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COMUNE DI ROVERETO (TN) * USCITA VALDASTICO A ROVERETO SUD: « IL TEST DELL’APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE » (DOCUMENTO INTEGRALE)

Scritto da
03.06 - giovedì 25 luglio 2019

OGGETTO: Documento sull’uscita della Valdastico a Rovereto sud. Approvazione ordine del giorno.

A seguito della petizione popolare presentata in data 24 aprile 2019 (prot. n. 28974/19, ai sensi dell’art. 17 del Regolamento per l’esercizio dei diritti di informazione e di partecipazione dei cittadini, il Consiglio comunale ha preso esame della stessa decidendo nei termini che seguono secondo le modalità di cui all’art. 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

L’ipotesi di completamento della Valdastico e di un suo innesto con la A22 a sud di Rovereto è stata presentata dal Presidente della Giunta provinciale ai rappresentanti delle Comunità locali, indicando un tracciato senza, allo stato, adeguati dati, studi e analisi puntuali.
A tal proposito preme qui ricordare che:
l’art. 3-quater del TUA, Testo Unico dell’Ambiente, titolato “Principio dello sviluppo sostenibile” prevede che “Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al principio di sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future;
l’art. 4 dello stesso TUA prevede che la prioritaria valutazione ambientale delle possibili iniziative fortemente impattanti sui territori ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuire con un miglior ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione degli ecosistemi in quanto risorse essenziali per la vita.
Tale finalità di salvaguardia assume di giorno in giorno il carattere di urgenza, atteso il cambiamento climatico e dell’intero ecosistema oggi in atto.
Le motivazioni che sostengono l’utilità del sopracitato collegamento stradale sono state individuate, anche in questo caso in maniera non soddisfacente, nella crescita e nello sviluppo dei territori coinvolti. Viceversa Amministratori, tecnici ed esperti concordano sull’esistenza di rischi altissimi e danni irreparabili che potrebbero derivare dalla realizzazione del tracciato indicato. Senza considerare che tale idea di sviluppo del territorio, risulta ormai superata da un nuovo modello di promozione del paesaggio che le Comunità in questi anni hanno voluto darsi. I temi che meritano attenzione sono sostanzialmente due: la sostenibilità ambientale e lo sviluppo del territorio. Entrambi portano a esprimere contrarietà all’ipotesi individuata dalla Provincia, in quanto ciò porterebbe a mettere in discussione:
a) l’integrità della sorgente dello Spino sul territorio del Comune di Rovereto che garantisce l’approvvigionamento idrico della Città e l’integrità della sorgente “Acque Nere” sul territorio del Comune di Terragnolo, che garantisce l’approvvigionamento idrico di Terragnolo, Folgaria, Luserna e Lavarone;
b) l’integrità di un versante montano assolutamente friabile e franoso che non è certo conciliabile con un intervento invasivo quale quello della realizzazione di un viadotto autostradale;
c) l’integrità di un contesto paesaggistico/ambientale unico nel suo genere, che verrebbe inevitabilmente devastato da un intervento di tale portata;
d) l’integrità di un percorso di sviluppo territoriale che ha trovato negli anni la propria ragione d’essere, in eventi di promozione turistica legati alla bellezza del paesaggio e all’armonia tra uomo e natura;
e) la razionalità del tracciato per tortuosità, lunghezza e dislivello.

Tutto ciò premesso

il Consiglio comunale di Rovereto

con 23 voti favorevoli ed un voto contrario (Angeli), palesemente espressi per alzata di mano dai 24 consiglieri presenti e votanti,

delibera

– di giudicare l’innesto ipotizzato dell’A31 a Rovereto Sud, al di là del progetto di fattibilità previsto per il prossimo settembre, non supportato da uno studio multidisciplinare che ne certifichi la fattibilità nel rigoroso rispetto della tutela ambientale e lo configuri efficace per un concreto sviluppo socio economico della nostra comunità.
– di invitare il Presidente della Giunta autonoma di Trento a desistere dall’ipotesi di tracciato viabilistico individuata e a rivedere le linee guida del programma dello sviluppo provinciale della XVI legislatura sul tema in questione;
– di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale a proseguire nell’opera di condivisione di qualsiasi informazione nei confronti del Consiglio Comunale e della città intera riguardante possibili evoluzioni, nonché di condivisione preventiva di ogni decisione, parere e quant’altro riguardanti un eventuale ipotetico progetto, nonché di promuovere la posizione del Consiglio comunale presso tutti i comuni della Vallagarina;
– di impegnare il Sindaco a trasmettere l’ordine del giorno odierno alla Comunità di Valle, al Consiglio Provinciale di Trento e al Ministero dell’Ambiente.

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