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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI – TRENTO * SEDUTA DEL 24 FEBBRAIO: « REGOLAMENTO LEGGE PROMOZIONE TURISTICA PROVINCIALE / EROGAZIONE DEI TRASFERIMENTI PROVINCIALI AGLI ENTI LOCALI »

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09.16 - giovedì 25 febbraio 2021

Regolamento legge sulla promozione turistica provinciale. Parere positivo.

Parere positivo del Consiglio delle autonomie locali alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Approvazione del ‘Regolamento di esecuzione della legge provinciale 12 agosto 2020, n. 8 (legge sulla promozione turistica provinciale.

Il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha ricordato come l’orientamento del Consiglio faccia seguito a un proficuo confronto, nell’ambito del quale è emersa la necessità di salvaguardare la possibilità, per gli ambiti turistici, di sviluppare collaborazioni a geometria variabile, anche trasversali rispetto alle agenzie territoriali di appartenenza.

“Dobbiamo dare il via a questa riforma con spirito collaborativo – ha detto Michele Cereghini, Sindaco di Pinzolo e Assessore competente del CAL – il Trentino è unico – ha aggiunto – e lo dobbiamo promuovere tuti insieme con convinzione. Le aree e le Agenzie del territorio non sono muri invalicabili. La crisi ha fatto capire che le presenze sono fondamentali per i nostri territori e la parola chiave è collaborazione”.

Lo scopo della Legge e del Regolamento è quello di favorire la promozione delle proprie specificità di prodotto e vocazioni turistiche, che a volte appaiono diversificate anche nell’ambito di un medesimo territorio.

Possibilità, questa, che – come confermato dall’Assessore Failoni, che si ringrazia per la rinnovata disponibilità al confronto – risulta pienamente salvaguardata dall’impianto della legge provinciale di riforma.

 

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Erogazione dei trasferimenti provinciali agli Enti Locali

Il Cal ha dato parere positivo alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Modificazione alla deliberazione n. 1327 del 5 agosto 2016 e s.m. avente ad oggetto ‘Modalità di erogazione dei trasferimenti provinciali agli Enti Locali”.

Il protocollo d’intesa in materia di finanza locale 2021, sottoscritto il 16 novembre 2020 ha stabilito il mantenimento delle modalità di erogazione rinviando a una successiva determinazione l’ammontare complessivo da erogare nel 2021 a titolo di fabbisogno convenzionale di parte corrente (mensilità) anche con l’obiettivo di ridurre gradualmente l’entità dei residui che i Comuni vantano nei confronti della Provincia.

Ai fini della quantificazione dell’ammontare complessivo che Cassa del Trentino eroga agli Enti Locali per la parte corrente la stima delle obbligazioni riferite al 2021 ammonta a circa 314 milioni di euro, dei quali circa 124 milioni riferiti a somme non ancora erogate da Cassa del Trentino a fine 2020.

La media delle erogazioni di parte corrente effettuate da Cassa del Trentino ai Comuni nell’ultimo triennio ammonta a circa 186 milioni di euro, mentre la giacenza media giornaliera di cassa dei Comuni ha registrato un incremento passando da circa 141 milioni di euro nel 2018 a circa 165 milioni di euro nel 2020.

Visto il quadro finanziario la delibera estende al 2021 la disciplina transitoria quantificando in 225 milioni di Euro il volume complessivo di pagamenti eseguibili nel 2021 da Cassa del Trentino per la parte corrente.

Dell’ammontare complessivo 210 milioni di Euro sono destinati al pagamento del fabbisogno di cassa (mensilità) 2021 ai Comuni/Unioni di Comuni, e alle Comunità in relazione ai servizi gestiti per conto dei Comuni, mentre 15 milioni di Euro rappresentano il Fondo di riserva a cui attingere per sopperire alle comprovate esigenze di liquidità evidenziate dai Comuni.

“Il fondo di riserva – ha detto Gianmoena – garantisce il sistema in caso di difficoltà”.

 

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Protocollo d’Intesa: canoni ambientali, mandato al Presidente per la sottoscrizione

Il Cal ha dato parere favorevole alla modifica del Protocollo d’Intesa tra la Provincia autonoma di Trento e il Consiglio delle autonomie locali, in attuazione dell’articolo 1 bis 1, comma 15 septies, della legge provinciale 6 marzo 1998, n. 4, cosi come modificato dall’articolo 24 della Legge provinciale 28 dicembre 2020 n.15.

In questo senso ha dato mandato al Presidente Gianmoena di sottoscrivere le modifiche al Protocollo d’intesa.

Gianmoena ha sottolineato che si tratta di un documento scritto a due mani dalla Giunta del Cal e l’Assessorato. Traduce idee condivise, dando la possibilità di utilizzare le risorse in maniera più larga, rispettando sempre la normativa. Il tutto facendo proprio il principio della territorialità.

Su questo tema è intervenuto anche Stefano Bisoffi, Commissario della Comunità Vallagarina che ha ringraziato delle risposte alle istanze del territorio sull’utilizzo dei fondi senza dubbi interpretativi.

