olivi che, anche se nel ddl della Giunta vi sono alcune proposte concrete a sostegno delle aziende, manca un forte impegno orientato alla ripresa. Olivi ha poi replicato a Paccher, secondo il quale il lavoro si sostiene sostenendo le imprese: “occorre – ha ribattuto – sostenere sia l’impresa sia il lavoro che è fatto dalle persone, dal capitale umano. E la politica deve far incontrare l’impresa e il lavoro dentro un patto per lo sviluppo e la buona occupazione che è stato proposto sia dalle parti sociali sia dall’opposizione. Pensare che prima vengano le imprese o i lavoratori è una partigianeria. In ogni caso il Pd da questo ddl si aspettava di più”.

 

L’aula ha poi iniziato l’esame degli ordini del giorno.

Respinto l’odg 3 di Demagri: riduzione del rischio di contagio da Covid-19 per l’anno scolastico 2021-22 attraverso la riduzione a 22 numero massimo di alunni per sezione nelle scuole dell’infanzia.
Il dispositivo dell’odg, respinto con 19 voti contrari e 13 a favore, mirava ad impegnare la Giunta a valutare l’impatto economico derivante dalla riduzione ad un massimo di 22 alunni per sezione nelle scuole dell’infanzia (attualmente il limite è di 25), ed eventualmente utilizzare gli strumenti necessari al raggiungimento di tale riduzione.
L’assessore Bisesti ha motivato il no all’odg ribadendo la volontà della Giunta di abbassare già dal settembre prossimo il numero massimo degli alunni per classe dai 25 attuale a 24. E questo – ha sottolineato – è già un passo importante che va nella direzione sollecitata dall’odg, anche per tener conto del calo delle nascite. Per arrivare a 22 – ha concluso l’assessore – servirebbero più di 7 milioni di euro e mezzo all’anno.

Respinto l’odg 4 di Dallapiccola (Patt): sostenere le scuole e dei maestri di sci alpino, fondo e snowboard.
Il dispositivo dell’odg, respinto con 20 voti contrari e 13 favorevoli, mirava ad impegnare la Giunta a valutare la possibilità di sostenere queste categorie con uno specifico contributo commisurato alle ore effettivamente sostenute e dichiarate mediante autocertificazione nella stagione 2018/19 e si sostenere i maestri di sci e di snowboard che hanno iniziato l’attività nel 2020.

L’assessore Failoni ha motivato il parere negativo perché la Giunta sta lavorando da più di un mese a questo tema e ha individuato 6 tipologie diverse di maestri di sci. Vi è comunque già uno schema dettagliato e condiviso di sostegno che parte dalle loro indicazioni. L’assessore ha anticipato che non vi sarà un aiuto ai maestri uguale per tutti. Il sostegno pubblico sarà diversificato in rapporto al reddito che ogni maestro dichiarerà. La cifra del fondo montagna messa a disposizione dal governo che dovrebbe spettare alla Provincia è di circa 6 milioni e 700.000 euro, ma la Giunta farà qualcosa in più per dimostrare attenzione alla categoria dei maestri di sci, compresi quelli che lo sono diventati nel 2020 e quindi non avevano alcun reddito pregresso.

 

Approvato l’odg 5 di Coppola (Misto): aiuti alle famiglie per l’accesso dei figli/e dai 3 ai 14 anni ai servizi di conciliazione estivi.
Il dispositivo dell’odg, condiviso dalla Giunta dopo una modifica concordata con l’assessora Segnana e approvato all’unanimità, impegna l’esecutivo, nell’ambito della disciplina dei Buoni di servizio, ad incrementare per l’anno 2021 gli aiuti alle famiglie che devono pagare i servizi di conciliazione estivi con dei criteri di priorità per assicurare il sostegno ai bisogni delle famiglie con maggiori difficoltà nella conciliazione tra cura e lavoro.

 

Respinto l’odg 6 di Degasperi (Onda Civica): la Provincia promuova l’interramento della linea della Rete elettrica nazionale nei Comuni di Trento e Pergine.
Il dispositivo dell’odg, giudicato non accoglibile dalla Giunta e respinto con 20 no e 13 sì, voleva impegnare la Giunta in tre direzioni: 1. a prevedere iniziative di confronto e coinvolgimento della popolazione interessata all’opera di interramento delle linee elettriche per assicurare massima trasparenza e partecipazione; 2. ad approfondire tempestivamente, dopo i necessari confronti con i Comuni interessati e con Terna spa, l’ipotesi di modifica del progetto di razionalizzazione e sviluppo della rete elettrica nazionale nei Comuni di Trento e Pergine, individuando anche le risorse eventualmente necessarie per l’integrale interramento del tratto di linea interessato; 3. a riportare le conclusioni degli approfondimenti alla competente commissione consiliare.

