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COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * LETTERA PEC AL “CONSIGLIO SUPERIORE LAVORI PUBBLICI”: « LE CRITICITÀ DEL BYPASS TRENTO / CORRIDOIO EUROPEO SCAN-MED » (TESTO INTEGRALE)

Scritto da
13.24 - venerdì 5 agosto 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Buongiorno, per incarico dei sottoindicati Comitati e Associazioni, invio in allegato la lettera aperta, con preghiera di pubblicazione, che è stata inviata alle ore 12.47 di oggi, per PEC, al Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal Comitato Mobilità Sostenibile del Trentino (CSMT) (Alessio Bazzani e Giuseppa Lopardo), dal Comitato 11 Domande (Antonella Valer), dal Comitato Mattarello Attiva (Lorenza Erlicher), dal Comitato Via Brennero (Michela Afra Bonafini), dal Gruppo di Cittadinanza Attiva 3.0 Solteri-Magnete-Centochiavi (Giannandrea Laino), da Legambiente Trentino (Andrea Pugliese) e dalla Rete dei Cittadini (Paolo Zadra).

Distinti saluti,
Ing. Ezio Viglietti

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Lettera aperta al COMITATO SPECIALE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI
consiglio.superiore@pec.mit.gov.it
Oggetto: Circonvallazione ferroviaria AC/AV di Trento
In data 26 luglio ’22, il “Comitato Mobilità sostenibile del Trentino”, in data 1 agosto ‘22, il ‘Comitato 11 domande’, il “Comitato Mattarello attiva” ed il “Comitato San Martino” ed, infine, in data 5 agosto ’22, la “Rete dei Cittadini”, hanno inviato al Consiglio dettagliata documentazione che mette in evidenza le criticità legate al progetto presentato da RFI per la realizzazione del bypass di Trento sul corridoio europeo Scan-Med.

Le criticità riguardano in particolare:
1- l’ambiente: il progetto RFI non indica alcuna soluzione per la bonifica delle aree inquinate di Trento nord sulle quali è prevista la posa dei binari; trascura l’impatto idrologico dell’opera e non soddisfa gli standards qualitativi per l’ambiente previsti dalla normativa europea e nazionale;
2- la tempistica: la prospettiva di chiudere i lavori entro il 2026, come impone il finanziamento europeo, pena la sua perdita, non è realistica;
3-le risorse finanziarie: alla luce degli interventi richiesti dalla compatibilità ambientale la spesa per la realizzazione dell’opera, secondo l’attuale progetto, risulterà almeno del 25% superiore a quella prevista;
4-le altre criticità si evidenziano dal punto di vista delle insufficienti mitigazioni per riuscire a preservare gli standards naturalistici, architettonici e paesaggistici attorno a villa Bortolazzi, a Trento sud;
5- quanto alle procedure seguite, è facilmente documentabile che la Determinazione della Conferenza dei Servizi redatta dall’ing. Romeo, favorevole all’attuale progetto, è carente in quanto non tiene conto delle deliberazioni del Consiglio Comunale di Trento e delle prescrizioni a cui è stato vincolato il parere favorevole.
Questi punti sono illustrati in dettaglio nella documentazione sopraccitata, per la quale le Associazioni ed i Comitati civici firmatari, che a suo tempo hanno lealmente partecipato al Dibattito Pubblico senza ricevere alcuna considerazione di merito da parte di RFI, chiedono al Comitato Speciale, ora che l’inizio dei lavori pare imminente, di volere procedere ad un supplemento di valutazione.
Trento, 4 Agosto ’22
per il Comitato 11 Domande (Antonella Valer)

per il Comitato Mattarello Attiva (Lorenza Erlicher)
per il Comitato Mobilità Sostenibile del Trentino (CSMT)
(Alessio Bazzani e Giuseppa Lopardo)

per il Comitato Via Brennero (Michela Afra Bonafini)
per il Gruppo di Cittadinanza Attiva 3.0 Solteri-Magnete-Centochiavi
(Giannandrea Laino)
per Legambiente Trentino (Andrea Pugliese)
per la Rete dei Cittadini (Paolo Zadra)

 

 

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