Tra gli interventi anche quello di Giacomo Redolfi, Sindaco di Mezzana , soddisfatti di come il nuovo Protocollo dia risposte necessarie anche su risorse che spesso finivano congelate e di cui i territori avevano estremo bisogno.

L’Assessore provinciale all’Ambiente Mario Tonina ha sottolineato come si sia trattato di un lavoro condiviso e di collaborazione con risultati che vanno a liberare anche somme precedenti. “Risorse – ha detto Tonina – che, in questo momento segnato dal Covid, danno sollievo a ambiente ed economia”.

Entrando nel dettaglio e con riferimento ai canoni ambientali, la Legge 15/2020 prevede che, a fronte della riduzione delle risorse derivante dalla crisi economica e finanziaria dovuta all’emergenza epidemiologica da COVID-19, la Provincia e il CAL modifichino l’intesa per consentire l’utilizzo delle somme introitate a favore di interventi degli Enti Locali che, anche indirettamente, producono un miglioramento ambientale, inteso anche come effetto positivo sul paesaggio.

In merito il Consiglio delle autonomie locali aveva già comunicato alla Provincia che la Giunta del CAL, lo scorso 13 gennaio, aveva condiviso una proposta sui criteri generali di riparto delle somme introitate.

Le modifiche prevedono l’inserimento nel comma 2 dell’articolo 13 del Protocollo d’intesa di un elenco di misure e interventi a titolo indicativo.

Viene abrogato l’articolo 15 titolato “interpretazioni”, venendo meno per i soggetti interessati di disporre di un’apposita Commissione per l’interpretazione autentica delle specifiche disposizioni contenute nel protocollo. Infine il Protocollo viene aggiornato in merito alle modalità di erogazione delle risorse tenuto conto delle nuove competenze attribuite alle strutture provinciali interessate.

 

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Metanizzazione dei Comuni privi di rete

Tra i punti all’ordine del giorno era prevista anche l’illustrazione del piano di estensione della rete di distribuzione del gas nei Comuni non metanizzati.

L’argomento è stato introdotto dall’Assessore provinciale Mario Tonina che ha precisato come l’ipotesi di estensione della rete del gas faccia seguito alle richieste dei Sindaci. Ha comunicato che la Pat entro fine anno emetterà il Bando per definire il gestore unico della distribuzione del gas nei Comuni già metanizzati, ma anche in quelli in via di definizione nella nuova rete.

Il Presidente Gianmoena ha colto l’occasione per chiedere chiarimenti sulle esigenze di estensione della rete da parte dei Sindaci.

Dagli uffici provinciali è arrivata la risposta che si sta lavorando in questo senso e, quanto prima, i risultati delle analisi effettuate saranno forniti ai Comuni per una loro valutazione.

 

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Misure di semplificazione e razionalizzazione in materia di territorio e di ambiente

In vista della convocazione di lunedì 1 marzo con la terza commissione il Consiglio delle autonomie locali si è riunito per un ulteriore esame sul Disegno di legge n. 81 che detta ‘Misure di semplificazione e razionalizzazione in materia di ambiente, acque pubbliche, reti di riserve, catasto ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Grande attenzione sulle concessioni per le piccole centraline idroelettriche. Il Disegno di legge prevede l’evidenza pubblica e in parte il rinnovo delle attuali concessioni.

Gianmoena ha relazionato sul lavoro costante con il consulente che ha fornito una prima documentazione e che ha valutato la necessità di intervenire in materia legislativa.

L’obiettivo è quello di predisporre una norma a salvaguardia dei Comuni, valutando l’ipotesi di un rinnovo e anche delle modalità di remunerazione delle opere realizzate dai concessionari uscenti.

Gianmoena ha evidenziato, ancora, come serva ribadire il principio degli investimenti intrapresi dalle municipalità. Un aspetto che va messo in risalto, difeso e potenziato, rispetto a quanto previsto dall’emendamento. Il presidente ha comunicato, inoltre, che, per quanto riguarda le centrali sotto i 220 kw, non c’è lesione della concorrenza. Dimostrare ciò in casi dove viene superata questa potenza diventa, invece, molto difficile.

Sul rinnovo automatico la norma prevede uno storico su un tempo importante.

Un ragionamento è stato effettuato anche sui beni asciutti e sui beni bagnati con l’ipotesi di introdurre un miglioramento a favore dei Comuni.

Si è convenuto anche sul fatto che sia decisamente importante lavorare sulla devoluzione dei canoni a favore dei Comuni.

Diverse le osservazioni giunte dai Sindaci che hanno evidenziato come la questione incida, e non poco, sui bilanci comunali. Bilanci che potrebbero essere penalizzati da una normativa europea che non tiene conto del fatto che le centraline sono state costruite dai Comuni con i soldi dei cittadini.

Gianmoena ha chiuso la seduta comunicando che su questo tema si lavorerà anche nei prossimi giorni per arrivare a un documento entro lunedì mattina, poco prima della convocazione in commissione.

Particolare attenzione verrà posta anche sul tema delle ex municipalizzate.

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