 

Approvato l’odg 7 di Coppola: creare un fondo per la morosità incolpevole delle famiglie.
Il dispositivo dell’ordine del giorno, in parte riscritto d’intesa con l’assessora Segnana e approvato all’unanimità, impegna la Giunta a verificare sia la possibilità di intervenire per risolvere questo problema usando gli strumenti normativi in essere sia l’istituzione di un fondo per la morosità incolpevole delle famiglie per venire incontro all’emergere di nuove difficoltà familiari, ulteriormente aggravate dall’attuazione situazione pandemica (Perdita del lavoro, ritardo nel pagamento dell’affitto a proprietari privati), e della imminenza dello sblocco degli sfratti esecutivi previsto per il 30 giugno 2021. L’assessora Segnana ha ricordato che anche a livello nazionale sta venendo avanti uno schema di decreto per questa fattispecie.

 

Approvato l’odg 8 di Masè (La Civica): sensibilizzare alla prevenzione dei problemi causati ai bimbi dalla pandemia.
L’odg, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a organizzare iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti i professionisti dei servizi educativi 0-6 anni, in primis coordinatori pedagogici, insegnanti ed educatori, anche in collaborazione con l’Università, per la prevenzione dei problemi psicologici dei bambini in questa fascia di età e la valorizzazione delle loro competenze.

 

Respinto l’odg 9 di Degasperi: Strada della Val Careta, opportunità per il Trentino e il turismo di qualità.
Il dispositivo dell’odg, giudicato non accoglibile dalla Giunta e respinto con 18 no e 12 sì, voleva impegnare l’esecutivo in tre direzioni: 1. a sostenere le amministrazioni comunali interessate e la Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri nelle fasi progettuali volte al recupero della Strada della Val Careta; 2. a concordare con le amministrazioni coinvolte un sostegno finanziario anche inserendo il progetto tra quelli finanziabili tramite i fondi europei, tale da consentire la concretizzazione del recupero della Strada; 3. a verificare con le amministrazioni interessate l’opportunità di evitare il declassamento della Strada a sentiero, per poter accedere alle risorse europee destinate al supporto della mobilità sostenibile.

 

Approvato l’odg 12 di Marini (Misto): si creino tavoli territoriali per favorire l’utilizzo del Super Ecobonus 110%.
Il dispositivo, riscritto d’intesa con l’assessore Tonina e approvato, impegna la Giunta in due direzioni: a) a finalizzare le attività del Tavolo costituito con la delibera 135 del 2021 con gli operatori del settore dell’edilizia per promuovere la riduzione dei consumi energetici e l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, verso un supporto ad un più largo uso della misura del Superbonus 110%, rivolto sia agli attori del sistema economico locale sia ai cittadini, anche tramite riunioni su tematiche puntuali e per singole categorie di argomento, nonché tramite misure di comunicazione verso la cittadinanza; b) ad attivare con il Cal un forum informativo permanente di consultazione per i Comuni in materia di edilizio-urbanistica, per “mettere in rete” le problematiche e soluzioni comuni.

 

Approvato l’odg 13 di Leonardi (FI): sostegni all’imprenditoria giovanile e femminile.
Il dispositivo dell’ordine del giorno, approvato all’unanimità, impegna la Giunta in due direzioni: 1. a verificare l’opportunità di avviare un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per individuare soluzioni concrete e maggiormente efficaci a favore delle imprese a conduzione giovanile e femminile, che tengano conto dei fattori di criticità e in particolare della difficoltà di accedere ai prestiti, l’assenza di uno storico reddituale, l’esposizione debitoria iniziale importante, la partenza delle rate dei mutui, dli inadeguati sussidi e ristoro disposti a livello nazionale, e quant’altro dovesse eventualmente emergere; 2. a verificare la possibilità di creare un Fondo speciale a sostegno delle imprese giovanili e femminili che hanno subito a seguito dell’emergenza epidemiologica profondi contraccolpi di carattere sia economico che sociale, prevedendo in tal modo il rischio di vedere minare tali settori.

 

Approvato l’odg 14 di Marini: migliorare le procedure per realizzare gli investimenti delle pubbliche amministrazioni.
Il dispositivo, riformulato d’intesa con l’assessore e approvato all’unanimità insieme all’odg, impegna la Giunta a promuovere, al fine di rendere maggiormente efficaci gli investimenti pubblici sul territorio, anche in collaborazione con gli organismi rappresentativi degli enti ad ordinamento regionale e con l’Università di Trento, momenti formativi volti a sviluppare le competenze dei dipendenti pubblici nella pianificazione, programmazione, gestione e rendicontazione di tali investimenti.

 

Approvato l’odg 16 di Rossi (Patt): un fondo per accompagnare e sostenere le imprese.
Il dispositivo dell’odg, riscritto d’intesa con l’assessore Spinelli e approvato all’unanimità, impegna la Giunta provinciale a convocare il Tavolo del credito alla presenza di banche ed enti di garanzia al fine di valutare l’attivazione delle misure ritenute più idonee per favorire il sostegno del credito locale alle imprese nella fase della ripresa economica. Il documento impegna inoltre l’esecutivo a reperire poi le conseguenti risorse finanziarie in sede di prossimo assestamento di bilancio.

 

I lavori sono stati sospesi alle 18.30 e riprenderanno domani alle 10.00.

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